legionario
legionàrio agg. e s. m. [dal lat. legionarius]. – 1. agg. Di legione, delle legioni: le bandiere l.; forze l.; conquiste legionarie. 2. s. m. a. Milite della legione romana, armato di giavellotto [...] gladio, e protetto da elmo, corazza, gambiere e scudo. b. Nell’età moderna, appartenente a formazioni militari volontarie denominate legioni: i l. cecoslovacchi, durante la prima guerra mondiale; i l. fiumani, i volontarî che nel 1919 seguirono G. D ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una [...] a un grado, a una dignità. Anche le decorazioni connesse con un’onorificenza, con un ordine cavalleresco e sim.: le i. della Legion d’Onore; fregiarsi delle i. cavalleresche. b. non com. Lo stemma araldico, il blasone di una famiglia o di una città ...
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impero
1. MAPPA Nel suo significato più comune, l’IMPERO è un organismo politico che ha come caratteristiche principali quelle di essere costituito da un territorio piuttosto esteso (che comprende in [...] , non più il Ponto, né la Numidia, né le Gallie, né la Britannia ultima, l’Italia! era adesso la mèta delle sitibonde legioni. Tumultuavano in ogni strada dell’impero, già verso Arìmino e già da Brundisio, sulla Flaminia e sull’Appia; la quarta, la ...
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legionelegióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, [...] fondata nel 1839 a Malta dopo il fallimento delle prime prove della Giovine Italia; in Francia, L. d’onore (fr. Légion d’honneur), ordine cavalleresco istituito da Napoleone nel 1802. b. fig. Schiera, gran moltitudine: le l. degli angeli, dei demonî ...
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rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad [...] da restituire (ma l’uso tosc. preferisce rendere); non così in alcune frasi consacrate dall’uso: Varo, rendimi le mie legioni, parole che Augusto avrebbe pronunciato dopo la sconfitta di Teutoburgo; il buon rendere fa il buon prestare, prov.; r. l ...
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importare2
importare2 v. tr. [lo stesso etimo della voce prec., ma con sign. introdotto dagli economisti del sec. 18° secondo il modello del fr. importer e dell’ingl. to import] (io impòrto, ecc.). – [...] ’America Centrale; i. un’idea, una dottrina; una nuova moda importata dall’America; il latino fu importato nella Gallia dalle legioni romane. ◆ Part. pass. importato, con valore verbale o di agg.: merci importate di contrabbando; una moda importata. ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] militari: questa forma di esercito così ordinato può nel combattere t. l’ordine delle falangi e l’ordine delle legioni romane (Machiavelli); t. la parte (o le parti) di qualcuno, seguirlo, parteggiare per lui. 6. Ritenere, considerare, stimare; con ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, [...] la letteratura p.; le danze p.; i profughi p.; gli Ebrei p.; legioni p., formazioni armate di volontarî polacchi che, dopo la spartizione della Polonia (1795) e fino alla seconda guerra mondiale, intervennero in varî conflitti bellici, spesso al ...
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vessillazione
vessillazióne s. f. [dal lat. vexillatio -onis, der. di vexillum «vessillo»]. – Nell’esercito di Roma antica, distaccamento o reparto di formazione, di non più di mille uomini (talvolta [...] indicato con la sola parola vexillum), formato di volta in volta e appositamente durante le campagne di guerra; tratto da legioni, corpi ausiliarî o flotta, era comandato da un praepositus o praefectus, che poteva essere un centurione, un primipilo o ...
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ribellare
(ant. rebellare e rubellare) v. tr. [dal lat. rebellare, intr., comp. di re- e bellare «far guerra»; propr. «rinnovare la guerra»] (io ribèllo, ecc.). – Indurre a rifiutare obbedienza allo [...] e raro, è com. nell’intr. pron. ribellarsi, sollevarsi contro un’autorità costituita, specialmente politica o religiosa: le legioni della Spagna si ribellarono contro l’imperatore; Lutero si ribellò al papa; o nell’espressione di valore causativo far ...
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LEGIONE
Plinio FRACCARO
Alberto BALDINI
. Legio indicava originariamente la leva (Varrone, De lingua lat., V, 87) e quindi l'intero esercito romano: i due termini sono all'uso arcaico coordinati come sinonimi nell'iscrizione di Gracco...
Console (63 d. C.), comandante delle legioni di Germania, domò (68) la rivolta di Vindice. Rifiutò, anche dopo la morte di Nerone, la nomina a imperatore offertagli dalle milizie; console suffetto (69), combatté in favore di Otone, dopo la cui...