fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada [...] (costi di organizzazione, costi di impianti e macchinarî, ecc.); spese f., nelle aziende pubbliche, le spese derivanti da leggi organiche o da impegni permanenti e che hanno scadenza determinata (stipendî, pensioni, fitti, ecc.). e. ant. Prestabilito ...
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camorra1
camòrra1 s. f. [voce napol., forse connessa con morra «frotta, torma»]. – 1. Associazione della malavita napoletana con leggi, obblighi e doveri particolari, linguaggio convenzionale e tribunali [...] proprî, che ebbe il suo massimo sviluppo sotto i Borboni: esercitava il lotto clandestino e il contrabbando, riscuoteva percentuali nelle bische e nei postriboli, cercava di conseguire i proprî fini col ...
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oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo [...] che la divinità, interrogata per ottenere previsioni su eventi futuri, istruzioni relative a pratiche di culto o la sanzione di leggi, imprese e azioni particolari, concedeva sotto forma di segni (nelle forme più primitive) o servendosi di un tramite ...
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noismo
(no-ismo), s. m. Atteggiamento negativo, di contrasto, abitudine a dire sempre no. ◆ [tit.] Contro il no-ismo ce n’est qu’un début / Anche la giustizia andrà riformata / La Margherita è portatrice [...] Margherita, [Francesco] Rutelli insiste e in un articolo sul «Riformista» conferma il no alle «abrogazioni integrali» di leggi come la Moratti e la Biagi. Rutelli si dichiara contrario a un «parossistico spoil system della legislazione nazionale» e ...
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NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta [...] , dalla Puglia, i comitati «no Tav» e «no Mose», si sono tolti lo sfizio di chiedere al governo di rispettare le leggi. (Mario Porqueddu, Corriere della sera, 2 giugno 2008, p. 6, Primo piano).
Derivato dall’acronimo Mose con l’aggiunta del prefisso ...
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non-nascita
(non nascita), s. f. Nascita mancata. ◆ Quando muore il cane della famiglia, l’orfano o il vedovo è il bambino più piccolo. Molto probabilmente (ma stiamo scendendo troppo in profondità, [...] feto a non nascere se non sano». Punto quest’ultimo respinto dai giudici di Piazza Cavour perché in base alle nostre leggi viene tutelato «il concepito e quindi l’evoluzione della gravidanza esclusivamente verso la nascita e non verso la non nascita ...
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non-politica
s. f. Indifferenza, fastidio o avversione per la politica; mancanza di efficacia e incisività della politica. ◆ L’inventore di Peppone e don Camillo oppone alla politica la «non-politica». [...] cicliche, perché delle non-politiche) e di politiche di bilancio, fiscali e sociali decentralizzate (nazionali), sottoposte alle leggi della concorrenza e determinate da regole come il Patto di stabilità. (Anna Maria Merlo, Manifesto, 3 febbraio 2005 ...
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sigillo
s. m. [dal lat. sigillum, dim. di signum «segno»]. – 1. a. Impronta ottenuta su un supporto malleabile mediante l’apposizione di una matrice recante i segni distintivi di un’autorità, di una [...] dal ministro della Giustizia (detto perciò anche ministro guardasigilli) e apposto, per es., in calce a tutte le leggi dopo che esse sono state promulgate. Nel diritto internazionale, s. diplomatico, il segno indicativo del carattere ufficiale di ...
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antidiscriminazione
agg. Finalizzato a contrastare ogni forma di discriminazione. ◆ Sul piano politico [...] si nota che tutti i Paesi sono in ritardo nell’applicazione delle direttive europee antidiscriminazione. [...] sottintendono il messaggio: voi per natura, per cultura, in società non siete uguali a noi, allora vi parifichiamo per legge» [Francesco Cossiga intervistato da Klaus Davi]. (Stampa, 11 ottobre 2007, p. 1, Interno).
Derivato dal s. f. discriminazione ...
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orbita
òrbita s. f. [dal lat. orbĭta, propr. «traccia segnata dalla ruota; linea circolare», der. di orbis «cerchio, circonferenza»]. – 1. ant. Traccia segnata da una ruota: l’o. che fé la parte somma [...] in forma di equazioni dinamiche del moto, e da cui possono essere ricavate come caso particolare e approssimato le leggi di Keplero (v. kepleriano); o. geocentriche apparenti, le traiettorie descritte dai corpi del sistema solare intorno al Sole, le ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità su terreni appartenenti al demanio...
GIULIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Quasi tutte le leges Iuliae sono state rogate o da Cesare (C. Iulius Caesar) o da Augusto (C. Iulius Caesar Octavianus): fanno eccezione la lex Iulia di L. Giulio Cesare cons. 90 per la concessione della cittadinanza...