wangiri (Wangiri) s. m. inv. Truffa attuata attraverso chiamate telefoniche, provenienti da numeri esteri sconosciuti, al fine di addebitare all’utente servizi telefonici non forniti oppure attivare canoni [...] ad abbonamenti premium. | Usato anche in funzione agg.le, sempre posposto. ◆ Un fischio perentorio che viene dal cellulare. Apri e leggi sul display «chiamata persa». C'è il numero telefonico di uno sconosciuto e tu d'istinto richiami. Errore. Ti ...
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biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle [...] biodiversità urbana non c'è mai stato un serio impegno politico o finanziario nemmeno in Sudafrica, paese dotato di leggi per l'ambiente. Città del Capo, con il territorio circostante di sua pertinenza, ospita metà della biodiversità vegetale della ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni [...] risposta alle parole del capo dello Stato Sergio Mattarella per gli 80 anni del Manifesto della razza: "Le leggi razziste portarono alla feroce persecuzione degli ebrei, presupposto dell'Olocausto - scrive Mattarella - Allo stesso modo ci si accanì ...
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capofamiglia
capofamìglia s. m. e f. [comp. di capo e famiglia] (pl. m. i capifamìglia, pl. f. le capofamìglia). – In passato (fino al 1975), il capo della famiglia, ossia il marito (a cui per legge [...] spettava la patria potestà) o, in mancanza di questo, la madre vedova; in leggi speciali (tributarie, previdenziali, ecc.), la qualifica poteva spettare, in caso di inabilità dei genitori, ad altro familiare, per es. a uno dei figli. Con il nuovo ...
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quarantenario
quarantenàrio agg. [der. di quarantena]. – In igiene, di malattia che richiede l’attuazione di misure di quarantena (vaiolo, tifo esantematico, colera, peste, ecc.), e delle disposizioni [...] stesse (leggi q.) che concernono tali misure. ...
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lecito
lécito (ant. lìcito) agg. [lat. lĭcĭtus, part. pass. di licēre «esser lecito»]. – Che è ammesso dalle leggi morali, che è conforme alle norme dell’onestà o della convenienza, al buon costume, [...] alla dignità personale: atti, discorsi l.; ti pare l. tenere un contegno simile?; Che libito fé licito in sua legge (Dante). Anche come s. m., con valore neutro: il l. e l’illecito; i confini del l.; contentarsi del lecito. Meno com., che è permesso ...
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legalismo
s. m. [der. di legale]. – Atteggiamento di stretto ossequio alla legalità; comportamento conforme alle leggi, per lo più limitato a un’esteriore e formalistica uniformazione alla legge scritta, [...] senza un’intima adesione alla legge morale. ...
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plesso
plèsso s. m. [dal lat. mediev. plexus, der. del lat. plectĕre «intrecciare»]. – 1. Intreccio, viluppo. In partic., in anatomia, formazione a rete di elementi intrecciati o anastomizzati (fibre, [...] di elementi o di organi aventi funzioni analoghe o coordinati per l’espletamento di attività comuni: un p. di leggi, di concetti; più genericam., il p. sociale. Con accezione partic., nell’ordinamento scolastico, ogni scuola elementare che, compresa ...
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legalita
legalità s. f. [der. di legale]. – 1. L’essere conforme alla legge e a quanto è da questa prescritto: l. di un atto, di un provvedimento, dei mezzi adoperati, di una convocazione; riconoscere, [...] confutare la l. di un’azione. 2. Situazione conforme alle leggi: rimanere, rientrare nella l., nei limiti prescritti o consentiti dall’ordinamento giuridico; analogam., uscire dalla legalità. ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle [...] che si occupa dei problemi biologici e sanitarî nei loro rapporti con la vita collettiva, attuando il suo programma mediante leggi rivolte ad assicurare la difesa della società dalle malattie e attraverso varie istituzioni pubbliche; m. pubblica, che ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità su terreni appartenenti al demanio...
GIULIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Quasi tutte le leges Iuliae sono state rogate o da Cesare (C. Iulius Caesar) o da Augusto (C. Iulius Caesar Octavianus): fanno eccezione la lex Iulia di L. Giulio Cesare cons. 90 per la concessione della cittadinanza...