villoso
villóso agg. [dal lat. villosus, der. di villus «pelo, vello»]. – 1. Peloso, irto di peli: petto v., braccia v.; Memmo al tergo di Niso un tergo impose Di v. leone (Caro); d’amore abbrividiva [...] parte del corion provvista di villi. 4. In medicina, cuore v., particolare quadro anatomo-patologico di pericardite caratterizzato dalla presenza di abbondantissimo essudato fibrinoso, che, per i movimenti dell’organo, ha assunto un aspetto villoso. ...
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truculento
truculènto (raro trucolènto) agg. [dal lat. truculentus, der. di trux «truce»], letter. – Truce, crudele, o di aspetto torvo, minaccioso: un uomo t.; osò la mano Armata alzar su l’innocente [...] sul placido bue: né il truculento Cor gli piegaro i teneri belati, Né i pietosi muggiti (Parini); riferito all’aspetto, ha spesso (Bacchelli). Non com., riferito ad animali: un t. leone; crudelissima e fiera più che le truculente orse (Sannazzaro); ...
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grifone1
grifóne1 s. m. [der. di grifo2]. – 1. Grosso uccello della famiglia accipitridi (Gyps fulvus), nidificante sulle montagne rocciose o le pianure deserte: ha capo relativamente piccolo e privo [...] ’uccello, corpo in genere di quadrupede (per lo più di leone), presente nell’antica arte dell’Asia anteriore, dell’Egitto e universale. 3. Nel linguaggio sport., al plur., i grifoni, i calciatori del Perugia, così detti per il grifone mitologico ...
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extraafricano
(extra-africano), agg. Che è al di fuori dell’Africa , del continente africano. ◆ Riccardo Grifoni, chirurgo e vicepresidente di «Medici senza frontiere», conosce quei monti e quelle fortezze [...] altra faccia: morti e feriti. […] ha lavorato nei campi e sfiorato il Leone del Panshir, «un uomo a cui la gente voleva bene». Conosciuto un paese Lascaux è comparsa in epoche abbastanza tarde, tra i 30 e i 15 mila anni da oggi, proprio perché le ...
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tarassaco
taràssaco s. m. [lat. scient. Taraxacum, dall’arabo ṭarahšaqūn «cicoria»]. – Genere di piante composite liguliflore con una sessantina di specie che crescono nelle regioni fredde e temperate, [...] cui aspetto caratteristico quando sono in frutto giustifica il nome di soffione con cui è indicata la specie Taraxacum officinale, la più comune tra le molte del genere presenti in Italia, nota anche con i nomi di tarassaco, dente di leone, e altri. ...
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annodare
v. tr. [der. di nodo; cfr. lat. tardo innōdare] (io annòdo, ecc.). – 1. Unire, congiungere insieme con uno o più nodi: a. due nastri, due funi, due pezzi di spago; a. le scarpe, legarle annodando [...] i lacci. Meno com., a. un filo, una fune, un nastro, farci uno o più nodi: ho annodato il fazzoletto per ricordarmi ciò che debbo fare onorevoli che al centro formano un nodo; della coda del leone biforcata e passata in croce di s. Andrea; dei ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, [...] la sua potestà: il lungo p. di Pio IX; durante il p. di Leone XIII. 2. fig., non com. Posizione agiata, vita comoda e serena (cfr. (Giusti); fin d’allora si godeva il p. senza far nulla, quantunque i suoi fossero gente di bassa condizione (Rovetta). ...
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preservazione
preservazióne s. f. [der. di preservare]. – L’azione, il fatto di preservare da mali o danni di varia natura, fisici, materiali, morali: la p. della salute, e la p. da una malattia, da [...] per la p. delle opere d’arte. In passato anche con i sign. di conservazione, mantenimento, o difesa; così, per es nel 1930, in sostituzione dell’Opera della P. della Fede fondata da Leone XIII nel 1902, che ha il compito della tutela della fede nella ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] soli che male accompagnati. È m. vivere un giorno da leone che cento anni da pecora, frase scritta da un anonimo italiano m. sarto della città; s’è preso per sé la m. roba; i m. vestiti del suo guardaroba; méttiti le m. scarpe che hai; meno frequente ...
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Veltrusconi
(veltrusconi), s. m. inv. (iron.) Reciproco avvicinamento delle posizioni e delle scelte politiche di Walter Veltroni e di Silvio Berlusconi. ◆ E se all’orizzonte si stagliasse un «Veltrusconi»? [...] gira già da qualche mese) rappresenta una minaccia per i partiti satellite che sospettano sia in atto il tentativo di del governo: il pur deludente risultato non cancella questa opzione. (Luigi Leone, Secolo XIX, 7 febbraio 2008, p. 19, Commenti & ...
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Successore (n. 411 circa - m. 474) di Marciano, fu elevato al trono (457) col favore del patrizio Flavio Ardabur Aspar (v. Ardabur). Nei rapporti con l'Occidente si ispirò al principio di mantenere l'unità formale dell'impero, assumendo alla...
LEONE I (Leo, Λέων)
C. Bertelli
Imperatore romano d'Oriente. Regnò dal 457 al 474.
Aveva sposato Verina, sorella di Basilisco (v.), dalla quale ebbe Ariadne (v.), che egli dette in sposa al capo degli Isaurici, Tarasicodissa (che allora prese...