sbrigare
v. tr. e rifl. [der. di briga, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sbrigo, tu sbrighi, ecc.). – 1. tr. a. Eseguire e portare a termine un lavoro; espletare un incarico o un’incombenza in un tempo [...] piuttosto breve: sbrigo le faccende di casa e ti raggiungo subito; non posso uscire stasera: ho da s. un lavoro urgente; s. una pratica, evaderla; s. la posta, leggere la corrispondenza ricevuta per darle risposta, o anche smistarla agli uffici e ai ...
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ricostruzione
ricostruzióne s. f. [der. di ricostruire]. – 1. L’azione, l’operazione e il lavoro di ricostruire, il fatto di venire ricostruito; con valore più concr., il modo con cui si attuano o risultano [...] unitaria, di cui quelle lingue storiche rifletterebbero lo svolgimento differenziato: il valore e il limite di ipotesi di lavoro della r. linguistica; la r. del protoindoeuropeo, del protosemitico; la r. del latino parlato preromanzo operata sulla ...
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penso
pènso s. m. [dal lat. pensum, der. di pendĕre «pesare»]. – 1. Propriam., il peso di lana da filare che, presso gli antichi Romani, veniva assegnato alle schiave come lavoro giornaliero. 2. In passato, [...] lavoro scolastico che il maestro assegnava talvolta per punizione, oltre i compiti usuali: dare, assegnare un p., come p.; in questa stessa accezione, ma con preciso richiamo al primo sign.: un ragazzo che con gesti rari Fila un suo lungo p. di ...
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segatura
s. f. [der. di segare]. – 1. a. L’operazione, il lavoro del segare; la recisione di materiali effettuata mediante seghe o segatrici: la s. di un albero, di un tronco; s. a mano, a macchina; [...] al prezzo della legna bisogna aggiungere il costo della segatura. b. region. L’atto, il lavoro di falciare o di mietere, e l’epoca in cui si compie: la s. del fieno, del grano; Intanto però cominciavano que’ benedetti campi a imbiondire. Gli ...
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professionista
s. m. e f. [der. di professione] (pl. m. -i). – 1. Chi esercita una professione intellettuale o liberale come attività economica primaria: un p. affermato, serio, stimato; ha sposato una [...] la mentalità della professionista. Va con chi la paga meglio (Cassola). c. Nell’uso com., chi svolge la propria attività lavorativa, qualunque essa sia, con particolare abilità e competenza: quel calzolaio è un vero p.; anche in funzione di attributo ...
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disturbare
v. tr. [dal lat. disturbare, propr. «disperdere, scompigliare», comp. di dis-1 e turbare «turbare»]. – 1. a. Turbare un’attività o una funzione impedendone con interventi molesti il normale [...] voglio essere disturbato; scusi se la vengo a d.; disturbo?, entrando in luogo dove una persona è occupata nel suo lavoro, o avvicinandosi a persone che stanno conversando, ecc. c. Più genericam., recare incomodo o molestia, o anche disagio fisico ...
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raggiungere
raggiùngere (ant. raggiùgnere) v. tr. [der. di giungere, col pref. ra-] (coniug. come giungere). – 1. ant. Congiungere, ricongiungere: raggiugne e l’una e l’altra cocca (Poliziano). Rifl., [...] ha raggiunto i trenta gradi all’ombra. b. fig. Arrivare al punto in cui si trova un altro nel corso di un lavoro, di una carriera, di una competizione sportiva, e sim.: era desideroso di r. i compagni più bravi; il nuovo operaio raggiunse presto ...
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uncinetto
uncinétto s. m. [dim. di uncino]. – 1. Piccolo arnese di forma allungata, con una delle due estremità ritorta a uncino, di acciaio, d’osso, ecc., non troppo appuntito, con il quale si eseguono [...] risultati sia per capi di abbigliamento e di biancheria, sia per decorazioni o per rifiniture (bottoni, frange, alamari, ecc.) di altri lavori: merletti all’u. come il merletto d’Irlanda; u. tunisino, o u. a maglia, così detto in quanto tutte le ...
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colonia1
colònia1 s. f. [dal lat. colonia, der. di colonus «colono»]. – 1. Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano [...] ., di uno stato divenuto satellite di un altro, ad esso soggetto. 3. estens. a. Insieme di persone che (per cause soprattutto di lavoro) si stabiliscono in un paese straniero o in una regione o città diversa da quelle di origine: formare una c.; la c ...
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giornaliero
giornalièro agg. e s. m. [der. di giorno; come s. m., prob. modellato sullo spagn. jornalero, der. di jornal «mercede giornaliera», da jorno «giorno»]. – 1. agg. Di ciascun giorno; che viene [...] g., che si effettuano tutti i giorni. 2. s. m. (f. -a) Nel pubblico impiego, sinon. di diurnista. G. agricolo, lavoratore avventizio assunto a giornata, senza vincolo di durata anche se per più giorni di seguito o per l’esecuzione di determinati ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...
LAVORO
Ugo AMALDI
Giovanni GIORGI
. Meccanica. - È uno dei concetti elementari. Nel linguaggio corrente si dice, in generale, che un uomo lavora, quando, esplicando un certo sforzo muscolare, riesce a muovere qualche corpo materiale, talché...