ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] lo più intenzionalmente, che passi inosservato, che la sua opera o i suoi meriti non siano conosciuti, e sim. (ma anche di di esso si veda il campo: o. di leone, figura di leone rampante tutta unita senza che appaiano segnati occhi, orecchie ...
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combattente
combattènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di combattere]. – 1. Che combatte: le truppe c.; servizî, reparti c., quelli che prendono parte attiva a una guerra, in contrapp. ai servizî e reparti [...] nome deriva dalle aspre lotte che fanno in primavera i maschi per il possesso della femmina; di mediocre statura due draghi, due galli, due montoni, due leoni, due tori o anche di un leone e un toro, di un leone e un orso, ecc., affrontati in atto di ...
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combattere
combàttere v. intr. e tr. [lat. tardo *combattĕre, comp. di con- e battĕre: v. battere]. – 1. intr. (aus. avere) a. Partecipare attivamente a una lotta armata, a una battaglia: c. col nemico; [...] a corpo a corpo (Novellino). Per estens., di animali: il leone combatte con l’elefante; di cose: la tramontana combatte con lo di abbattere, di eliminare: c. il nemico; c. i delinquenti, i profittatori; c. l’imperialismo, le dittature; con il compl ...
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zodiacale
żodiacale agg. [der. di zodiaco]. – 1. Dello zodiaco: le costellazioni z., le 12 costellazioni dello zodiaco, con le quali coincidono nel nome (v. zodiaco) i 12 segni z., rappresentati figurativamente, [...] dai 12 simboli z., in cui tradizionalmente vengono tradotti i segni dello zodiaco. In astrologia, pur continuandosi a parlare ’ambito, essi vengono distinti in maschili (Ariete, Gemelli, Leone, Bilancia, Sagittario, Aquario) e femminili (Toro, Cancro ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli ileoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi [...] del leone. ...
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ladrocinio
ladrocìnio (o latrocìnio) s. m. [dal lat. latrocinium, der. di latro -onis «ladrone»]. – Furto, ruberia; si dice soprattutto di azioni che, sotto l’apparenza della legalità, costituiscono [...] . In partic., latrocinio di Efeso, il concilio convocato a Efeso nel 449 dall’imperatore Teodosio, così definito da papa LeoneI per i fatti di violenza con cui se ne impedì il regolare svolgimento, e che indussero il pontefice ad annullarne gli atti ...
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musacchino
muṡacchino s. m. [dal fr. ant. musequin, propr. «musetto»]. – Parte, non bene identificata, dell’armatura antica, che sembra coprisse le spalle, sporgendone in forma di muso di cane o di leone: [...] poi che gli ebbe armato le braccia di be’ bracciali e musacchini (Boccaccio); erangli rimasti agli omeri i musacchini (D’Annunzio). ...
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gazzetta1
gażżétta1 s. f. [etimo incerto]. – Moneta veneziana di bassa lega coniata nel 1539, del valore di 2 soldi, con al dritto il tipo della Giustizia seduta, al rovescio quello del leone, senza [...] del sec. 19° a monete della Repubblica delle isole Ionie. Con uso fig., nella locuz. letter. ant. battere le g. (per gioco di parole con battere nel senso di «coniare»), tremare dal freddo, battere i denti dal freddo. ◆ Accr. gażżettóne m. (v.). ...
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lustrinato
agg. Ornato, ricoperto di lustrini. ◆ Il laico [Tom] Ford è diventato l’indiscusso sacerdote del lusso proprio quando il credo minimalista ha cominciato a fare proselitismo. Imperversano ragazze [...] cantanti aggrappati al playback nel nome dei bambini soldato della Sierra Leone. (Sebastiano Messina, Repubblica, 15 luglio 2002, p. 45, stranieri verso il foyer, perché ne ammirino gli ori i marmi e le luci, mentre giubilanti premono per salutarlo ...
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animale2
animale2 s. m. [lat. anĭmal -alis, der. di anĭma «anima»]. – 1. In senso lato (che è anche quello originario), ogni essere animato, cioè ogni organismo vivente dotato di moto e di sensi, e quindi [...] sacri, adorati presso popoli antichi (bue, gatto, leone, ecc.); a. ammaestrati, quelli che vengono presentati al elementi meccanico-elettronici, che simulano, se opportunamente stimolati, i comportamenti di tipo animale. ◆ Dim. animalétto, animalino ...
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Successore (n. 411 circa - m. 474) di Marciano, fu elevato al trono (457) col favore del patrizio Flavio Ardabur Aspar (v. Ardabur). Nei rapporti con l'Occidente si ispirò al principio di mantenere l'unità formale dell'impero, assumendo alla...
LEONE I (Leo, Λέων)
C. Bertelli
Imperatore romano d'Oriente. Regnò dal 457 al 474.
Aveva sposato Verina, sorella di Basilisco (v.), dalla quale ebbe Ariadne (v.), che egli dette in sposa al capo degli Isaurici, Tarasicodissa (che allora prese...