asintotico
asintòtico agg. [der. di asintoto] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio scient., detto di ciò che tende ad avvicinarsi sempre più a qualche cosa senza mai raggiungerla o coincidere con essa; [...] che non sono mai in pratica esattamente soddisfatte: per es., in meccanica, le leggi basate sull’ipotesi di assenza di attriti o, più in generale, le leggi statistiche, che sono verificate con tanto maggiore approssimazione quanto più grande è il ...
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mendeliano
agg. – Relativo al biologo boemo abate Gregor Mendel ‹mendël› (1822 -1884), al quale si deve la scoperta dei principî che regolano l’ereditarietà dei caratteri; osservazioni sperimentali sulla [...] ) portarono Mendel alla scoperta dei fenomeni della dominanza e della recessività, e quindi alla formulazione delle leggi note come leggi m. o leggi di Mendel. Queste possono essere così riassunte alla luce delle conoscenze attuali: in un organismo a ...
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nomotetico
nomotètico agg. [dal gr. νομοϑετικός «relativo al legislatore, al fare leggi», der. di νομοϑετέω «fare leggi, stabilire con leggi»] (pl. m. -ci). – Termine filosofico equivalente a normativo, [...] giudizio riflettente, in quanto fornisce massime per l’unificazione delle leggi naturali, e da W. Windelband (1848-1915) per designare le scienze naturali, in quanto formulano le leggi generali della natura, in contrapp. alle scienze dello spirito o ...
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fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî [...] di un dialetto (teoria avversata da altri linguisti, i quali, pur accogliendo la formulazione pratica di tali leggi, rivendicano il carattere individuale e storico di ogni innovazione linguistica). Grafia, ortografia, scrittura f., locuz. intese con ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro [...] del codice penale; rasentare, sfiorare il c., commettere azioni che sono quasi reati. 3. estens. a. Raccolta non ufficiale di leggi o disposizioni relative a una data materia: c. amministrativo, c. cambiario, c. del lavoro. b. Complesso di norme, in ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] senso politico: nazione l., non asservita allo straniero; fare la patria l.; città l., territorio l., che si governa con leggi e magistrati proprî; chi diviene patrone di una città consueta a vivere l., e non la disfaccia, aspetti di essere disfatto ...
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suntuario
suntüàrio (raro sontüàrio) agg. [dal lat. sumptuarius, der. di sumptus -us «spesa», che a sua volta è un der. di sumĕre «prendere, comprare»]. – Che riguarda le spese, nell’espressione leggi [...] lusso (dette anche queste, talora, spese s.), emanate dall’epoca dell’antichità classica fino a tempi recenti: le leggi s. greche, romane, della Repubblica di Genova; la volontà signoreggia sulla accumulazione dei capitali, ora sospingendo colle gare ...
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statistica
statìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. statistico]. – 1. Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misurazione e di descrizione quantitativa (spec. [...] proprietà di sistemi composti da un numero enormemente elevato di componenti elementari, sia che questi evolvano secondo leggi deterministiche come quelle della meccanica classica (per cui si parla di meccanica statistica classica), sia che seguano ...
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relativita
relatività s. f. [der. di relativo]. – 1. La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo: r. di un giudizio, di una valutazione, o di un valore, di un’esperienza; r. della conoscenza [...] , per una qualsiasi ragione, cambiato. Con sign. specifico, il termine è usato quando l’invarianza di alcune leggi fisiche sotto particolari trasformazioni del sistema di riferimento implica l’assenza di un sistema di riferimento privilegiato per lo ...
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meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi [...] . 4. a. Modo con cui si svolgono determinati fatti o fenomeni naturali in relazione alle forze che li producono e alle leggi che li governano, nonché i settori della scienza che studiano questi fenomeni: m. dei terreni o m. del suolo, che considera ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità su terreni appartenenti al demanio...
GIULIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Quasi tutte le leges Iuliae sono state rogate o da Cesare (C. Iulius Caesar) o da Augusto (C. Iulius Caesar Octavianus): fanno eccezione la lex Iulia di L. Giulio Cesare cons. 90 per la concessione della cittadinanza...