savana
(non com. savanna) s. f. [dallo spagn. sabana, che è dal taìno zabana «prato, pianura fertile»; la forma con -nn- è dall’ingl. savanna(h)]. – In fitogeografia, formazione vegetale xeromorfa caratteristica [...] branchi di ungulati erbivori (zebre, bufali, gnu, gazzelle); ben rappresentati sono pure i carnivori, particolarmente i felini (leone, pantera, tigre, leopardo e ghepardo) e i grandi uccelli non carenati, inetti al volo (struzzo, emù, nandù). Per ...
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palato2
palato2 s. m. [dal lat. palatum, di origine ignota]. – 1. In anatomia, la volta della cavità boccale nell’uomo e nei vertebrati in genere; in anatomia comparata si distinguono un p. primario, [...] o volta palatina), costituito da quattro ossa (i due mascellari superiori e i due palatini); il palato duro si prolunga inferiore della corolla di certi fiori (per es., bocca di leone) che, strettamente avvicinata al labbro superiore, chiude la fauce ...
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rota
s. f., lat. – Ruota. Il termine ha avuto, nel lat. mediev., accezioni partic., tra cui: 1. Segno manuale di forma circolare derivato dal signum crucis, disegnato in calce a determinati atti solenni [...] loro un supplemento di solennità e validità, introdotto da san Leone IX (papa dal 1048 al 1054) e poi divenuto tipico mentre nel cerchio interno i quadranti formati dalla croce contengono (a partire da Pasquale II, 1099-1118) i nomi degli apostoli ...
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cola
còla s. f. [da una voce indigena della Sierra Leone; lat. scient. Cola]. – Genere di piante della famiglia sterculiacee, con circa 100 specie, dell’Africa tropicale, di cui più importanti Cola nitida [...] (o Cola vera) e Cola acuminata, dell’Africa occid., la seconda coltivata anche in altri paesi caldi. I loro semi, ovoidei, lunghi fino a 5 cm, privati del tegumento, costituiscono le noci di c., che contengono circa il 2% di caffeina, tracce di ...
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asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: [...] a una nota favola in cui l’asino dà un calcio al leone morente); orecchie d’a., come simbolo d’ignoranza; bellezza dell’ particolare difficoltà, come, in matematica, il 5° teorema del libro I di Euclide. ◆ Dim. asinèllo (v.), raro asinino; accr. ...
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sfinge
s. f. [dal lat. Sphinx Sphingis, gr. Σϕίγξ Σϕιγγός, nome di un mostro favoloso]. – 1. a. Come nome proprio, nella mitologia delle antiche civiltà del Mediterraneo centro-orientale, mostro con [...] leone, ali di uccello rapace, il quale, da un’alta rupe posta sulla strada di Tebe, proponeva a tutti i passanti , con la testa alzata. 2. fig. Persona enigmatica, che sa celare i proprî sentimenti, le proprie idee e intenzioni: quell’uomo è una s., ...
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nemeo
nemèo agg. [dal lat. Nemēus o, più spesso, Nemeaeus; gr. Νέμειος o Νεμεαῖος]. – Di Nemèa, valle dell’Argolide in Grecia, celebre per il santuario di Zeus: il leone n., mitica belva uccisa da Ercole; [...] , ogni due anni (cioè nel 2° e 4° anno di ogni olimpiade), con solenni agoni in onore di Zeus Nemeo; di qui, Nemee, titolo con cui sono noti gli undici epinici di Pindaro, composti (ad eccezione del 9° e del 10°) per i vincitori negli agoni nemei. ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] v. animale, e la v. (o il verso, il grido, ecc.) del leone, del cane, del gatto, del merlo; la v. profonda dell’elefante, la , quelle falsettiste e anche le femminili sono dette v. bianche; i cori possono essere a v. pari (soli uomini o sole donne ...
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procella
procèlla s. f. [dal lat. procella], letter. – 1. Violenta tempesta, burrasca: le furie della p.; una p. di vento; nave sbattuta dalla p., in balìa della p.; Io veggo ... Una p. apparecchiar [...] o di altri fatti che sconvolgono l’animo: la p. della guerra, della rivoluzione; le p. della vita; la p. delle passioni; anche con riferimento a fatti politici, economici, sociali: la p. napoleonica, che tolse al Leone alato ogni rifugio (I. Nievo). ...
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trofeo
trofèo s. m. [dal lat. tardo trophaeum per il class. tropaeum, che è dal gr. τροπαῖον e τρόπαιον, propr. «monumento che rammenta la sconfitta, la messa in fuga (τροπή) del nemico»]. – 1. a. Presso [...] , i Maori, ecc., degli scalpi fra gli Indiani dell’America Settentrionale, Ostiachi, Samoiedi, ecc., l’uso della pelle di leone come capo di vestiario tra gli Abissini. e. fig., letter. Per metonimia, vittoria: Ilio raso due volte e due risorto ...
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Successore (n. 411 circa - m. 474) di Marciano, fu elevato al trono (457) col favore del patrizio Flavio Ardabur Aspar (v. Ardabur). Nei rapporti con l'Occidente si ispirò al principio di mantenere l'unità formale dell'impero, assumendo alla...
LEONE I (Leo, Λέων)
C. Bertelli
Imperatore romano d'Oriente. Regnò dal 457 al 474.
Aveva sposato Verina, sorella di Basilisco (v.), dalla quale ebbe Ariadne (v.), che egli dette in sposa al capo degli Isaurici, Tarasicodissa (che allora prese...