compimento /kompi'mento/ s. m. [der. di compiere, compire]. - 1. a. [l'eseguire: nel c. del proprio dovere] ≈ attuazione, esecuzione, realizzazione, svolgimento. b. [il terminare: condurre, portare a c.] [...] Espressioni: mandare a compimento [→ MANDARE (3)]. 2. a. [il condurre ad effetto una cattiva azione] ≈ (non com.) consumazione, esecuzione. b. (non com.) [il fare qualcosa secondo le consuetudini, le convenienze o le leggi] ≈ adempimento, osservanza. ...
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sistematico /siste'matiko/ [dal fr. systématique] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. a. [che procede secondo un sistema, seguendo un metodo rigoroso] ≈ metodico, rigoroso, scientifico. ‖ meticoloso, scrupoloso. [...] . ↔ (fam.) all'acqua di rose, superficiale. 2. (estens.) [che avviene o ricorre regolarmente, secondo determinate leggi: fenomeno s.] ≈ metodico, regolare, ricorrente. ↔ asistematico, irregolare, occasionale. 3. [che si verifica ripetutamente o con ...
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protezione /prote'tsjone/ s. f. [dal lat. protectio -onis, der. di protegĕre "proteggere"]. - 1. [atto del proteggere cose e persone: occhiali da sole per la p. della vista] ≈ difesa. ‖ riparo. 2. (estens.) [...] , spinta. ↔ ostracismo. 5. [azione protettiva rivolta verso obiettivi particolari e svolta attraverso enti, associazioni o apposite leggi statali: p. della natura, di una specie animale] ≈ difesa, salvaguardia, tutela. ‖ conservazione, preservazione. ...
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proverbio /pro'vɛrbjo/ s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum "parola"]. - [breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero, una norma, [...] coltello) ferisce di spada (o di coltello) perisce; con molti alla guerra con pochi a consiglio; dove parlano i cannoni taccion le leggi; guerra peste e carestia vanno sempre in compagnia; in tempo di guerra chi a‡erra a‡erra; in tempo di guerra ogni ...
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Fabio Rossi
carattere. Finestra di approfondimento
In senso psicologico - Il termine c. è impiegato per lo più in accezione psicologica, come sinon. di animo, indole, natura, personalità, temperamento. [...] de’ motivi sensibili che bastassero a distogliere il dispotico animo di ciascun uomo dal risommergere nell’antico caos le leggi della società (C. Beccaria). Natura designa per lo più caratteristiche istintive: la sua natura più profonda è quella dell ...
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snaturato [part. pass. di snaturare]. - ■ agg. 1. (non com.) [che ha alterato profondamente la propria natura originaria: un concetto s.] ≈ alterato, deformato, distorto, falsato, travisato. ↑ stravolto. [...] , che ha perduto i sentimenti più naturali: un padre s.] ≈ degenerato, degenere, scellerato. b. (estens.) [che viola le leggi più elementari dell'umanità, della morale, ecc.: uno s. crimine] ≈ bestiale, brutale, crudele, disumano, empio, inumano ...
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Fabio Rossi
chiedere. Finestra di approfondimento
Fare una domanda - C. è il verbo meno marcato per esprimere il concetto di «far conoscere ad altri il proprio desiderio di ottenere o sapere qualcosa». [...] part. pass. esatto) e imporre (la democrazia impone molte rinunce; a me e gli anni e la natura impongono altre leggi [I. Sannazaro]). Entrambi i verbi, se usati con sogg. inanimato, valgono «rendere indispensabile», e sono dunque sinon. più intensi ...
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soddisfare [lat. satisfacĕre "appagare, soddisfare"] (pres. io soddisfàccio o soddisfò o soddisfo, tu soddisfài o soddisfi, egli soddisfà o soddisfa [ant. soddisface], noi soddisfacciamo e fam. soddisfiamo, [...] 3. [essere in accordo, in corrispondenza: s. le leggi della fisica] ≈ accordarsi (con), corrispondere (a), rispettare fare quanto è dovuto o richiesto: s. a un obbligo, a una legge] ≈ adempiere, assolvere, osservare (ø), ottemperare. ↔ ignorare (ø), ...
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considerare [dal lat. considerare, propr. "osservare gli astri per trarne gli auspici"] (io consìdero, ecc.). - ■ v. tr. 1. [fare un'attenta valutazione di qualcosa: c. i rischi di un'impresa] ≈ analizzare, [...] 'oggetto: ti ho sempre considerato un mascalzone] ≈ credere, giudicare, reputare, ritenere, stimare. 4. (giur.) [di leggi, disposizioni e sim., prendere in considerazione] ≈ contemplare, prendere in esame, prevedere, trattare. ■ considerarsi v. rifl ...
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soggiacere /sodʒa'tʃere/ v. intr. [dal lat. subiacēre, propr. "giacere sotto"] (coniug. come giacere; aus. essere). - 1. (lett.) [essere alla base di un ragionamento, di una costruzione logica e sim., [...] accettabile] ≈ sottendere (ø), sottostare. 2. a. [essere sottoposto, soggetto, con la prep. a: s. alle leggi, ai capricci della fortuna] ≈ assoggettarsi, piegarsi, soccombere, sottostare. ↔ resistere, ribellarsi, (lett.) soprastare. ‖ sopraffare (ø ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità su terreni appartenenti al demanio...
GIULIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Quasi tutte le leges Iuliae sono state rogate o da Cesare (C. Iulius Caesar) o da Augusto (C. Iulius Caesar Octavianus): fanno eccezione la lex Iulia di L. Giulio Cesare cons. 90 per la concessione della cittadinanza...