contratto di soggiorno
loc. s.le m. Contratto di lavoro che consente a un cittadino extracomunitario di soggiornare e lavorare regolarmente in Italia. ◆ Immigrati, i Ds contro [Umberto] Bossi e [Roberto] [...] -Fini. (Paolo Biondani, Corriere della sera, 16 aprile 2004, p. 52, Cronaca di Milano) • Il cellulare del «datore di lavoro» squilla a vuoto. Solo, incapace di comunicare, inizialmente pensa di aver commesso qualche errore. Poi di solito è l’incontro ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto [...] trattano capitali a lungo e medio termine; m. dei titoli e m. dei cambî; si parla inoltre di m. del lavoro, per significare il rapporto che, in una determinata situazione economica, si istituisce tra domanda e offerta, rapporto dal quale dipende il ...
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cossuttiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Armando Cossutta; aderente al Pdci (Partito dei comunisti italiani), partito da lui fondato nel 1998, in seguito alla scissione del Partito [...] Pajetta, Manifesto, 6 gennaio 2005, p. 6, Politica) • C’è chi ha notato, più dell’assenza del ministro del Lavoro Cesare Damiano, la presenza di uomini e donne di governo di fede «rifondarola»: dal ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero ...
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offerta
offèrta s. f. [der. di offerto, part. pass. di offrire]. – 1. a. L’atto di offrire: o. di denaro; o. di aiuto; o. spontanea; fare o. di qualche cosa o, assol., fare un’o. (con accezioni partic., [...] o collegate. 2. Con accezioni più partic. (generalm. in contrapp. a domanda): a. Proposta: o. d’impiego, da parte del datore di lavoro; o. di lavoro, da parte del prestatore d’opera (ma talvolta, nell’uso com., s’intende quella fatta dal datore di ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] : l’a. del disegno, della pittura, della scultura; a. musiva, del mosaico; a. fittile (ant. a. figulina), che riguarda la lavorazione di vasi e figure in terracotta; l’onor di quell’arte Ch’alluminar chiamata è in Parisi (Dante), cioè l’arte del ...
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organizzare
organiżżare v. tr. [der. di organo; cfr. lat. mediev. organizare «conformare»]. – 1. In biologia: a. Determinare la formazione degli organi degli esseri viventi e il loro differenziamento [...] insieme per un fine determinato: o. un ufficio, una società, un’azienda; o. un ministero, la sezione di un partito; o. il lavoro. Anche, dare una sistemazione organica: o. la propria linea politica; o. la propria vita; o. le idee. Nel rifl., unirsi e ...
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feriale
agg. [dal lat. mediev. ferialis, der. del lat. feria, feriae (v. la voce prec.); i due diversi, e in un certo modo opposti, sign. della lingua comune derivano rispettivam., il 2 a dal sign. eccles. [...] : orario, tariffa feriale. b. Delle ferie, come periodo di vacanza e di riposo dal lavoro: il periodo f.; lavoro f., quello che il lavoratore svolge eccezionalmente durante il tempo in cui avrebbe diritto alle ferie, e per il quale gli spetta una ...
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tavolino
s. m. [dim. di tavola, tavolo]. – 1. Mobile costituito da un tavolo di piccole dimensioni, adibito a usi diversi: i t. all’aperto di un caffè; t. da tè; t. da lavoro, soprattutto per lavori [...] . Con uso assol., il tavolo su cui si studia o si svolge un lavoro intellettuale: stare a t., studiare, lavorare intellettualmente, e passare la notte, ore e ore a t.; lavoro di t., lungo e paziente, anche se non geniale; e con valore spreg ...
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inabilitare
v. tr. [der. di inabile, inabilità] (io inabìlito, ecc.). – Rendere inabile: malattia, difetto organico che inabilita al lavoro (o a un lavoro), al servizio militare, all’esercizio di un’attività [...] sost., di persona divenuta inabile, oppure dichiarata limitatamente capace d’agire (in senso giuridico): essere, restare (temporaneamente o permanentemente) inabilitato al lavoro; una giovane donna inabilitata; l’inabilitato è sottoposto a curatela. ...
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quale
agg. e pron. [lat. qualis]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, singoli elementi (cose, persone, animali, ecc.), o categorie di elementi, in relazione alla qualità per cui si caratterizzano [...] la più rara quale si sia, con lo stesso sign. di qualsiasi e qualsisia (per es.: ha necessità di guadagnare e accetterebbe un lavoro quale che sia; in quale si sia ora del giorno, lo trovi sempre al caffè a giocare a carte), sia con un sost. inserito ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...
LAVORO
Ugo AMALDI
Giovanni GIORGI
. Meccanica. - È uno dei concetti elementari. Nel linguaggio corrente si dice, in generale, che un uomo lavora, quando, esplicando un certo sforzo muscolare, riesce a muovere qualche corpo materiale, talché...