norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee [...] di: a n. dilegge, a n. del decreto ..., a n. dell’art. 12 del regolamento, e sim. b. Più in partic., nel settore della produzione e della tecnica, il modo con cui si è stabilito, in base a una convenzione, di risolvere un determinato problema di ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione [...] di molecole formate da più catene, altri legami idrogeno si stabiliscono tra i gruppi NH e CO di catene diverse, ma la stabilità impiego come mangimi in zootecnia, successivamente vietato dalla legge. Nell’organismo le proteine vengono sintetizzate a ...
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fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. [...] di un’impresa destina per la costituzione di una filiale o di una succursale o di un’agenzia. d. Patrimonio, o parte di patrimonio, avente una speciale destinazione fissata dalla legge scadenza stabilita, e un f. aperto, a capitale di entità ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] in parte o viene commutata in altra specie di pena stabilita dalla legge (è quindi causa di estinzione della pena e non del reato): diritto di g.; chiedere, ottenere la g.; far domanda di g.; fare ricorso di g.; accordare, sottoscrivere la g.; fare g ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] o alla funzione cui è destinato: q. di marcia di un veicolo, e punteggio, indice di q.; q. nautiche di navi e imbarcazioni (v. nautico); q. di volo di un aeromobile (stabilità, caratteristiche di comando e controllo, manovrabilità e maneggevolezza ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] di un’opera d’arte, e in special modo, in architettura, l’unità di misura stabilita convenzionalmente legge o dalle disposizioni di amministrazioni pubbliche o private per la stesura di determinati documenti o scritture: il m. dei certificati; m. di ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] salute, prefiggendosi il coordinamento e l’integrazione dei servizî di tipo prettamente sanitario e servizî di tipo sociale e assistenziale, sulla base dei criterî stabiliti, con leggi regionali, in seguito alla istituzione del Servizio sanitario ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] stabilito in base a criterî diversi, di grandezza, d’importanza, di complessità, di difficoltà, ecc. Così, per es., si parla di una s. di o 1:100.000 (da leggersi: scala di uno a centomila) significa che una unità di misura lineare sulla carta (per ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] alla previsione del tempo, e cioè, in tempo medio di Greenwich, le 00, 03, 06, 09, 12, 15, 18, 21, di cui le pari vengono dette o. sinottiche principali; o. di porto, detta anche stabilimentodi porto, il ritardo col quale si manifesta il massimo ...
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posto2
pósto2 s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»: v. la voce prec.]. – 1. In senso generico, spazio o porzione di spazio disponibile per essere occupato da persone o da cose: il mondo [...] nel luogo in cui si ha intenzione di stare. Con riferimento a un ordine stabilito: adesso ogni cosa è al suo astratto, con riferimento a posizioni non materiali assegnate dalla sorte, da una legge umana, morale e sim.: in questo momento il mio p. è ...
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Legge che ogni anno deve essere presentata al Parlamento entro il 30 settembre. Introdotta con la l. 468/5 agosto 1978, la legge f. dovrebbe essere approvata entro il 31 dicembre di ogni anno. Qualora ciò non avvenga, si fa ricorso all’esercizio...
legge di stabilita
légge di stabilità locuz. sost. f. – In Italia è il principale strumento della manovra di finanza pubblica insieme alla legge di bilancio; è stata introdotta nel sistema contabile tramite la l. 468/1978 e il nome di legge...