H24
(H 24, h24) Sigla, composta da H (‘ora’), iniziale del latino hōra, e dal numero 24, indicante l’arco completo delle ventiquattro ore; usata sempre posposta, in funzione avv.le significa ventiquattr’ore [...] a 37 ore e mezzo avverrà progressivamente entro la vigenza contrattuale del 30.6.91; mentre per gli H 16 (due turni di lavoro) la riduzione avverrà entro il dicembre 1992, con un anno di anticipo rispetto a quanto previsto dall'accordo del 13 marzo ...
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audit
s. m. inv. Verifica della correttezza dei dati contabili e delle relative procedure di un’azienda o, per estensione, di chi nell’azienda è responsabile di tali dati e procedure. ♦ Per dare una [...] dell’assunzione di specialisti nei settori dell’audit e della gestione finanziaria (carriera A 7-6). (Unità, 9 novembre 1999, Lavoro.it) • In Italia dal 1923, ma vanta radici inglesi ben più antiche. Nel nostro Paese Deloitte è considerata la più ...
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caregiver
s. f. e m. Chi dà assistenza a una persona non autosufficiente. ♦ È molto importante, per chiunque si debba prendere cura, per anni seguito, di un malato cronico non dedicarsi esclusivamente [...] cura di un figlio o un genitore che altrimenti non potrebbe vivere. (Teresa Maddonni, Money.it, 6 febbraio 2020, Diritto del lavoro) • Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha dimostrato di avere le idee un po’ confuse sul ruolo dei caregiver ...
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impegnare
v. tr. [der. di pegno] (io impégno, ... noi impegniamo, voi impegnate, e nel cong. impegniamo, impegniate). – 1. Dare un oggetto in pegno, a garanzia cioè del debito che si contrae ottenendo [...] una pensione, in un albergo), farsela riservare per il giorno o l’ora stabilita. c. Tenere occupato in qualche attività: è un lavoro che impegna venti operai; la stesura di questo saggio mi ha impegnato per più d’un mese; talora con sign. più vicino ...
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fondo2
fóndo2 s. m. [lat. fŭndus]. – 1. a. La parte inferiore di una cosa, e spec. di un recipiente o d’altra cavità: il f. della bottiglia, della botte, di un bicchiere; bere, vuotare un fiasco fino [...] impeto; andare a f., nella scherma, vibrare un colpo a braccio teso (v. affondo); impegnarsi a f. (in un’impresa, in un lavoro, in una ricerca, in un contrasto, nella battaglia), con tutte le forze, con volontà decisa. c. Di qui, nello sport, gara di ...
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straccare
v. tr. [der. di stracco] (io stracco, tu stracchi, ecc.). – Stancare molto, fiaccare, estenuare: un lavoro che stracca le braccia (anche con uso assol.: un lavoro che stracca); s. il nemico, [...] logorarne le forze. Nell’intr. pron., stancarsi assai: mi sono straccato a salire fin lassù; ci si stracca sotto le armi (Vittorini) ...
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legaccio
legàccio (tosc. anche legàcciolo) s. m. [der. di legare]. – 1. Striscia di nastro, di pelle e sim., per legare o stringere; indica soprattutto, nell’uso com., i lacci o stringhe per scarpe. [...] rilegatura, vengono allacciate sul davanti per tenere chiuso il libro. 2. Nel lavoro a maglia, punto elastico nei due sensi, che si ottiene lavorando sempre le maglie a diritto (il lavoro non presenta perciò differenze fra il diritto e il rovescio). ...
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pulsione
pulsióne s. f. [dall’ingl. pulsion, che è dal lat. tardo pulsio -onis «lo scacciare»]. – Spinta, impulso. 1. Con sign. concreto, in meccanica, sinon. di forza (in partic., di forza impulsiva); [...] , in fluidodinamica, il lavoro che compie l’unità di massa di un fluido operante in un sistema, pari al rapporto tra la differenza della pressione all’uscita e all’ingresso del sistema e la densità del fluido. 2. Con sign. fig., in psichiatria ...
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legare1
legare1 (ant. o dial. ligare) v. tr. e intr. [lat. lĭgare] (io légo, tu léghi, ecc.). – 1. tr. a. Stringere, avvolgere con una fune o un altro mezzo flessibile qualcosa o qualcuno, o più cose [...] : sono qui legato mani e piedi all’ufficio e non posso allontanarmi un istante (ma anche, più genericam., è un lavoro, un’attività che mi lega troppo); l. la lingua a qualcuno, impedirgli o proibirgli di parlare. b. Fermare a qualche cosa con una ...
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pasta
s. f. [lat. tardo pasta, dal gr. πάστη «farina mescolata con acqua e sale»]. – 1. a. Impasto di farina e acqua opportunamente rimestato sino a renderlo sodo e compatto, che, lievitato, è usato [...] e autorità in un settore particolare: ha le mani in p. in tutti gli affari del comune (Verga); anche, essere pratico di un lavoro, di un mestiere, e sim.; non com., mettere le mani, o metter mano, in p., ingerirsi in una faccenda, mettersi in un ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...
LAVORO
Ugo AMALDI
Giovanni GIORGI
. Meccanica. - È uno dei concetti elementari. Nel linguaggio corrente si dice, in generale, che un uomo lavora, quando, esplicando un certo sforzo muscolare, riesce a muovere qualche corpo materiale, talché...