croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non [...] in alto per farla ricadere sul terreno o per riprenderla tra le palme delle mani, vince il giocatore che ha puntato sulla cielo australe, invisibile alle nostre latitudini, formata da quattro stelle luminose disposte a forma di croce latina. C. del ...
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lacrima
làcrima (o làgrima) s. f. [lat. lacrĭma, cfr. gr. δάκρυμα]. – 1. a. Stilla di umore, secreto da apposite ghiandole dell’occhio (ghiandole lacrimali), che fuoriesce dalla rima palpebrale in determinate [...] pietà, di tenerezza; l. sincere, finte; una l. furtiva; avere le l. agli occhi; gli spuntò una l.; gli occhi mi si . a. Lacrime di san Lorenzo: denominazione popolare delle stelle cadenti appartenenti allo sciame delle Perseidi, di cui la Terra ...
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principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo [...] p., la cattedrale; anche, di luogo in cui si svolgono le più importanti attività industriali, commerciali, amministrative e sim.: è la stellare binario o multiplo, stella p., la stella di massa maggiore intorno a cui ruotano l’altra o le altre stelle ...
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chiaro
agg. e s. m. [lat. clarus]. – 1. agg. È in generale l’opposto di oscuro, ma ha accezioni particolari secondo l’oggetto a cui si attribuisce: a. Luminoso, lucente: una luce ch.; c’è un bel sole [...] ch.; le ch. stelle; giorno ch., quando il sole è già alto: dormire fino a ch. giorno; una stanza ch., piena di luce, f. Illustre, insigne, famoso: un uomo ch. per dottrina, per ingegno; le sue opere hanno reso ch. il suo nome; Fêrsi i più ch. avanti, ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] (T. Tasso), la torre d’assedio; o questa è macchina Contra a le nostre mura (Caro), con riferimento al cavallo di Troia. M. infernale, nome Ariosto); ammirazione ingenua per la m. delle stelle, così esatta nella sua grandezza sovrumana (Bacchelli ...
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freccia
fréccia s. f. [dal fr. ant. fleche (in fr. mod. flèche), voce di origine germ.] (pl. -ce). – 1. a. Arma da getto, in uso dalla più remota antichità a tutto il medioevo, sino all’introduzione [...] tale angolo in funzione delle condizioni d’impiego, cioè della velocità (le ali si accostano tanto più alla fusoliera quanto più alta è la lat. Sagitta) nella Via Lattea, riconoscibile da quattro stelle che danno all’occhio l’idea di una freccia. ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui [...] dei treni, s. della linea e delle stazioni; s. per le manovre con locomotiva; s. sussidiarî, s. accessorî) che servono bisogno di soccorso (razzi o artifizî pirotecnici proiettanti stelle rosse, segnale morse a luci o radiotelegrafico corrispondente ...
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ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, [...] in cui la parte periferica (corona) è distinta dalla parte centrale (mozzo) e le due parti sono congiunte fra loro per mezzo di raggi; r. piena, senza raggi insieme con le loro stelle: sì che, mondi e lievi, Possano uscire a lestellate ruote (Dante ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] virtù è riferito da Dante anche all’influenza esercitata dalle stelle: Noi sem levati al settimo splendore [al cielo di timbrato non ha nessun v.; se lui si ostina a negare, le tue dichiarazioni non hanno più v. giuridico; soltanto la ricevuta ha ...
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alzare
v. tr. [lat. *altiare, der. di altus «alto»]. – 1. a. Sollevare, spostare o tirare o spingere in alto, verso l’alto: a. un peso, a. la borsa da terra; a. il coperchio; a. il capo, il viso; a. [...] a. un dito; pur vedendomi in difficoltà, non ha alzato un dito per aiutarmi; a. la cresta o le corna, insuperbire; a. alle stelle o al cielo, esaltare, lodare eccessivamente. c. Con valore causativo, provocare l’alzarsi, il sollevarsi di qualche cosa ...
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Patrizia Caraveo
Misurare le stelle al tempo di Gaia
La nuova missione ci farà conoscere meglio la Via Lattea, il disco formato da più di 200 miliardi di stelle, fra le quali il nostro Sole. Sapremo di più sulla loro origine, ma si cercherà...
Aggregazioni de le Stelle, Libro de l'
Ideale Capasso
Il termine fa parte del titolo dell'opera dell'astronomo Alfragano (v.), Liber de aggregationibus scientiae stellarum, nella versione latina di Gherardo da Cremona (1114-1187), cui D....