maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti [...] sguardo una espressione ansiosa e spaventata, paragonabile a quella della maschera tragica dei Greci; m. leonina, presente nella lebbra, caratterizzata da ingrossamento del naso, delle palpebre e delle orecchie, con cute tesa e gonfia e con solchi ...
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lebbroso
lebbróso (ant. lebróso) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo leprosus]. – Malato di lebbra: Onde l’altro lebbroso, che m’intese (Dante); fuggire, scansare come un l., di persona che risulti [...] invisa o sia macchiata di colpa grave, disonorante. Fig., letter., di muro o altra superficie che si presenta corrosa, sgretolata, chiazzata: dietro i vetri del suo balcone, lebbroso di salsedine (A. Banti) ...
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lindo e pinto
loc. agg.le Elegante e curato, detto di persona; pulito e ordinato, detto di luoghi, ambienti e sim. ♦ Durante gli ultimi due mesi a Luanda hanno lavorato a spezzaschiena: quattro alberghi [...] principali bitumate, lampioni, ridipinte le facciate. Tutto è lindo e pinto ma svoltato l'angolo trovi colline di immondizia, la lebbra delle bidonvilles, i bambini scalzi coi ventri gonfi per fame. (Igor Man, Stampa, 3 settembre 1985, p. 4, Esteri ...
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Malattia infettiva contagiosa a decorso cronico con esito generalmente mortale, detta anche morbo di Hansen, dal nome del medico norvegese che per primo isolo l’agente patogeno nel Mycobacterium leprae. La trasmissione più comune è per contagio...
lebbra
Bruno Basile
Umberto Bosco
Nella forma lebbre, in If XXVII 95 Costantin chiese Silvestro / d'entro Siratti a guerir de la lebbre, dove designa la nota malattia. La forma è una variante arcaica del più comune ‛ lebbra ' (che si trova...