l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre [...] simile a quella italiana, ma solo una l palatalizzata e una l velare (quelle, per es., che si hanno rispettivamente in Lenin ‹li̯én’in› e in Molotov ‹mòlëtëf›). Un fonema a parte è costituito in italiano, come in altre lingue, dalla palatale ...
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altraeconomia
(altra economia), s. f. Economia alternativa, fondata su princìpi di equità sociale. ◆ «Da settant’anni in marcia verso il Nulla»: così uno striscione allora in corteo a Mosca sintetizzò [...] persone, per più generazioni, dall’ottobre del ’17 in poi. Era la fine di tutto. Del regime comunista, edificato inizialmente da Lenin e poi, con metodi sempre più sanguinari, da Stalin e dai suoi successori. Ma era, ancor prima, il fallimento e la ...
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menscevico
(meno corretto menscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo men′ševik «minoritario», tratto da men′šistvo «minoranza»] (pl. m. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – Appartenente alla [...] che risultò minoritaria nel comitato centrale (Congresso di Londra, 1903) rispetto ai sostenitori del programma rivoluzionario di Lenin (i quali assunsero il nome di bolscevichi «maggioritarî»); dopo aver partecipato insieme alla rivoluzione del 1905 ...
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menscevismo
s. m. [dal russo men′ševizm; v. menscevico]. – La dottrina politica dei menscevichi (detta anche, meno comunem., minimalismo, per inesatta traduz. dal russo), che, all’interno della socialdemocrazia [...] russa, si contrappose al bolscevismo di Lenin sostenendo l’impossibilità di attuare una rivoluzione proletaria in Russia e quindi la necessità di collaborare con le forze progressiste borghesi per instaurare un regime liberale, capitalistico, ...
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autoemancipazione
s. f. Capacità di affrancarsi, di sottrarsi a uno stato di dipendenza, di soggezione. ◆ Anno internazionale delle montagne: costose celebrazioni o progetti seri di sostenibilità? Interventi [...] tema da Marx («L’emancipazione dal denaro, dunque dal giudaismo pratico, sarebbe l’autoemancipazione del nostro tempo»), da Lenin (che respinse l’idea di una «nazionalità ebraica»), da Stalin («lo sviluppo storico porta all’assimilazione degli ebrei ...
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materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento [...] la coscienza individuale; m. dialettico, particolare elaborazione del materialismo, dovuta a Engels e poi ripresa da Lenin, la quale – pur riaffermando, con riferimento al problema conoscitivo, una posizione realista (contraria quindi sia all ...
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rispecchiamento
rispecchiaménto s. m. [der. di rispecchiare]. – Il fatto di rispecchiare e di rispecchiarsi o venire rispecchiato. Il termine, raro in senso proprio, è più frequente in senso fig.; in [...] e nell’estetica di derivazione marxista per tradurre il ted. Widerspiegelung, concetto presente già nella riflessione di Engels e Lenin ma sviluppato soprattutto da G. Lukács (1885-1971), secondo il quale l’opera d’arte «rispecchia» sempre (secondo ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, arrestato e impiccato nel maggio...
Lenin
1870
Nasce a Simbirsk
1891
Si laurea in giurisprudenza a San Pietroburgo
1889-93
Matura l’adesione al marxismo
1902
Pubblica Che fare?
1903
Al Congresso di Bruxelles guida la frazione bolscevica, che conquista la maggioranza del...