quasiche
quaṡiché (o quaṡi che) avv. e cong. – Come avv., equivale al semplice quasi (nelle accezioni del n. 1): Già eran quasi che atterzate l’ore Del tempo che onne stella n’è lucente (Dante). Come [...] «come se», con funzione d’introdurre una prop. comparativa ipotetica: conobbi il funestissimo errore di distinguere la natura dalla società, quasiché alle arcane leggi della natura ... non fosse soggetta la vacillante ragione dell’uomo (Foscolo). ...
Leggi Tutto
legiferare
v. intr. [dal fr. légiférer, der. del lat. legĭfer «legislatore»] (io legìfero, ecc.; aus. avere). – Emanare, promulgare leggi, o anche dettare norme, regole di comportamento e sim.; più spesso [...] in tono polemico o scherz.: vorrebbe l. su tutto e in ogni occasione; smetti di legiferare ...
Leggi Tutto
legislativo
agg. [tratto da legislazione]. – Che concerne la legislazione, o che è diretto a formarla: atti l., attività l.; funzioni l.; corpo l., il parlamento; assemblea l., in Francia, nome delle [...] 1848 (dal 1849 al 1851); decreto l. (v. decreto); potere l., la competenza a esercitare la funzione legislativa, e in senso concr., il complesso degli organi a cui è istituzionalmente attribuita la facoltà di emanare le leggi; vuoto l. (v. vuoto). ...
Leggi Tutto
legislatore
legislatóre s. m. (f. -trice, non com.) [dal lat. legislator -oris, comp. di lex legis «legge» e lator -oris «che propone, che presenta»]. – Chi fa, chi emana le leggi: Solone fu un grande [...] l.; secondo l’intenzione del l. (uno dei criterî in base ai quali deve essere effettuata l’interpretazione della legge). Nel linguaggio giur. e politico, indica sia l’insieme degli organi che hanno cooperato alla formazione della norma sia, in senso ...
Leggi Tutto
legislatura
s. f. [der. di legislatore, secondo il modello del fr. législature e dell’ingl. legislature]. – La facoltà di emanare leggi, e anche la dignità, l’ufficio, l’opera del legislatore, e il periodo [...] in cui egli resta in carica. Più comunem., il periodo dei lavori parlamentari compreso fra le elezioni e lo scioglimento della Camera dei deputati, che nella Repubblica Italiana ha la durata di cinque ...
Leggi Tutto
legista
(raro leggista) s. m. [dal lat. mediev. legista, der. del lat. lex legis «legge»] (pl. -i). – 1. Chi è dotto nella scienza delle leggi, giurista, giureconsulto. Nelle università medievali erano [...] così chiamati i professori di diritto civile, in contrapp. ai canonisti, che erano i dottori di diritto canonico. 2. ant. Legislatore: Moïsè legista e ubidente (Dante); morto il primo legista, sotto il ...
Leggi Tutto
maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, [...] o stupefatta ammirazione: la m. del creato, del mare, delle Alpi; la m. della Chiesa, dell’impero; la m. delle leggi; la m. delle antiche rovine, di un’architettura; avere grande m. nel volto, nel portamento; incedere, sedere in trono con maestà ...
Leggi Tutto
ossequente
ossequènte agg. [dal lat. obsequens -entis, part. pres. di obsĕqui «obbedire, accondiscendere», comp. di ob- e sequi «seguire»]. – Che ha e dimostra ossequio; che si sottomette con riverenza [...] o arrendevolezza alla volontà, alle disposizioni di qualcuno: essere o. agli ordini, alle leggi, all’autorità, ai superiori; anche assol.: un figlio, un suddito o.;. Errata la forma ossequiente (per accostamento a ossequio). ◆ Avv. ossequenteménte, ...
Leggi Tutto
medium1
mèdium1 s. m. e f. [dal fr. médium, che, attraverso l’ingl. medium, è dal lat. medium «mezzo», neutro sostantivato dell’agg. medius «medio»]. – Persona che si pretende dotata di speciali facoltà, [...] sarebbe in grado di provocare, in particolari condizioni (trance), fenomeni «non normali» (detti medianici), in contrasto con le leggi fisiche, agendo, secondo i cultori dello spiritismo, come intermediario (donde il nome) tra il mondo terreno e una ...
Leggi Tutto
legittimo
legìttimo agg. [dal lat. legitĭmus, der. di lex legis «legge»]. – 1. a. Che è secondo la legge, che ha le condizioni richieste dalla legge, e perciò valido, regolare: avrebbero essi cercata [...] testamento; parte o porzione l., nell’eredità (v. legittima). c. Che è ammesso o riconosciuto dalla legge: l. difesa (v. difesa, n. 1 a). 2. Che è conforme ad altre leggi, o regole o norme: uso l. di un vocabolo, di una locuzione; conseguenze l., che ...
Leggi Tutto
. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità su terreni appartenenti al demanio...
GIULIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Quasi tutte le leges Iuliae sono state rogate o da Cesare (C. Iulius Caesar) o da Augusto (C. Iulius Caesar Octavianus): fanno eccezione la lex Iulia di L. Giulio Cesare cons. 90 per la concessione della cittadinanza...