vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. [...] all’innocenza, alla purezza e al candore verginale: un’anima v.; un cuore v.; essere v. di cuore, di animo. b. fig. Che è allo una costellazione zodiacale, situata fra la Bilancia e il Leone, nella quale gli antichi Greci vedevano Demetra dea delle ...
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verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] assumono denominazioni specifiche (il canto e il cinguettio degli uccelli, il ruggito del leone, il bramito dei cervi, ecc.): il v. del gatto, del lupo, dell’asino, del maiale, ecc., e il v. dei gatti in amore; la gallina, Tornata in su la via, Che ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] offrì ai nostri sguardi; Ma non sì che paura non mi desse La v. che m’apparve d’un leone (Dante). b. Apparenza, aspetto, sembianza; soprattutto nell’uso letter.: Fa con sue v. leggiadrette e nove L’anime da’ lor corpi pellegrine (Petrarca); non con ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] (in questo caso più spesso falsare la v.); la v. animale, e la v. (o il verso, il grido, ecc.) del leone, del cane, del gatto, del merlo; la v. profonda dell’elefante, la v. melodiosa dell’usignolo, la v. stridula dei grilli; saper distinguere le ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] di Saturno], Che sotto ’l petto del Leone ardente Raggia mo misto giù del suo v. (Par. XXI, 15). b. Coraggio, in senso più astratto, far giustamente apprezzare (è un riconoscimento che mette in v. i suoi meriti). 4. Usi e sign. scient. e tecnici: a ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] t. un sacco sulle spalle; t. la penna in mano, anche con uso fig. (v. penna, n. 3 d); t. la racchetta con la sinistra; tieni il lume con altra figura minore (questa detta tenuta); per es., un leone che sostiene sulle zampe una piccola torre. Come s. ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] nascere; in partic., in araldica, nato m., attributo del leone quando è raffigurato senza lingua, denti, artigli e coda; vivo o m. (Manzoni); vile!, tu uccidi un uomo m., frase prov. (v. maramaldo). In tono enfatico: è (o sarà) già m. e sepolto, m ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; [...] un re da commedia, da burla, e simili; re Travicello, v. travicello. 2. estens. a. Chi primeggia per qualche qualità, o usurai, dei ghiottoni. Riferito ad animali, oggetti, elementi varî: il leone è il re degli animali, della foresta; l’oro è il re ...
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villoso
villóso agg. [dal lat. villosus, der. di villus «pelo, vello»]. – 1. Peloso, irto di peli: petto v., braccia v.; Memmo al tergo di Niso un tergo impose Di v. leone (Caro); d’amore abbrividiva [...] In botanica, di organo vegetale provvisto di villi. 3. In embriologia, corion v., la parte del corion provvista di villi. 4. In medicina, cuore v., particolare quadro anatomo-patologico di pericardite caratterizzato dalla presenza di abbondantissimo ...
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sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] caligine che annosa Siede a gli occhi a le misere genti (Parini). V. anche gli esempî citati qui nella forma del part. sedente. b. rappresentata sedente in trono; il pontefice allora sedente, Leone X (e in costruzione assoluta: questo libro più ...
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Nativo di Ardea (m. 903), fu eletto, benché non facesse parte del clero romano, a successore di Benedetto IV (luglio 903): ma poco dopo il romano Cristoforo, cardinale di S. Damaso, gli si sostituì facendolo imprigionare.
Successore (m. 820) di Michele I Rangabe nell'813, fu portato sul trono da un'insurrezione militare promossa da iconoclasti. Sconfisse i Bulgari presso Mesembria, costringendo alla pace il re Omortag, e parimenti energica fu la difesa della...