rinforzare
v. tr. e intr. [der. di forza, col pref. rin-] (io rinfòrzo, ecc.). – 1. tr. a. non com. Rimettere in forza o in forze: l’aria di mare rinforza i convalescenti; nel rifl.: si sentiva un po’ [...] ). d. In usi fig., come forma meno com. di rafforzare: r. lo stato, l’autorità dei magistrati, il rispetto delle leggi; r. una dimostrazione con nuovi argomenti; r. la fiducia, la fede; con la particella pron.: le mie certezze si sono rinforzate ...
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vano
agg. e s. m. [lat. vanus, agg., con i varî sign. dell’agg. ital.]. – 1. agg. Vuoto, internamente vuoto, cavo: un guscio v.; la fe’ salire Là dove il monte era forato e vano (Ariosto); ella, più [...] materiali: il cappel lordo e il vano Baston dispersi ne la via raccoglie (Parini). Sostantivato, ciò che è inutile: D’entro le leggi trassi il troppo e ’l vano (Dante). Locuz. avv. in vano, inutilmente: in van per lui Fu pregato e promesso (Parini ...
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latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il [...] depressa basata sui consumi anziché sulla produzione; formatosi storicamente già all’epoca dei Romani, il latifondo si consolidò in Italia durante il medioevo col feudalesimo; oggi, attraverso leggi e riforme, è stato quasi del tutto eliminato. ...
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simmetrico
simmètrico agg. [dal gr. συμμετρικός, der. di συμμετρία «simmetria»] (pl. m. -ci). – 1. Che è in simmetria, che presenta simmetria (anche nel sign. più generico di tale termine): le due finestre [...] in cui la mediana, la moda e la media aritmetica assumono lo stesso valore. 3. a. In fisica, di grandezze o leggi che godono di proprietà di simmetria o che soddisfano una determinata simmetria (v. simmetria, n. 3 c). b. In elettrotecnica e ...
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costante
agg. e s. f. [dal lat. constans -antis, part. pres. di constare «fermarsi, star fermo»]. – 1. agg. Stabile, durevole, continuo: volontà, desiderio c.; un dolore c. alla spalla; piogge c.; di [...] gli altri elementi dell’enunciato; in fisica, c. universali, grandezze dimensionali o adimensionali, intimamente connesse a principî e leggi fondamentali, le quali non mutano per totale indipendenza da condizioni di luogo e di tempo e dallo stato ...
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abbattere
abbàttere v. tr. [lat. tardo *abbattĕre, comp. di ad- e del lat. tardo battĕre (v. battere)]. – 1. Far cadere colpendo, atterrare: un vento ... Che ... Li rami schianta, abbatte (Dante); a. [...] , inclinare su un fianco, artificialmente, i bastimenti per poter pulire o riparare la carena. 4. ant. A. porte, finestre, socchiuderle; a. le tende, abbassarle; a. leggi, monete, abolirle. ◆ Part. pass. abbattuto, anche come agg. (v. la voce). ...
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tettonofisica
tettonofìṡica s. f. [comp. di tetton(ico) e fisica]. – In geologia, settore che indaga sulle cause profonde del diastrofismo terrestre, sui processi tettogenetici e orogenetici, valendosi [...] di modelli ai quali possono essere applicate le leggi della fisica; studia inoltre le relazioni tra le caratteristiche geofisiche e petrografiche profonde e le strutture superficiali risultanti. ...
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reggere
règgere v. tr. e intr. [lat. rĕgĕre «guidare, dirigere, governare»] (io règgo, tu règgi, ecc.; pass. rem. rèssi, reggésti, ecc.; part. pass. rètto). – 1. tr. a. Tenere su, sostenere diritto o [...] , ecc. Nel rifl., o come intr. pron., governarsi: ogni paese libero ha il diritto di reggersi con le proprie leggi; nazioni che si reggono a monarchia, a repubblica; anticam. anche riferito a singola persona, nel sign. di regolarsi, comportarsi ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: [...] debbono essere valorizzate e tramandate come bene pubblico, perché soddisfano essenzialmente bisogni collettivi, tutelate quindi secondo le leggi dello stato e non secondo l’arbitrio di privati: ministero per i B. culturali e ambientali, istituito ...
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latore
latóre s. m. (f. -trice) [dal lat. lator -oris, der. di latus, part. pass. di ferre «portare»]. – Chi porta, e soprattutto chi recapita una lettera, un biglietto e sim. alla persona cui è diretta; [...] : era un messaggio latore di cattive notizie. Meno com., e letter., chi reca a voce una notizia, un messaggio, una proposta: disse che era latore d’un invito a pranzo per il giorno dopo (Fracchia). Ant., latore di una legge o di leggi, legislatore. ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità su terreni appartenenti al demanio...
GIULIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Quasi tutte le leges Iuliae sono state rogate o da Cesare (C. Iulius Caesar) o da Augusto (C. Iulius Caesar Octavianus): fanno eccezione la lex Iulia di L. Giulio Cesare cons. 90 per la concessione della cittadinanza...