lazzarettolażżarétto (o lażżerétto) s. m. [dal nome dell’isola veneziana di S. Maria di Nazareth, detta anticam. anche Nazarethum, con l- iniziale per influenza di lazzaro «lebbroso»]. – 1. Particolare [...] tipo di ospedale destinato all’isolamento degli ammalati incurabili o affetti da malattie contagiose: s’immagini il lettore il recinto del lazzeretto, popolato di sedici mila appestati (Manzoni). Il termine, ...
Leggi Tutto
presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, [...] , negli stati a ordinamento repubblicano (in alcuni casi ha anche le funzioni di capo del governo). 2. Più genericam. (ma raro), chi ha il compito di sovraintendere a qualche cosa: il nostro padre Felice, che è il p. qui del lazzaretto (Manzoni). ...
Leggi Tutto
quarantina
s. f. [der. di quaranta]. – 1. a. Complesso di quaranta, o, più spesso, di circa quaranta, unità: saranno una q. di chilometri; c’era, o c’erano, una q. di persone (oppure, i presenti erano [...] , con gli stessi sign. di quarantena (periodo contumaciale, indulgenza, ecc.): il nostro padre Felice, che è il presidente qui del lazzaretto, conduce oggi a far la quarantina altrove i pochi guariti che ci sono (Man-zoni). 2. Moneta modenese del sec ...
Leggi Tutto
derelitto
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. derelictus, part. pass. di derelinquĕre «abbandonare»]. – Abbandonato, anche come vero e proprio participio: l’Evangelio e i dottor magni Son derelitti (Dante). [...] : un uomo con molti problemi, d. da tutti; povero e d.; tra queste due [Lucia e la mercantessa, nel lazzaretto], afflitte, d., sbigottite, sole in tanta moltitudine, era presto nata un’intrinsichezza (Manzoni); quei poveretti, che erano rimasti soli ...
Leggi Tutto
ronda
rónda s. f. [dallo spagn. ronda, e questo dal fr. ronde (nella locuz. à la ronde), che è il lat. rotŭndus «rotondo»]. – 1. a. L’andare in giro in una zona determinata allo scopo di perlustrare, [...] . Locuz. particolari: essere, andare di r.; mandare in r. (si mandarono in r. birri che cacciassero gli accattoni al lazzaretto, Manzoni); istituire un servizio di r.; pattuglia di r.; il capo ronda (v. caporonda); fare la r., anche in senso ...
Leggi Tutto
subordinazione
subordinazióne s. f. [dal lat. mediev. subordinatio -onis]. – 1. a. La condizione oggettiva di chi dipende da altre persone gerarchicamente superiori per grado e per autorità; in senso [...] il dipendente deve avere verso i superiori di grado, accompagnato dall’osservanza disciplinata dei proprî doveri: s. gerarchica; nel lazzaretto ... era un’altra ardua impresa quella d’assicurare il servizio e la s. (Manzoni); la s., sempre necessaria ...
Leggi Tutto
rammarichio
rammarichìo (ant. ramarichìo) s. m. [der. di rammaricare]. – Un rammaricarsi continuo, e per lo più in modo lamentoso: Calandrino, continuando il suo ramarichio, diceva ... (Boccaccio); in [...] quel luogo [nel lazzaretto] tutto il resto era languore, angoscia, spavento, r., fremito (Manzoni). ...
Leggi Tutto
pigionale
s. m. e f. [der. di pigione], tosc. – 1. Chi sta a pigione in una casa o in un appartamento, inquilino: tutti i p. di quella casa furono, d’ordine della sanità, condotti al lazzaretto (Manzoni); [...] la sor’ Emilia, la bella p. di sopra (M. Pratesi). Anche, talora, chi ha in affitto un negozio, un laboratorio e sim. 2. Contadino che ha in affitto un podere, fittavolo ...
Leggi Tutto
infelice
agg. [dal lat. infelix -icis, propr. «infecondo», comp. di in-2 e felix (v. felice)]. – 1. a. In senso soggettivo, di persona che non si sente felice, che ha lo spirito profondamente rattristato, [...] : avere, mostrare pietà per gli i.; povero i.!; stava l’i., immoto (Manzoni, parlando di don Rodrigo malato di peste nel lazzaretto); colpito dal proiettile, l’i. cadde senza una parola; è un i., non è altro che un i., di persona che conduca ...
Leggi Tutto
a gamba tesa
loc. avv.le inv. 1. Nel calcio, detto di violento intervento di un giocatore ai danni di un avversario, consistente nel colpirlo o comunque nell'affrontarlo in modo pericoloso tendendogli [...] felici, filo conduttore del nuovo disco La rivoluzione, che presenterà martedì sera alle 21.30 (ingresso gratuito) al Lazzaretto, per l'Happening delle cooperative sociali. (Daniela Morandi, Corriere della sera, 8 giugno 2014, p. 13) • "Non credo ...
Leggi Tutto
Particolare tipo di ospedale destinato all’isolamento degli ammalati incurabili o affetti da malattie contagiose. Il termine, che sopravvive localmente, è oggi sostituito ufficialmente da ospedale contumaciale.
lazzaretto
Luogo dove, nei secoli passati, si raccoglievano i malati infetti, a scopo assistenziale e di isolamento. La manifesta contagiosità della peste e della sifilide, le cui epidemie afflissero l’Europa dal 1348 al 17° sec., suggerì...