vitalismo
s. m. [dal fr. vitalisme, der. di vital «vitale»]. – 1. Con sign. generico, manifestazione di vitalità, esuberanza, anche non necessariamente rivolta a un fine determinato. In partic., denominazione [...] e l’irriducibilità degli organismi viventi, anche dei più semplici, ai componenti elementari che obbediscono esclusivamente a leggi fisiche e chimiche, con il ricorso, talvolta, a un principio teleologico (principio vitale, e comunque agente non ...
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dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una [...] ant. Insegnare (in uno studio, in un’università). 4. Stabilire, imporre: gli alleati dettarono le condizioni di resa; dettar leggi (o legge), voler imporre agli altri la propria volontà, spadroneggiare (anche di persona che, in un luogo o in qualche ...
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bionomia
bionomìa s. f. [comp. di bio- e -nomia], non com. – Dottrina delle leggi della vita. È stato anche usato come sinon. di ecologia. ...
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ribellare
(ant. rebellare e rubellare) v. tr. [dal lat. rebellare, intr., comp. di re- e bellare «far guerra»; propr. «rinnovare la guerra»] (io ribèllo, ecc.). – Indurre a rifiutare obbedienza allo [...] . ◆ Part. pres. ribellante, nell’uso letter. anche come agg., con valore intr., ribelle: Perch’i’ fu’ ribellante a la sua legge (Dante); stuol ribellante e ’n sé diviso (T. Tasso); i Galli insubri, i Liguri e le Spagne sempre furono ribellanti (A ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] normalmente costituite da un gruppo di tre consonanti (v. triconsonantismo). 5. In matematica: a. Radice di indice n (o n-ma: leggi ennesima) di un numero p (detto radicando) è il numero q che, elevato a tale indice, dà come risultato p; si scrive ...
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mobilizzazione
mobiliżżazióne s. f. [dal fr. mobilisation]. – 1. ant. Mobilitazione. 2. Nel linguaggio medico: a. Passaggio in circolo di una sostanza chimica (per es., gli acidi grassi) dai tessuti [...] produttive di un paese verso uno scopo preciso (per es. in periodi bellici, durante i quali è stata accompagnata da leggi speciali sulle attività economiche). 4. In geologia, processo (che si verifica nel metamorfismo e nella diagenesi) per cui atomi ...
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carenza
carènza s. f. [dal lat. tardo carentia, der. di carere «mancare»]. – Scarsità, mancanza, insufficienza, soprattutto riguardo a determinati bisogni o circostanze: c. di generi alimentari, di denaro [...] liquido, di fondi; c. legislativa, mancanza di leggi adeguate a una determinata situazione; spesso con una connotazione di biasimo: c. organizzativa; c. dei pubblici poteri, incapacità di un efficace intervento da parte dello stato; nel linguaggio ...
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anticrimine
anticrìmine agg. [comp. di anti-1 e crimine], invar. – Che ha il compito di, o è organizzato per, prevenire, impedire e reprimere il compimento di azioni criminose: leggi, provvedimenti a.; [...] apparecchi, impianti, attrezzature a.; squadra (di polizia) anticrimine; anche come s. f. : un’indagine dell’anticrimine ...
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burlare1
burlare1 v. tr. e intr. [der. di burla] . – 1. tr. Fare oggetto d’una burla: b. il prossimo; non mi burli?; raggirare, ingannare: ci ha burlati tutti quanti. 2. intr. a. (aus. avere) Scherzare, [...] a sera (I. Nievo); dire o fare per scherzo: non burlo, parlo sul serio. b. Con la particella pron., burlarsi di ..., non far conto di una persona o d’una cosa, ridersene: burlarsi delle autorità, delle leggi; s’e burlato dei miei avvertimenti. ...
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scritto
agg. e s. m. [part. pass. di scrivere; lat. scrīptus e neutro sostantivato scrīptum]. – 1. agg. a. Tracciato per mezzo della scrittura: caratteri s. (contrapp. di solito a stampati), e caratteri [...] lui, sposa (Ariosto). b. Ciò che è espresso mediante la scrittura a mano; per estens., la scrittura stessa: uno s. che si legge male; uno s. chiaro, confuso, illeggibile; anche in contrapp. a ciò che è espresso con caratteri da stampa: lo stampato lo ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità su terreni appartenenti al demanio...
GIULIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Quasi tutte le leges Iuliae sono state rogate o da Cesare (C. Iulius Caesar) o da Augusto (C. Iulius Caesar Octavianus): fanno eccezione la lex Iulia di L. Giulio Cesare cons. 90 per la concessione della cittadinanza...