meritocrazia
meritocrazìa s. f. [dall’ingl. meritocracy, comp. del lat. meritum «merito» e -cracy «-crazia»]. – Concezione della società in base alla quale le responsabilità direttive, e spec. le cariche [...] (ma ritenuti tali da discriminare chi non provenga da un ambiente familiare adeguato) e alla tendenza a premiare, nel mondo del lavoro, chi si distingua per impegno e capacità nei confronti di altri, ai quali sarebbe negato in qualche modo il diritto ...
Leggi Tutto
working poor
loc. s.le m. Lavoratore che, con il suo salario, non riesce a superare la soglia di povertà. ◆ Il premier Romano Prodi si sarebbe infatti lamentato con l’ex segretario della Cisl [Pierre [...] riduce il numero di working poor, di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà nonostante abbiano un lavoro, un fenomeno crescente in Italia. (Tito Boeri, Stampa, 15 febbraio 2008, p. 1, Prima pagina).
Espressione ingl. composta working ...
Leggi Tutto
fiato
s. m. [lat. flatus -us, der. di flare «soffiare»]. – 1. a. Aria che esce dai polmoni durante il movimento di espirazione: avere il f. buono, cattivo; f. che sa di vino, di sigaro; gli puzza il [...] dal soffio del suonatore. Dare fiato alle trombe, suonarle; anche in senso fig., annunciare clamorosamente qualche cosa, dare ordine d’iniziare un lavoro, un’impresa e sim. Locuzioni avv.: in un f., in un attimo: arrivò in un f. in cima alle scale; d ...
Leggi Tutto
volante1
volante1 agg. e s. m. [part. pres. di volare2]. – 1. agg. Che vola, capace di volare: animali v.; i primi uomini o le prime macchine v.; che è in volo, che sta volando o è rappresentato nell’atto [...] rispettivamente quando l’imbarcazione prende il vento da destra o da sinistra per alleggerire lo sforzo delle sartie. c. Lavori v., prestati in via temporanea, saltuaria e occasionale, senza un rapporto subordinato fisso; anche riferito a chi presta ...
Leggi Tutto
collaudare
v. tr. [dal lat. collaudare «lodare», comp. di con- e laudare «lodare»] (io collàudo, ecc.). – 1. ant. a. Lodare ampiamente. b. Approvare formalmente una proposta di legge o di deliberazione [...] produzione, un nuovo sistema di vendita, un’amicizia, la sincerità d’una persona. ◆ Part. pass. collaudato: motore, lavoro collaudato; anche fig., di oggetto, lavoro (manuale o d’ingegno) o anche di persona, che abbia dato ormai di sé buona prova: è ...
Leggi Tutto
telelavoro
telelavóro s. m. [comp. di tele- e lavoro]. – Lavoro effettuato a distanza grazie all’utilizzo di sistemi telematici di comunicazione; in partic., lavoro a domicilio realizzabile mediante [...] il collegamento a una rete di comunicazioni che consente il trasferimento immediato dei dati (per es., da un impiegato alla sede della direzione centrale) ...
Leggi Tutto
carretta
carrétta s. f. [propr. dim. di carro]. – 1. a. Veicolo a due ruote trainato da un solo quadrupede posto tra le stanghe, munito di cassa solitamente a sponde alte per il trasporto di materiali [...] e tirano la c. coi denti per tutta la vita (Verga); poco com., mettere qualcuno alla c., costringerlo a un lavoro umile e faticoso. c. Veicolo, e spec. autovettura, vecchio e malandato, anche scherz.: quando ti deciderai a cambiare quella carretta ...
Leggi Tutto
banausia
banauṡìa s. f. [dal gr. βαναυσία, der. di βάναυσος «artigiano»]. – Termine con cui i Greci indicavano il lavoro manuale o servile, ripreso talora in sociologia e psicologia del lavoro per significare [...] un lavoro puramente meccanico, ripetitivo e parcellizzato, e perciò alienante (in quanto chi lo esegue non conosce le finalità della produzione). ...
Leggi Tutto
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante [...] ; il suo contenuto si distingue in una parte normativa – concernente la regolamentazione vera e propria dei rapporti individuali di lavoro – e in una parte salariale – nella quale sono stabiliti i minimi di paga; in relazione alla sfera di efficacia ...
Leggi Tutto
produttivo
agg. [der. del lat. productus, part. pass. di producĕre «produrre» (il lat. tardo productivus significava «che può essere allungato»)]. – 1. a. Che produce: germi p. di gravi infezioni. b. [...] applicabile alla creazione di nuove voci. c. Riferito a persona (o a un insieme, a una categoria di persone), che lavora, e quindi produce beni, servizî: le classi sociali p.; nonostante l’età è ancora p.; che crea con facilità e abbondanza ...
Leggi Tutto
In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...
LAVORO
Ugo AMALDI
Giovanni GIORGI
. Meccanica. - È uno dei concetti elementari. Nel linguaggio corrente si dice, in generale, che un uomo lavora, quando, esplicando un certo sforzo muscolare, riesce a muovere qualche corpo materiale, talché...