verace
agg. [dal lat. verax -acis, der. di verus «vero» sul modello di fallax «fallace», mendax «mendace», ai quali si oppone]. – 1. Sinon. letter. di vero, in alcune delle accezioni di questo agg.: [...] il qual voi la mattina sopra l’altare consecrate (Boccaccio); la v. fede, la Chiesa v.; io saprei volentieri da te quale delle tre leggi tu reputi la v., o la giudaica o la saracina o la cristiana (Boccaccio). b. Che è in realtà ciò che si afferma o ...
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extragiuridico
agg. Che è al di fuori dell’ambito giuridico. ◆ Va abbandonato quel concetto extragiuridico che è il «controllo di legalità», che è tanto generico quanto, di fatto, pericolosamente sconfinante [...] hanno motivato. A resistere dov’è, convinto di poter dimostrare che le ragioni del suo richiesto allontanamento sono extragiuridiche, leggi politiche. (Giovanna Cavalli, Corriere della sera, 3 agosto 2007, p. 22).
Derivato dall’agg. giuridico con l ...
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considerare
v. tr. [dal lat. considerare, der. di sidus -dĕris «astro», col pref. con-; propr. «osservare gli astri per trarne gli auspici»] (io consìdero, ecc.). – 1. Esaminare attentamente una cosa, [...] pensare di essere: puoi considerarti fortunato; mi considero libero da ogni impegno. 3. Detto di leggi, decreti, disposizioni, contemplare: la legge non considera quest’eventualità; il codice considera anche il caso che ... ◆ Part. pass. considerato ...
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gendarme
s. m. [dal fr. gendarme, dalla locuz. gens d’armes «gente d’armi»]. – 1. a. In origine, cavaliere di armatura pesante che faceva parte delle compagnie d’ordinanza istituite in Francia da Carlo [...] dovrebbe limitarsi alla difesa del Paese, al mantenimento dell’ordine pubblico e all’assicurazione del rispetto delle leggi, senza preoccupazioni di carattere sociale. c. In similitudini, essere, parere, sembrare un g., con riferimento a persona ...
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santuario
santüàrio s. m. [dal lat. tardo sanctuarium, der. di sanctus «santo», sul modello di sacrarium «sacrario»; il sign. 3 b è dovuto a influenza dell’ingl. sanctuary]. – 1. Nelle varie tradizioni [...] . 3. In usi fig.: a. Luogo, concreto o ideale, che si protegge da qualsiasi intrusione esterna o estranea: il s. delle leggi, il tribunale; il s. della scienza; il s. della famiglia; in partic., il centro degli affetti più sacri e dei sentimenti ...
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sistematico
sistemàtico agg. [dal fr. systématique, e questo dal lat. tardo systematĭcus, gr. συστηματικός, der. di σύστημα (v. sistema)] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sistema, del sistema; rispondente a [...] , carattere problematico della filosofia). 2. a. estens. Che avviene o ricorre per sistema, cioè regolarmente, secondo determinate leggi: fatto, fenomeno s., che accade o si manifesta ogni volta che si verificano certe condizioni o situazioni; per ...
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vincolare2
vincolare2 v. tr. [dal lat. tardo vinculare, der. di vincŭlum «vincolo»] (io vìncolo, ecc.). – 1. a. letter. Legare, stringere con vincoli. b. Impedire, impacciare la libertà dei movimenti: [...] o giuridica: tutti i cittadini sono vincolati al rispetto della legge; non posso licenziarlo, mi vincola la coscienza, o l’ di un bene, della valuta, limitarle, condizionarle con leggi o con provvedimenti amministrativi. ◆ Part. pres. vincolante, ...
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numeroso
numeróso agg. [dal lat. numerosus, der. di numĕrus nei due sign. di «numero» e «ritmo, metro»]. – 1. a. Che consta di molti elementi, riferito per lo più a nomi collettivi: una famiglia, una [...] musicali e, in senso stretto, della prosa d’arte classica, in quanto è ricca di clausole metriche e obbedisce alle leggi del numero oratorio (v. numero, nel sign. 9). Raram. riferito a persona: uno scrittore, un poeta, un oratore numeroso. ◆ Avv ...
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generalizzato
generaliżżato agg. [part. pass. di generalizzare]. – 1. Esteso, diffuso tra i più: un’usanza, un’opinione ormai generalizzata. 2. In matematica e in fisica, qualifica che si dà a equazioni, [...] relazioni funzionali, leggi e sim., quando siano opportunamente modificate così da acquistare una portata più vasta di quella originale. 3. In medicina, di manifestazioni morbose non localizzate, ma diffuse in varî distretti del corpo: edemi ...
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sconoscere
sconóscere v. tr. [der. di conoscere, col pref. s- (nel sign. 1)] (coniug. come conoscere), non com. – 1. Non voler riconoscere: nella nostra mente sono certe eterne verità che non possiamo [...] s. o riniegare (Vico); voi ... sconoscete affatto le leggi dell’eterna repubblica naturale, sconoscete i diritti dell’intera nazione (Pisacane). S. un beneficio, mostrare d’ignorarlo col non avere per chi l’ha fatto la dovuta riconoscenza; analogam.: ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità su terreni appartenenti al demanio...
GIULIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Quasi tutte le leges Iuliae sono state rogate o da Cesare (C. Iulius Caesar) o da Augusto (C. Iulius Caesar Octavianus): fanno eccezione la lex Iulia di L. Giulio Cesare cons. 90 per la concessione della cittadinanza...