giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, [...] Enea: la stirpe g.; anche con riferimento partic. a Giulio Cesare e ad Augusto (C. Iulius Caesar Octavianus): leggi g., le varie leggi da loro emanate, e delle quali non è sempre distinguibile la paternità. È chiamata dagli storici Giulio-Claudia la ...
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comizio
comìzio s. m. [dal lat. comitium, comp. di com- (= cum) e -itium dal tema di ire «andare»; cfr. coire «andare insieme, unirsi»]. – 1. In Roma antica: a. Luogo (alle pendici del Campidoglio, all’angolo [...] interpellati in caso di dichiarazione di guerre); i c. centuriati (cui spettava l’elezione dei magistrati, l’approvazione delle leggi e il giudizio di speciali processi); i c. tributi (che avevano il compito di eleggere i magistrati minori, approvare ...
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giurisdizione
giurisdizióne s. f. [dal lat. iurisdictio -onis, cioè iuris dictio; cfr. giuridico]. – 1. a. In senso ampio, la competenza e la facoltà di applicare le leggi, che si concreta nell’attività [...] esercitata dalla Corte costituzionale con il compito di risolvere, in via giudiziaria, le questioni di legittimità costituzionale delle leggi ordinarie, e anche i conflitti di attribuzione tra i poteri dello stato. b. In senso ristretto, la sfera ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in [...] il vocabolario stesso mediante il quale descrivono i fenomeni e gli oggetti indagati, riconducono tali aspetti ad alcune leggi o proprietà generali da cui essi appaiono deducibili come casi particolari (in questo senso li «spiegano») e, talvolta ...
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kepleriano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’astronomo ted. Johannes Kepler (1571-1630), noto anche con il nome latinizzato Keplerus e italianizzato Keplero, cui spetta principalmente il merito di [...] avere riconosciuto la natura ellittica delle orbite planetarie e le leggi del moto su di esse (dette appunto leggi di Keplero o kepleriane): orbita k., quella che un pianeta descriverebbe intorno al Sole (con moto detto anch’esso k.) se non fosse ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] , è detto s. premio l’aumento, in misura prefissata, della rata di premio, dovuto per contratto o per legge nell’eventualità che nel corso della esecuzione del contratto di assicurazione si verifichino determinati eventi o circostanze. f. Con valore ...
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proporzionamento
proporzionaménto s. m. [der. di proporzionare], non com. – L’atto, il fatto, l’operazione di proporzionare, di far sì che le varie parti di un insieme siano fra loro proporzionate. In [...] diversi proporzionamenti a seconda degli ordini (dorico, ionico, corinzio); in quella rinascimentale il proporzionamento si basa sulle leggi della visione prospettica e considera sia il disegno planimetrico sia i prospetti esterni e interni sia le ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, [...] ha per suo oggetto l’azione e il comportamento dell’uomo, ne analizza i modi, le condizioni e i fini, spesso in relazione a leggi, principî o norme m. a cui tale comportamento si attiene o dovrebbe attenersi (in questo sign. il termine è contrapp. a ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona [...] del bene in istituzioni storiche che la garantiscono. 2. Lo stesso che morale (s. f.), per indicare l’insieme delle leggi morali: Color che ragionando andaro al fondo, S’accorser d’esta innata libertate; Però moralità lasciaro al mondo (Dante), i ...
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dinamico
dinàmico agg. [dal gr. δυναμικός, der. di δύναμις «forza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio scient. (spesso contrapposto a statico o a cinematico), di fenomeno che, nel variare dei suoi aspetti, [...] manifesta l’intervento di forze; in partic., nella fisica, pertinente alla dinamica come parte della meccanica: le leggi d., i principî d., equazioni d., ecc. Nella tecnica delle costruzioni, coefficiente d., il rapporto tra le sollecitazioni massime ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità su terreni appartenenti al demanio...
GIULIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Quasi tutte le leges Iuliae sono state rogate o da Cesare (C. Iulius Caesar) o da Augusto (C. Iulius Caesar Octavianus): fanno eccezione la lex Iulia di L. Giulio Cesare cons. 90 per la concessione della cittadinanza...