lenticchialentìcchia s. f. [lat. lentīcŭla, dim. di lens lentis «lente, lenticchia»]. – 1. Pianta annua delle leguminose papiglionacee (Lens culinaris, sinon. Lens esculenta), con fusti ramificati, [...] biancastri in racemi da 1 a 3 fiori, legumi corti e piatti, racchiudenti 1-2 semi (detti anch’essi lenticchie), schiacciati, orbicolari, verdicci, grigio-bruni, giallicci, rossastri o nerastri, e anche screziati e punteggiati di nero; viene coltivata ...
Leggi Tutto
decorticare
v. tr. [dal lat. decorticare, der. di cortex -tĭcis «corteccia»] (io decòrtico, tu decòrtichi, ecc.). – 1. Asportare a una pianta la corteccia; nell’intr. pron., decorticarsi, perdere, tutta [...] o in parte, la corteccia. 2. estens. a. Privare industrialmente della buccia i semi di alcune piante: d. le lenticchie, le fave (e, al part. pass., lenticchie, fave decorticate); d. i semi di lino, di cotone. b. Privare della cotenna: d. un pezzo di ...
Leggi Tutto
legume
s. m. [lat. legūmen (-mĭnis)]. – 1. In botanica, il frutto caratteristico delle piante leguminose, secco e deiscente, detto anche baccello, fatto da un solo carpello, che a maturità si apre per [...] 2. Nell’uso com., di solito al plur., nome generico dei semi delle leguminose alimentari (fagioli, piselli, ceci, fave, lenticchie, ecc.), ricchi di proteine, di idrati di carbonio, di minerali, che si consumano freschi, secchi o conservati: nutrirsi ...
Leggi Tutto
legumina
s. f. [der. di legume]. – Proteina vegetale contenuta in diversi legumi (piselli, lenticchie); per idrolisi si scinde dando principalmente acido glutamico, arginina, e leucina. ...
Leggi Tutto
bruco
s. m. [lat. tardo brūchus, dal gr. βροῦχος o βροῦκος] (pl. -chi). – 1. Genere di insetti coleotteri della famiglia bruchidi (lat. scient. Bruchus), le cui larve si sviluppano a spese di semi di [...] piante, soprattutto leguminose. 2. Nel linguaggio comune, nome di varie larve di insetti bruchidi (b. dei piselli, b. delle lenticchie, b. dei fagioli, ecc.), e anche di vermi; in partic. le larve delle farfalle, che hanno corpo allungato, cilindrico ...
Leggi Tutto
lemna
lèmna s. f. [lat. scient. Lemna, dal gr. λέμνα, sorta di pianta palustre]. – Genere di piante acquatiche della famiglia lemnacee, a cui appartengono le lenti di palude o lenticchie d’acqua (tra [...] le quali la lenticchia d’acqua minore, lat. scient. Lemna minor), che, con le loro piccole foglioline ovato-rotonde, ricoprono spesso le superfici dei nostri stagni, dando a questi l’aspetto di un prato. ...
Leggi Tutto
lemnacee
lemnàcee s. f. pl. [lat. scient. Lemnaceae, dal nome del genere Lemna (v. la voce prec.)]. – Famiglia di piante acquatiche monocotiledoni che vivono, galleggianti o sommerse, in acque stagnanti [...] ; le infiorescenze, molto piccole e formate da fiori unisessuali con 1-2 stami o con un pistillo, sono localizzate in una tasca della foglia. Comprendono sei generi con una trentina di specie, comunem. dette lenticchie d’acqua o lenti di palude. ...
Leggi Tutto
lente2
lènte2 s. f. [dal lat. lens lentis «lenticchia», da cui si sviluppano metaforicamente gli altri sign., per la somiglianza di forma col seme della pianta]. – 1. Lo stesso, e meno com., che lenticchia, [...] soprattutto per indicare il seme. 2. In botanica, lenti di palude, altro nome comune delle lenticchie d’acqua, piante acquatiche della famiglia lemnacee (v. lemna). 3. Dispositivo ottico rifrangente, costituito da una porzione di materiale ...
Leggi Tutto
primogenitura
s. f. [dal lat. mediev. primogenitura, der. del lat. tardo primogenĭtus «primogenito»]. – 1. La condizione di chi è figlio primogenito: tiene molto alla sua p.; diritto di p., in alcuni [...] diritti, dei beni e dei privilegi che spettavano al figlio primogenito: Esaù vendette la p. a Giacobbe per un piatto di lenticchie. 3. In senso fig., non com., la condizione di chi ha fatto per primo una data cosa, ha tenuto un certo comportamento ...
Leggi Tutto
mochi
mòchi s. m. pl. [plur. di moco1]. – 1. Erba delle leguminose (Vicia ervilia), detta anche capogirlo e veccioli, che cresce nella regione mediterranea, dove era coltivata per foraggio, poi inselvatichita [...] come infestante delle colture cerealicole; è alta fino a mezzo metro, con legumi lunghi 2 o 3 cm, e semi, simili alle lenticchie, amari e velenosi per l’uomo. 2. Erba annua delle leguminose (Lathyrus cicera), detta più comunem. cicerchia (v.). ...
Leggi Tutto
Ramo della gente patrizia dei Cornelî, il cui cognomen sarebbe derivato dalla ricca produzione di lenticchie dei loro terreni. Ma non è chiaro il collegamento dei L. con la gens Cornelia, e resta oscura buona parte della loro genealogia. Agli...
LENTULI, Cornelii
Giuseppe Cardinali
Ramo importante della gente patrizia dei Cornelii, il cui cognome, secondo gli antichi, derivava dall'essersi quella famiglia distinta nella coltivazione delle lenticchie. Il primo membro che è ricordato...