pestata
s. f. [der. di pestare]. – 1. L’atto del pestare, del battere ripetutamente col pestello o altri corpi contundenti: dare una p. al sale, alle acciughe; la carne dopo due o tre p. era ancora dura. [...] : una p. (di piedi) che m’ha fatto vedere lestelle; attento a non dare qualche p. al gatto. b. fam. tosc. Orma lasciata da chi cammina sul pavimento: con le scarpe sporche hai lasciato le p. in tutte le stanze. c. Serie di botte, di percosse: gli ...
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eclissare
(ant. o pop. ecclissare) v. tr. [der. di eclissi]. – 1. a. Produrre un’eclissi: la Luna eclissò il Sole; la Terra eclissava la Luna. b. fig. Nascondere, non lasciar scoprire: Cecina per e. [...] (B. Davanzati). 2. estens. a. Offuscare con la propria luce un’altra luce meno viva: la Luna piena eclissava tutt’intorno lestelle. b. fig. Superare di molto, vincere al confronto: la gloria di Giotto eclissò quella di Cimabue; con la sua bellezza ...
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immergere
immèrgere v. tr. [dal lat. immergĕre, comp. di in-1 e mergĕre «tuffare»] (io immèrgo, tu immèrgi, ecc.; pass. rem. immèrsi, immergésti, ecc.; part. pass. immèrso). – 1. a. Mettere un corpo [...] cacciarle con forza nel corpo sino all’impugnatura: E ’l ferro ne le viscere gli immerse (T. Tasso). 2. Per estens., nel rifl., s’immerge ne la notte, Ei s’aderge in vèr lestelle (Carducci). In senso fig.: immergersi nel sonno, addormentarsi ...
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gramaglia
gramàglia s. f. [dallo spagn. gramalla, sorta di veste lunga], letter. – Abito da lutto; per lo più al plur.: essere in gramaglie; una vedova in gramaglie; anche fig.: lestelle e i pianeti [...] non mancano di nascere e di tramontare, e non hanno preso le g. (Leopardi); più raro il sing.: in gramaglia Parvemi avvolta natura veder (Tommaseo). Meno com., il drappo funebre col quale si copre il catafalco, o in generale i drappi da lutto con cui ...
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baby-discoteca
(baby discoteca), loc. s.le f. Discoteca per bambini. ◆ Sabato 8 alle 18 al parco Falcone saranno i bambini a ballare con la «baby discoteca sotto lestelle». (Sicilia, 24 agosto 2001, [...] p. 23, Catania Cronache) • Si inizia presto, alle 19, nel piazzale antistante il museo, col suono ipnotico delle cornamuse della «City of Rome pipe band» (replica 20.30). Poi baby-discoteca all’aperto ...
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imo
agg. [dal lat. imus], poet. – 1. Che è in fondo, nella parte più bassa o più interna: in valle ima e palustre (Petrarca); un tremor gelido Per l’ossa ime gli corse (Carducci). Come s. m., l’imo, [...] imo de la roccia (Dante); in mar precipitando, Spente nell’imo strideran lestelle (Leopardi); locuz.: da i. a sommo, da sommo a i., E più superbi capi adegua a gl’imi (T. Tasso); le porte Degl’imi che comandano ai potenti (Parini). Raro con ...
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brillare1
brillare1 v. intr. [prob. der. del lat. beryllus «berillo»] (aus. avere). – 1. Risplendere di luce viva e tremolante: lestelle brillano nel cielo; un lumicino brillava nell’oscurità; gli occhi [...] , accenderla, farla scoppiare. 4. Degli uccelli, sbattere rapidamente le ali librandosi nell’aria. 5. Frizzare, spumare, del vino ). 6. ant. Esser brillo, alticcio per il vino bevuto. ◆ Part. pres. brillante, anche come agg. e s. m. (v. le due voci). ...
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mancare
v. intr. e tr. [der. di manco1] (io manco, tu manchi, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Essere in quantità o in numero insufficiente, essere meno di quanto sarebbe necessario o conveniente o [...] ; ma cosa dovevo fare, in un frangente di quella sorte?» (Manzoni). c. Trascurare, omettere, cessare (di fare qualche cosa): lestelle e i pianeti non mancano di nascere e di tramontare (Leopardi); e in frasi ellittiche: non mancherò, risposta che si ...
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radere
ràdere v. tr. [lat. radĕre] (pass. rem. rasi, radésti, ecc.; part. pass. raso). – 1. Tagliare via il pelo col rasoio: r. i baffi, la barba, i capelli (più fam. fare la barba, i capelli), i peli [...] mute vie (Foscolo). 3. Rasentare, passare molto vicino a una superficie quasi sfiorandola: volando, talor s’alza ne lestelle, E poi quasi talor la terra rade (Ariosto); dal bar ancora aperto un riflesso di luce radeva la crosta d’asfalto (Pasolini ...
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ariete
ariète (alla lat. arìete) s. m. [dal lat. aries -ĕtis]. – 1. letter. Montone, maschio della pecora e di altri ovini: Per lei li tori e gli a. giostrano (Sannazzaro); La fronte dell’a. caparbio [...] di quelle del coniglio comune e pendenti, che ricordano le corna del montone. 3. Macchina ossidionale anticam. usata per vello d’oro), tra il Toro e i Pesci, con lestelle principali ai vertici di un triangolo facilmente riconoscibile. In astrologia ...
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Patrizia Caraveo
Misurare le stelle al tempo di Gaia
La nuova missione ci farà conoscere meglio la Via Lattea, il disco formato da più di 200 miliardi di stelle, fra le quali il nostro Sole. Sapremo di più sulla loro origine, ma si cercherà...
Aggregazioni de le Stelle, Libro de l'
Ideale Capasso
Il termine fa parte del titolo dell'opera dell'astronomo Alfragano (v.), Liber de aggregationibus scientiae stellarum, nella versione latina di Gherardo da Cremona (1114-1187), cui D....