corrispondenza
corrispondènza s. f. [der. di corrispondere]. – 1. a. Il corrispondere, il corrispondersi, come rapporto reciproco fra elementi diversi; quindi convenienza, proporzione, simmetria, o conformità: [...] spedizione di cataloghi e altri stampati informativi. b. Con sign. concr., il complesso delle lettere in partenza o in arrivo: leggere, firmare, riordinare la c.; c. privata, c. d’ufficio; c. in arrivo, in partenza. c. raro. Rapporto, relazione in ...
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perspettiva
s. f. [dal lat. tardo perspectiva, femm. sostantivato dell’agg. perspectivus: v. perspettivo]. – Anticam., scienza che studiava i problemi della luce e della visione, comprendente quindi [...] , con particolare attenzione alla diffusione della luce nel mezzo secondo le leggi della rifrazione e della riflessione. Nel sec. 15° l’applicazione delle leggi della perspettiva alla rappresentazione grafica e soprattutto pittorica ha portato alla ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle [...] dello stato, competente a conoscere di tutte le questioni concernenti la legittimità costituzionale delle leggi e degli altri atti aventi forza di legge, a dirimere i conflitti di attribuzione fra i pubblici poteri, a pronunciarsi sull’ammissibilità ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] essere saldato nel t. di un mese; è finito il t., è scaduto il termine assegnato; t. legale, quello fissato o consentito dalla legge. Per l’unità di t. nella tragedia classica, v. unità, n. 1 a. Indicando l’intervallo di tempo che manca a un termine ...
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anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. [...] b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende a realizzarla come stato di fatto. 2. estens. Insofferente di leggi e di imposizioni esterne; ribelle a tutto ciò che tende a limitare la libertà di pensare e di agire secondo il proprio arbitrio: essere uno ...
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nomologia
nomologìa s. f. [comp. di nomo- e -logia]. – Scienza delle leggi; è termine filosofico, usato in genere per indicare ogni considerazione che verta non sugli aspetti particolari e concreti della [...] realtà ma sulle loro leggi. In partic., nella filosofia positivistica di R. Ardigò (1828-1920), la parte dell’etica che studia, sul piano storico e geografico, le trasformazioni degli ideali morali dell’umanità. ...
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nomologico
nomològico agg. [der. di nomologia] (pl. m. -ci). – In filosofia della scienza, che ha forma di legge, relativo a leggi: enunciato, generalizzazione n.; il sapere n. delle scienze naturali. [...] -deduttivo, nell’epistemologia neopositivistica, forma di spiegazione a cui si conformerebbero le spiegazioni scientifiche; consiste nella deduzione logica, da leggi universali e asserzioni singolari, dell’enunciato descrivente l’evento da spiegare. ...
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simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) [...] termodinamica (v. tempo, n. 1); s. per inversione della parità spaziale (detta simmetria P), l’invarianza di una legge fisica per riflessione delle coordinate spaziali, violata dalle interazioni deboli (vedi parità, n. 3); s. per coniugazione di ...
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costitutivo
(ant. constitutivo) agg. [dal lat. tardo constitutivus]. – 1. Che costituisce o serve a costituire; che è parte essenziale, formativa di qualche cosa: gli elementi c. del discorso. 2. In [...] molecola, quali, per es., la reattività chimica, il momento elettrico, la rifrangenza per la luce. Con sign. più ampio, in fisica, leggi c., quelle, espresse da equazioni c., che precisano la relazione tra due o più grandezze in modo tale che da esse ...
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costituzione
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, [...] costituzionali o almeno la maggior parte di esse: emanare, osservare, violare, tradire la costituzione. 4. Atto avente forza di legge, decreto emanato da un sovrano o da altra suprema autorità; per lo più al plur.: c. imperiali, regie; i decreti ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità su terreni appartenenti al demanio...
GIULIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Quasi tutte le leges Iuliae sono state rogate o da Cesare (C. Iulius Caesar) o da Augusto (C. Iulius Caesar Octavianus): fanno eccezione la lex Iulia di L. Giulio Cesare cons. 90 per la concessione della cittadinanza...