drago
(ant. e letter. draco) s. m. [lat. draco (-onis), dal gr. δράκων; cfr. dragone] (pl. -ghi). – 1. a. Animale favoloso (detto anche dragone), dall’aspetto di rettile o di pesce immane, con testa [...] e spinato sul dorso, con due zampe d’aquila o di leone, coda grossa ravvolta in spire e anch’essa terminata in punta , resina ricavata dai frutti di alcune specie di palme rampicanti (v. sangue di drago). ◆ Dim. draghétto (per un’accezione partic ...
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branca
s. f. [lat. tardo branca «zampa»]. – 1. a. Unghia adunca e rapace, e in genere zampa di un animale armata di artigli come quella della tigre, del gatto, dell’aquila: afferrare, ghermire, rapire [...] stringere fra le branche. In araldica, zampa di animale in genere (leone, orso, cinghiale, ecc.). b. fig., spreg. Mano avida, e liberi all’altro (zampa d’oca). Per la b. di bolina, v. bolina. 4. a. Ciascuno dei rami principali di un albero. b. ...
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papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in [...] anche senza articolo, se premesso a un nome proprio: p. Clemente, p. Leone; p. Giulio II, p. Pio XII. Con uso assol., per lo più la figura di un papa, contrassegnata con il numero romano V. 6. Nel codice alfabetico internazionale, è la parola che ...
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rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; [...] un solo rituale, detto «romano», e promulgato da Paolo V nel 1614. Successive edizioni con ritocchi, ampliamenti e modifiche furono ), da Leone XIII (1884), da Pio XI (1925) e da Pio XII (1952), queste due ultime basate sul Rituale di Paolo V. Per ...
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gazzetta1
gażżétta1 s. f. [etimo incerto]. – Moneta veneziana di bassa lega coniata nel 1539, del valore di 2 soldi, con al dritto il tipo della Giustizia seduta, al rovescio quello del leone, senza [...] del sec. 19° a monete della Repubblica delle isole Ionie. Con uso fig., nella locuz. letter. ant. battere le g. (per gioco di parole con battere nel senso di «coniare»), tremare dal freddo, battere i denti dal freddo. ◆ Accr. gażżettóne m. (v.). ...
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lustrinato
agg. Ornato, ricoperto di lustrini. ◆ Il laico [Tom] Ford è diventato l’indiscusso sacerdote del lusso proprio quando il credo minimalista ha cominciato a fare proselitismo. Imperversano ragazze [...] al playback nel nome dei bambini soldato della Sierra Leone. (Sebastiano Messina, Repubblica, 15 luglio 2002, p suffisso -ato.
Già attestato nella Repubblica del 20 gennaio 1990, p. 23, Cronaca (Laura Laurenzi).
V. anche glitterato, paillettato. ...
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fauci
fàuci s. f. pl. [dal lat. fauces; cfr. foce]. – Nella cavità orale dell’uomo e di alcuni animali, la zona di passaggio dalla bocca alla gola; più specificamente, in anatomia umana, istmo delle [...] ., si dice soprattutto di animali feroci: le f. di un leone; riferito a persona, è per lo più scherz.: spalancare le strozzino. In senso fig., bocca, apertura, anche al sing. (fauce): le f. o la f. di un vulcano, la f. di un forno (v. anche fauce). ...
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criniera
crinièra s. f. [der. di crine]. – 1. Insieme di crini più o meno lunghi e fini pendenti dal margine superiore del collo del cavallo, e di altri animali, in partic. del leone maschio. 2. estens. [...] taluni tipi di elmo: alla criniera Dell’elmo il piglia’ e tragge a tutta forza Verso gli Achivi quel meschino (V. Monti). c. Nelle bardature medievali, protezione della parte posteriore del collo del cavallo, costituita da piastre articolate o mista ...
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annodare
v. tr. [der. di nodo; cfr. lat. tardo innōdare] (io annòdo, ecc.). – 1. Unire, congiungere insieme con uno o più nodi: a. due nastri, due funi, due pezzi di spago; a. le scarpe, legarle annodando [...] una deformazione continua, senza tagliare sé stessa. In araldica, attributo delle pezze onorevoli che al centro formano un nodo; della coda del leone biforcata e passata in croce di s. Andrea; dei serpenti con il corpo ravvolto e allacciato in spire. ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, [...] e l’Impero. c. Periodo di tempo nel quale un papa esercita la sua potestà: il lungo p. di Pio IX; durante il p. di Leone XIII. 2. fig., non com. Posizione agiata, vita comoda e serena (cfr. le locuz. stare da papa, far vita da papa, e sim.): Godo il ...
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Nativo di Ardea (m. 903), fu eletto, benché non facesse parte del clero romano, a successore di Benedetto IV (luglio 903): ma poco dopo il romano Cristoforo, cardinale di S. Damaso, gli si sostituì facendolo imprigionare.
Successore (m. 820) di Michele I Rangabe nell'813, fu portato sul trono da un'insurrezione militare promossa da iconoclasti. Sconfisse i Bulgari presso Mesembria, costringendo alla pace il re Omortag, e parimenti energica fu la difesa della...