associazione
associazióne s. f. [der. di associare]. – 1. Atto di associare o di associarsi, e anche il fatto di essere associato, nelle varie accezioni del verbo: a. a un’impresa; fare l’a. al circolo [...] di elementi diversi per un fine determinato: a. di capitale e lavoro; a. del lavoro, combinazione di varie operazioni semplici tendente a sommare i risultati del lavoro di più persone. In medicina e farmacologia, a. di medicamenti, somministrazione ...
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subordinato
agg. [part. pass. di subordinare]. – 1. a. Che dipende da altro fatto o elemento, che è in stretta relazione con il verificarsi di determinate condizioni: il loro viaggio è s. alla promozione [...] con termine più recente, in subordine). 2. a. Che è in rapporto di subordinazione: lavoro s., lo stesso che lavoro dipendente, spec. in contrapp. a lavoro autonomo. b. Riferito a persona, che è in rapporto gerarchico di diretta dipendenza rispetto a ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio [...] di g. in g.); con sign. sim., da un g. all’altro, di cosa che si prevede possa avvenire improvvisamente: rischiamo di restare senza lavoro da un g. all’altro; di tutti i g., che si fa, si vede, si usa tutti i giorni, quindi solito, comune, ordinario ...
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interinale
agg. e s. m. [der. di interim]. – 1. agg. Relativo a un interim; provvisorio, temporaneo: periodo i.; gestione, amministrazione i.; lavoro i., tipo di lavoro a tempo determinato nel settore [...] per specifiche esigenze del momento. Anche della persona che esercita ad interim determinate funzioni o svolge un determinato lavoro o regge provvisoriamente un ufficio in attesa della nomina del nuovo titolare (con questo sign., più com. interino ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] da l’altissimo signore Nel ciel de l’umiltate, ov’è Maria (Dante); o particolari capacità: O buono Appollo, a l’ultimo lavoro Fammi del tuo valor sì fatto vaso ... (Dante: qui è la virtù poetica). Nella Divina Commedia, la parola indica inoltre l ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] , ecc.: l’i. è buona, vedremo se saprai darle forma d’arte; l’i. del dramma m’è venuta da un fatto realmente accaduto; il lavoro l’ha fatto lui, l’i. però è stata mia; dare, suggerire un’i. da sviluppare; non ha idee, di persona che, nell’operare, è ...
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meta
metà s. f. [lat. medĭĕtas -atis, der. di medius «mezzo1»]. – 1. Una delle due parti uguali (esattamente o approssimativamente) in cui una qualsiasi cosa o quantità può essere divisa, o che unite [...] notte; nella prima, nella seconda m. del secolo; a un’opera che si fa nel tempo: ho già fatto più della m. del lavoro; ecc. Metà della metà, un quarto dell’intero, in qualche frase: «Ne vuoi metà?» «Mi basta metà della metà»; spesso enfatico: la metà ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche [...] e basse; p. carasatu (o carasau), pane tipico della Sardegna, friabile e molto sottile, cotto in appositi forni dopo lunghe fasi di lavorazione e servito di solito con olio e sale. c. Locuzioni fig. e frasi proverbiali: dire p. al p. (e vino al vino ...
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proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla [...] Nell’età moderna, chi appartiene alla classe del proletariato; secondo la teoria marxiana, chi appartiene alla categoria dei lavoratori che non sono proprietarî dei mezzi di produzione e vivono unicamente del salario corrisposto in cambio della forza ...
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boaria
boarìa s. f. [lat. mediev. bovaria, der. di bos bovis «bove»]. – Grande azienda agricola, tipica di alcune province emiliane (Bologna, Ferrara, Ravenna), in zone non appoderate e in corso di trasformazione [...] e della canapa, oltre all’allevamento del bestiame. Il nome designa anche il caratteristico sistema di conduzione, in quanto il lavoro è eseguito da salariati fissi (boari) che accudiscono al bestiame, da avventizî, assunti nei periodi di maggior ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...
LAVORO
Ugo AMALDI
Giovanni GIORGI
. Meccanica. - È uno dei concetti elementari. Nel linguaggio corrente si dice, in generale, che un uomo lavora, quando, esplicando un certo sforzo muscolare, riesce a muovere qualche corpo materiale, talché...