arconte
arcónte s. m. [dal lat. archon -ontis, gr. ἄρχων -οντος «capo», propr. part. pres. di ἄρχω «essere a capo»]. – 1. Supremo magistrato in molte località dell’antica Grecia e particolarm. in Atene; [...] all’anno; l’a. polemarco, che deteneva il comando militare; gli a. tesmoteti, in numero di sei, custodi delle leggi. 2. In varî sistemi filosofico-religiosi dell’età ellenistica, soprattutto in quelli gnostici, il termine è usato per designare esseri ...
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autorita
autorità s. f. [dal lat. auctorĭtas -atis, der. di auctor -oris «autore»; propr. «legittimità»]. – 1. a. Nell’ambito giuridico e politico, la posizione di chi è investito di poteri e funzioni [...] di propria a., di proprio arbitrio. Riferito a cose astratte, è spesso sinon. di validità, valore: disposizione che ha a. di legge. 3. Per estens.: a. Stima, credito di cui un individuo gode (per età, virtù, scienza, ingegno, ecc., o per particolare ...
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censura
s. f. [dal lat. censura «ufficio di censore; giudizio, esame»]. – 1. Grado e dignità di censore (nella Roma antica), e tempo che durava la carica. 2. a. Esame, da parte dell’autorità pubblica [...] ha lo scopo di permetterne o vietarne la pubblicazione, l’affissione, la rappresentazione, ecc., secondo che rispondano o no alle leggi o ad altre prescrizioni. Con sign. concr., l’ufficio stesso che è addetto all’esame. b. Controllo che in periodo ...
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precipitanza
s. f. [dal lat. tardo praecipitantia, der. di praecipitare «precipitare»], ant. – Fretta o sollecitudine eccessiva e sconsiderata: di rado si è peccato per soverchia lentezza in far le leggi; [...] spessissimo per soverchia p. (Cuoco) ...
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inflessibilita
inflessibilità s. f. [der. di inflessibile]. – 1. L’essere inflessibile; quasi esclus. in senso fig., rigorosa fermezza di comportamento, di decisioni, di propositi: un giudice noto per [...] la sua i.; i. di carattere; analogam.: l’i. delle leggi. 2. Nel linguaggio econ., non flessibilità, invariabilità: i. dei prezzi; i. di un sistema economico. ...
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severo
sevèro agg. [dal lat. severus]. – 1. a. Che esercita la propria autorità o il proprio ufficio con rigore, senza indulgenza e senza debolezza: giudice, esaminatore, critico s.; padre, maestro s.; [...] stato sempre s. verso gli altri e verso sé stesso; determinando: essere s. nei giudizî, nel giudicare, nel far rispettare la legge o gli ordini. Per estens., riferito agli atti improntati a tale tipo di atteggiamento: sguardo s.; una critica s.; un s ...
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stocastico
stocàstico agg. [dal gr. στοχαστικός «congetturale», propr. «che mira bene, abile nel congetturare», der. di στοχάζομαι «mirare, congetturare» da στόχος «bersaglio, mira, congettura»] (pl. [...] , gli strumenti, le teorie e i modelli stocastici sono atti a descrivere e studiare situazioni che variano in base a leggi probabilistiche (e non deterministiche), come, per es., tutti i fenomeni naturali, in quanto in essi è presente, sia per la ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto [...] barbaro o primitivo): popolo c.; nazione civilissima; condotta, azione, indegna di uomini c.; Atene e Lacedemona, che fenno L’antiche leggi e furon sì c. (Dante); tutto che al mondo è civile, Grande, augusto, egli è romano ancora (Carducci). b. Più ...
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discorso2
discórso2 s. m. [dal lat. discursus -us, der. di discurrĕre: v. discorrere]. – 1. a. L’atto del discorrere, dell’esprimere il pensiero per mezzo della parola: lasciare in tronco un d.; perdere [...] (per es.: «Mi disse: – Tornerò domattina»), e un d. indiretto, quando esse sono riferite nella forma voluta dalle leggi della dipendenza sintattica (per es.: «Mi disse che sarebbe tornato l’indomani mattina»). Si distingue infine un tipo intermedio ...
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relativistico
relativìstico agg. [der. di relativismo e relativista] (pl. m. -ci). – 1. Proprio del relativismo e dei relativisti, fondato sul relativismo: la filosofia r.; le dottrine r. classiche, [...] della relatività, in contrapp. a particella non r., per la quale possono essere applicate le leggi della meccanica classica. ◆ Avv. relativisticaménte, in modo relativistico, secondo principî relativistici: una conoscenza relativisticamente intesa ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità su terreni appartenenti al demanio...
GIULIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Quasi tutte le leges Iuliae sono state rogate o da Cesare (C. Iulius Caesar) o da Augusto (C. Iulius Caesar Octavianus): fanno eccezione la lex Iulia di L. Giulio Cesare cons. 90 per la concessione della cittadinanza...