religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, [...] costituita da alcune nozioni semplici e universalmente accessibili: esistenza di Dio, immortalità dell’anima, alcune leggimorali essenziali (la teologia cattolica distingue la r. naturale come acquisizione della ragione umana dalla r. soprannaturale ...
Leggi Tutto
prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] prendi lo straccio e pulisci dove hai sporcato; prendi un libro e leggi; prese un sasso e glielo tirò. Raro e ant. con il sign settebello. i. Con riferimento ad affezioni fisiche o morali, impossessarsi improvvisamente di una persona e dominarla: lo ...
Leggi Tutto
irregolare
agg. [dal lat. tardo irregularis, comp. di in-2 e regularis «regolare1»]. – 1. a. In genere, che non è conforme alle regole o a una determinata regola, che è in contrasto con le disposizioni [...] permesso di soggiorno. Con riguardo all’osservanza delle norme morali e delle convenienze sociali: condotta, contegno i.; b. In araldica: armi i., quelle che contravvengono alle leggi araldiche, distinte in armi dimandanti o d’inchiesta se l’ ...
Leggi Tutto
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] Dio e il suo popolo, come infrazione o abbandono delle leggi che ne sono il fondamento, quindi anche violazione dell’ordine soprattutto in conseguenza della trasformazione dei costumi, e delle concezioni morali, di cui sono un riflesso. 3. a. Colpa ...
Leggi Tutto
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] in condizioni di emarginazione, di subcultura e di degradazione morale e sessuale. Con riferimento ad aspetti più o meno Leopardi, di papa Giovanni XXIII; mentre i monaci mangiano, uno di loro legge le v. dei Santi; una v. romanzata (v. romanzare). 8. ...
Leggi Tutto
incardinare
v. tr. [der. di cardine; nel sign. 2, dal lat. tardo incardinare, der. di cardo -dĭnis «cardine»] (io incàrdino, ecc.). – 1. Raro nel sign. proprio di porre sui cardini. Più com. in senso [...] . pron., incardinarsi, imperniarsi, poggiare solidamente: un’educazione che s’incardina su rigidi principî morali; la convivenza sociale s’incardina (o è incardinata) sul rispetto delle leggi. 2. Ascrivere un ecclesiastico a una determinata diocesi. ...
Leggi Tutto
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] di Dio); più comunem. e genericam., principio di vita religiosa, morale, intellettuale di cui l’uomo è in varî modi e in varia Paolo, 2a Lett. ai Corinzî 3, 6); lo s. di una legge, di una norma, di una disposizione, il suo senso più profondo e ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. [...] di questo termine): legge dell’attrazione u.; gravitazione universale. b. Che comprende, riguarda, interessa tutta l’umanità: valori u., principî morali u.; il linguaggio è una facoltà u. ed esclusiva degli esseri umani; storia u., di tutti i popoli ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] vile, codardo); accompagnato da determinazioni attributive riguardanti qualità morali o intellettuali: un u. onesto, disonesto, scienza, scienziato, studioso di discipline scientifiche; u. di legge, giurista, avvocato e sim.; u. di corte, cortigiano ...
Leggi Tutto
onesto
onèsto agg. [dal lat. honestus, propr. «onorato», der. di honos -oris «onore»]. – 1. Di persona che agisce con onestà, lealtà, rettitudine, sincerità, in base a principî morali ritenuti universalmente [...] ’animo: ha una faccia o.; o che soltanto la finge esteriormente: si era presentato agli elettori sotto o. apparenze. b. Che è conforme alla leggemorale, alle leggi dell’onore, della rettitudine, della probità, o che, in genere, non ha nulla in sé di ...
Leggi Tutto
Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso...
Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e delicata costituzione, entrò all'età di...