leoneleóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara [...] ) a Roma e nelle zecche marchigiane con i tipi del leone e degli apostoli Pietro e Paolo; l. d’oro, moneta di Filippo VI di Valois re di Francia coniata nel 1338, che raffigurava il re in trono con un leone ai suoi piedi; l. di Fiandra, moneta d’oro ...
Leggi Tutto
cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, [...] ). In particolari espressioni: avere o essere un c. di leone, essere coraggioso; avere o essere un cuor di coniglio, lattuga. In partic.: a. In araldica, punto centrale dello scudo (se vi è posta una figura, questa è detta in cuore); anche, il petto ...
Leggi Tutto
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] , a me tocca sempre la p. più piccola; farsi la p. del leone, prendere, con la prepotenza, tutto o quasi tutto per sé (dalla nota o ad azione biasimevole, che addolora perché immeritata, perché vi è in essa dell’inganno, del tradimento e sim.): ...
Leggi Tutto
chimera
chimèra s. f. [dal lat. chimaera, gr. χίμαιρα, propr. «capra»]. – 1. a. Nella mitologia greca, mostro con testa e corpo di leone, una seconda testa di capra sulla schiena, e una coda di serpente [...] , petto e zampe posteriori d’aquila, zampe anteriori di leone e coda di serpente. 2. fig. Idea senza fondamento mentre la parte sinistra ha i caratteri di un’altra specie, oppure vi sono settori alterni fra loro con caratteri delle due specie, allora ...
Leggi Tutto
profondo
1. MAPPA L’aggettivo PROFONDO si dice di qualcosa che si sviluppa in verticale e in cui c’è una notevole distanza tra la superficie e il fondo (un lago p.; un pozzo, un fossato p.); 2. si può [...] questo monte fra gli altri altissimo, e nella sua cima sono certi edifici antichi, appresso i quali è un pozzo profondo tanto che niuno vi può vedere il fondo.
Giovan Battista Ramusio,
Descrizione dell'Africa di Leone Africano
Vedi anche Alto, Basso ...
Leggi Tutto
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. [...] o vigilie mai per voi soffersi, Cagion mi sprona ch’io mercé vi chiami (Dante), delle Muse. b. Con sign. più generico, nell una costellazione zodiacale, situata fra la Bilancia e il Leone, nella quale gli antichi Greci vedevano Demetra dea delle ...
Leggi Tutto
prigioniero
prigionièro (ant. pregionièro, prigionière) agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. prisonnier, der. di prison «prigione1»]. – 1. a. Che, o chi, è tenuto rinchiuso in un luogo in modo da essere privato [...] castelli. Anche con riferimento ad animali: un uccello, il leone p. nella gabbia. Per estens., rimanere p., restare p. nel garage; e di animale: il topo entrò nella trappola e vi rimase prigioniero. c. agg. In senso fig., di chi è dominato da ...
Leggi Tutto
savana
(non com. savanna) s. f. [dallo spagn. sabana, che è dal taìno zabana «prato, pianura fertile»; la forma con -nn- è dall’ingl. savanna(h)]. – In fitogeografia, formazione vegetale xeromorfa caratteristica [...] ben rappresentati sono pure i carnivori, particolarmente i felini (leone, pantera, tigre, leopardo e ghepardo) e i grandi (struzzo, emù, nandù). Per quanto riguarda gli invertebrati, vi si trova una fauna tipica degli ambienti xerofili, tra cui ...
Leggi Tutto
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] animale, e la v. (o il verso, il grido, ecc.) del leone, del cane, del gatto, del merlo; la v. profonda dell’elefante esseri soprannaturali: nessuno vuole andare ad abitare in quella casa, perché vi si sentono le v. (di fantasmi, ecc.); è una ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] settimo splendore [al cielo di Saturno], Che sotto ’l petto del Leone ardente Raggia mo misto giù del suo v. (Par. XXI, 15 della sua metà con l’aggiunta di un punto; se vi sono due o tre punti, ciascuno determina un accrescimento di valore ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 866 - m. 912) di Basilio I e di Eudocia Ingerina. Successe al padre nell'886. Nella continua guerra contro gli Arabi, L. riuscì a difendere i confini orientali, ma in Occidente non poté impedire che i musulmani completassero la conquista...