essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] l’inferno; spec. per indicare la sussistenza, la reperibilità, la disponibilità: che c’è di nuovo?; ci sono molti laureati in legge; c’è abbondanza di viveri; c’è scarsità di energia elettrica; un mezzo ci sarebbe; non pare che ci sia altra soluzione ...
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libello
libèllo s. m. [dal lat. libellus, dim. di liber «libro»]. – 1. ant. Libretto, volume di piccola mole: nel proemio che precede questo l. (Dante, con riferimento alla Vita nuova). 2. Nel linguaggio [...] falso nome, nel quale si attribuivano a taluno azioni turpi o disonoranti, in modo da infamarlo; per interpretazione delle leggi romane, si comminava all’autore confesso la pena di morte, talora aggravata dalla confisca dei beni. ◆ Pegg. libellàccio ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre [...] sul rispetto e sulla difesa della libertà individuale e della libera iniziativa economica: l’ideologia l.; i movimenti l.; leggi, riforme l.; Partito l., nome di varî partiti europei ispirati all’ideologia liberale; il Partito L. Italiano (sigla PLI ...
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disprezzare
v. tr. [lat. *disprĕtiare, der. di pretium «prezzo, pregio», col pref. dis-1] (io disprèzzo, ecc.). – 1. Considerare indegno della propria stima o attenzione: era disprezzato da tutti per [...] . Per estens., non tener conto di qualche cosa, e quindi, spesso, trasgredire o disattendere: d. i consigli; d. le leggi, gli ordini ricevuti. ◆ Part. pres. disprezzante, anche come agg., meno com. di sprezzante. ◆ Part. pass. disprezzato, anche come ...
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liberticida
agg. e s. m. e f. [comp. del lat. libertas «libertà» e -cida, sull’esempio del fr. liberticide] (pl. m. -i). – Che, o chi, sopprime la libertà civile: leggi l., provvedimenti l.; un governo [...] tirannico e l.; alimentavano l’odio contro il liberticida ...
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disprezzo
disprèzzo s. m. [der. di disprezzare]. – Sentimento di chi, giustamente o ingiustamente, ritiene una persona o una cosa troppo inferiore a sé, o vile in sé stessa, o comunque indegna della [...] disprezzo. Seguito da compl. di specificazione oggettiva, il fatto di disprezzare: il d. delle ricchezze, degli onori; il d. delle leggi; d. di ogni autorità; o di non tener conto, di non dare troppa importanza: con d. del pericolo, con d. della ...
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procedere
procèdere v. intr. [dal lat. procedĕre, comp. di pro-1 «innanzi» e cedĕre «andare»] (pass. rem. procedètti [meno com. procedéi, ant. procèssi], procedésti, ecc.; part. pass. proceduto [ant. [...] consiglio fosse stato buono e procedesse (Boccaccio). d. (aus. avere) Agire, operare secondo determinati modi, metodi, regole: le leggi con cui la natura procede nelle sue operazioni; in certe dimostrazioni geometriche si procede per assurdo. e. (aus ...
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frammentazione
frammentazióne s. f. [der. di frammentare]. – Il frammentare o frammentarsi; suddivisione in frammenti, in parti, in segmenti. Con sign. specifici: 1. In medicina, f. del miocardio, alterazione [...] (v. frattura). 4. fig. In economia agraria, f. (o dispersione) della proprietà terriera, sminuzzamento della proprietà, dipendente per lo più da leggi successorie, in piccoli appezzamenti che restano disseminati in mezzo a proprietà altrui. ...
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contiguita
contiguità s. f. [dal lat. tardo contiguĭtas -atis]. – L’esser contiguo; per estens., vicinanza, nello spazio o nel tempo. In logica, relazione tra due concetti di massima affinità compresi [...] sotto un concetto comune più ampio. In psicologia, legge di c., una delle leggi dell’associazione, per cui di due fatti contigui nello spazio o nel tempo l’uno richiama l’altro. ...
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telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia [...] visibili o udibili, ecc.) utilizzando un qualsiasi sistema di trasmissione: teoria delle t., che studia le leggi matematiche che regolano le telecomunicazioni; la disciplina giuridica, il controllo pubblico delle telecomunicazioni. In relazione al ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità su terreni appartenenti al demanio...
GIULIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Quasi tutte le leges Iuliae sono state rogate o da Cesare (C. Iulius Caesar) o da Augusto (C. Iulius Caesar Octavianus): fanno eccezione la lex Iulia di L. Giulio Cesare cons. 90 per la concessione della cittadinanza...