qualificare
v. tr. [dal lat. mediev. qualificare, comp. del lat. qualis «quale» e -ficare; nelle accezioni sport., ricalca il fr. qualifier (e se qualifier) e l’ingl. to qualify] (io qualìfico, tu qualìfichi, [...] con l’ottimo; o che riconosca la preparazione professionale e la posizione specifica nel rapporto di lavoro: q. un prestatore di lavoro come funzionario, come tecnico; o che costituisca titolo di studio e professionale: un diploma che qualifica ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] prodotto, di un materiale, e assol., con valore positivo, un tessuto, un vino, un marmo di q., di alto pregio; un tipo di lavoro per cui conta più la q. che la quantità; considerata la q. del vivere e de’ costumi di Toscana (Boccaccio); la q. della ...
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turnista
s. m. e f. [der. di turno] (pl. m. -i). – Chi è di turno, chi fa parte d’un turno (di lavoro), chi lavora in una fabbrica in cui il lavoro è organizzato secondo turni prestabiliti. Anche in [...] funzione di agg.: il piano terra della palazzina era formato da un posto di ristoro per gli operai turnisti (Ermanno Rea) ...
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spiano
s. m. [der. di spianare]. – 1. ant. e raro. L’azione, il lavoro di spianare. In senso concr., spianata, spiazzo. 2. Nella Firenze antica, la quantità di grano che veniva assegnata a ciascun fornaio [...] , n. 1 e): mezzo s., tutto s., a seconda che l’assegnazione fosse ridotta o intera; quindi, lavorare a tutto s., dei fornai, svolgere il massimo di lavoro. Da questo uso deriva la locuz. avv., tuttora viva, a tutto s., fino al massimo limite, senza ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto [...] è fatto); dare gli otto giorni, comunicare il licenziamento alla collaboratrice familiare (e in genere a un prestatore di lavoro domestico) con un preavviso di 8 giorni, cui ha diritto, o il pagamento del corrispondente compenso (l’espressione, molto ...
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mobiliare1
mobiliare1 agg. [der. di mobile1]. – 1. Relativo a beni mobili; si usa in determinate locuz. del linguaggio econ.: a. Capitale m., una qualsiasi forma di ricchezza che non abbia natura immobiliare, [...] soltanto i redditi della proprietà mobiliare propriam. detta ma anche quelli di attività di lavoro, libero o subordinato, e di attività miste di capitale e lavoro. d. Titolo m., ogni titolo rappresentativo di quote di capitale sociale (azione) o di ...
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tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza [...] sentire il giudizio dei t., il parere di un t. della materia. Correntemente, si dà il nome di tecnico a lavoratori autonomi, artigiani e operai (e, nell’esercito, a militari di truppa e sottufficiali) specializzati, la cui preparazione non è fondata ...
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leva2
lèva2 s. f. [der. di levare, nel sign. di «arruolare»]. – 1. Complesso delle operazioni per la chiamata alle armi dei cittadini che hanno raggiunto l’età prescritta (limitata per molto tempo ai [...] militari rivolte a impedire l’avanzata delle truppe nemiche di invasione. 2. Usi analogici: a. L. di lavoro, i giovani che ogni anno arrivano all’età atta al lavoro. b. L. elettorale, l’insieme dei giovani che votano per la prima volta. c. Con uso ...
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menare
v. tr. [lat. tardo mĭnare «spingere», propr. «spingere un animale minacciandolo con le grida o con la frusta», sign. rustico svoltosi dal lat. class. minari «minacciare»] (io méno, ecc.). – 1. [...] m. una vita grama, una vita piena di tribolazioni. e. Soltanto dell’uso letter. le locuz.: m. a capo, a fine, ad effetto un lavoro, una faccenda e sim., cioè condurre a termine, a effetto (ma comunissimo m. in lungo, o per le lunghe, un affare e sim ...
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disperare
(ant. desperare) v. tr. e intr. [lat. despērare, comp. di de- e sperare] (io dispèro, ecc.; aus. avere). – 1. Non avere, o non aver più, la speranza di conseguire qualche cosa. Si costruisce [...] e con parole, dolore, rabbia, impazienza e sim.: si dispera per nulla; si disperava perché non riusciva a trovar lavoro; piangeva e si disperava riconoscendo l’inutilità dei suoi sforzi; non vedendolo tornare, la madre cominciò a disperarsi. ◆ Part ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...
LAVORO
Ugo AMALDI
Giovanni GIORGI
. Meccanica. - È uno dei concetti elementari. Nel linguaggio corrente si dice, in generale, che un uomo lavora, quando, esplicando un certo sforzo muscolare, riesce a muovere qualche corpo materiale, talché...