ludo
s. m. [dal lat. ludus]. – 1. a. Gioco, esercizio, spettacolo. La parola è usata soprattutto, al plur., con riferimento ai pubblici spettacoli dell’antica Roma: l. scenici, l. circensi, l. secolari, [...] . raro: Ero, fanciullo, il primo in ogni ludo (Saba); talora usato con tono scherz. o con leggero senso spreg.: O tu che leggi, udirai nuovo l. (Dante), un gioco, che è insieme un inganno, di nuovo genere; io questi ludi A la vecchiezza invidïar non ...
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pseudosoluzione
pseudosoluzióne s. f. [comp. di pseudo- e soluzione]. – In chimica, soluzione che non segue le leggi caratteristiche delle soluzioni (come, per es., le soluzioni colloidali). ...
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eccezionale
agg. [der. di eccezione, sul modello del fr. exceptionnel]. – 1. a. Che costituisce un’eccezione, quindi straordinario, singolare, insolito: è stato uno spettacolo e.; ha una forza e.; si [...] . b. Che deroga alla norma ordinaria, talora per un tempo determinato, e in vista di particolari e gravi circostanze: leggi e.; tribunali e. (o straordinarî). 2. Il termine è usato anche, con accezioni molto specifiche, nella matematica e nel ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] s. la pioggia, s. l’acqua, s. un violento acquazzone; s. la neve pane e s. l’acqua fame (prov. ); s’era messo a leggere s. la luce del fanale. In espressioni partic.: dormire s. le stelle, all’aperto; niente di nuovo s. il sole, nel mondo, nella vita ...
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eccitamento
eccitaménto s. m. [dal lat. tardo excitamentum]. – 1. L’eccitare, il fatto di eccitare: e. al vizio, all’odio (più raro e. al bene, dov’è più com. incitamento); e. al disprezzo e vilipendio [...] delle istituzioni, delle leggi, degli atti dell’autorità, reati contro la pubblica amministrazione previsti dal codice penale. In senso concr., ciò che eccita, le parole o gli atti con cui si eccita: certe letture sono un dannoso e. della fantasia. 2 ...
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ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, [...] dei catecumeni, mentre per gli Ebrei e i Greci il titolo è Sapienza di Gesù figliolo di Sirac, o semplicem. Sirac. ◆ Avv. eccleṡiasticaménte, secondo le leggi della Chiesa: vivere ecclesiasticamente; matrimonio contratto ecclesiasticamente. ...
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nomocanone
nomocànone s. m. [dal gr. biz. νομοκάνων -ονος]. – Titolo dato nell’Impero bizantino ad alcune sillogi giuridiche così dette perché comprendono insieme e in corrispondenza norme ecclesiastiche [...] (gr. κανόνες) e leggi imperiali (gr. νόμοι) in materia ecclesiastica, espressione degli stretti legami fra Stato e Chiesa. ...
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condensare
v. tr. [dal lat. condensare, der. di densus «denso»; nel sign. fig. è modellato sull’ingl. to condense] (io condènso, ecc.). – 1. Rendere denso, compatto: il freddo ha la capacità di c. alcuni [...] allo stato liquido (nel linguaggio tecn., talvolta anche senza la particella pron.). b. fig., ant. Riunirsi, concentrarsi: provide leggi che per natura rendono universali i vantaggi e resistono a quello sforzo per cui tendono a condensarsi in pochi ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, [...] , una strafila, una calca: che bello, che ballo! (Pier Vittorio Tondelli); oppure, preceduto dalla prep. di, in varie frasi fam.: che cosa leggi di b.?; che stai facendo di b.?; che cosa mi dici di b.? (in queste interrogazioni la parola non ha sign ...
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nomofilace
nomofìlace s. m. [dal gr. νομοϕύλαξ -ακος, comp. di νομο- «nomo-» e ϕύλαξ «custode»]. – Magistrato di varie città dell’antica Grecia, che custodiva in un archivio il testo ufficiale delle [...] leggi e assicurava la stabilità della legislazione. ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità su terreni appartenenti al demanio...
GIULIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Quasi tutte le leges Iuliae sono state rogate o da Cesare (C. Iulius Caesar) o da Augusto (C. Iulius Caesar Octavianus): fanno eccezione la lex Iulia di L. Giulio Cesare cons. 90 per la concessione della cittadinanza...