santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] più generale, detto di ciò che, consacrato da una legge morale o religiosa, è per tale motivo inviolabile, o ha rapporto: il s. nome di Dio; la s. volontà di Dio; la s. legge del Signore; la s. Croce; il s. legno della Croce; farsi il segno della ...
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antimmigrati
(o antiimmigrati) agg. [comp. di anti-1 e immigrati, pl. di immigrato s. m.]. – Che riguarda o impone la limitazione o la restrizione dell’accesso di immigrati in un paese: norme a.; leggi [...] antiimmigrati ...
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frammischiare
v. tr. [comp. di fra- e mischiare] (io frammìschio, ecc.). – Mischiare insieme, mescolare cose fra loro diverse: f. la farina col grano; una lettera piena di querimonie frammischiate con [...] parole di risentimento (D. Bartoli); alcuni avanzi di leggi di un antico popolo ... frammischiate poscia co’ riti longobardi (Beccaria). Al rifl., con riferimento a cose e persone, mischiarsi, e in senso fig., raro, intromettersi. ...
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contingenza
contingènza s. f. [dal lat. tardo contingentia, nel sign. filos.; il sign. 4 da contingente «tangente, contiguo»]. – 1. a. L’esser contingente, accidentale, non necessario. Filosofia della [...] nel sec. 19° come reazione al positivismo e al materialismo; esso negava il carattere di assoluta necessità delle leggi naturali, affermando conseguentemente la contingenza delle varie forme di realtà. b. Con sign. concr., le cose contingenti: La ...
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incaprettare
v. tr. [der. di capretto; cfr. accaprettare] (io incaprétto, ecc.). – Propr., legare come un capretto; il verbo è stato adoperato soprattutto con riferimento a una crudele tecnica di «sevizia» [...] (incaprettamento) adottata dalla mafia verso chi ha mancato alle sue leggi di fedeltà o di omertà, consistente nel legargli mani e piedi dietro alla schiena facendo passare la corda attorno al collo, così che il condannato muoia per strangolamento ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); [...] discorso; in partic., il trascorrere, l’andare del tempo: aveva [Roma] nel p. del vivere suo fatte nuove leggi (Machiavelli), nel corso della sua storia; in p., in seguito, successivamente: tutti furono privilegiati di singulare segno di santità ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; [...] le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia m.; scrittura m. (o, sostantivato, la merovingica), scrittura usata in Francia nei secoli 7° e 8° soprattutto per la redazione dei diplomi regi merovingi, degli atti privati e, con alcuni adattamenti, ...
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incardinare
v. tr. [der. di cardine; nel sign. 2, dal lat. tardo incardinare, der. di cardo -dĭnis «cardine»] (io incàrdino, ecc.). – 1. Raro nel sign. proprio di porre sui cardini. Più com. in senso [...] . pron., incardinarsi, imperniarsi, poggiare solidamente: un’educazione che s’incardina su rigidi principî morali; la convivenza sociale s’incardina (o è incardinata) sul rispetto delle leggi. 2. Ascrivere un ecclesiastico a una determinata diocesi. ...
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giuscibernetica
giuscibernètica s. f. [comp. del lat. ius «diritto» e cibernetica]. – Settore dell'informatica che si occupa dell'archiviazione in appositi data base di informazioni giuridiche (leggi, [...] norme, sentenze) e del loro reperimento mediante appositi programmi di interrogazione ...
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lice
v. intr. [dal lat. licet, 3a pers. sing. dell’indic. pres. di licēre «esser lecito.»], difett., poet. – È lecito, è permesso, in quanto concesso dalle leggi morali o (impropriamente) dal destino: [...] Né più si brama, né bramar più lice (Petrarca); se non lice a noi vivere uniti Felicemente infino all’ore estreme (Metastasio); umana Prole cara agli eterni! assai felice Se respirar ti lice D’alcun dolor ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità su terreni appartenenti al demanio...
GIULIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Quasi tutte le leges Iuliae sono state rogate o da Cesare (C. Iulius Caesar) o da Augusto (C. Iulius Caesar Octavianus): fanno eccezione la lex Iulia di L. Giulio Cesare cons. 90 per la concessione della cittadinanza...