retribuzione
retribuzióne s. f. [dal lat. tardo retributio -onis]. – 1. L’azione e il fatto di retribuire, di ricompensare, e il modo, la forma, la qualità e l’entità stessi del compenso: l’importante [...] a carattere continuativo corrisposto per la prestazione di lavoro subordinato, la cui misura deve essere, per alla quantità e alla qualità del lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare al lavoratore e alla sua famiglia un’esistenza libera ...
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impiegare
v. tr. [lat. implĭcare «coinvolgere», comp. di in-1 e plĭcare «piegare»; v. implicare] (io impiègo, tu impièghi, ecc.). – 1. a. Adoperare, servirsi di qualche cosa per un determinato fine: [...] e a lui, d’impiegarsi una volta in aiuto del prossimo (Manzoni). 2. Valersi dell’opera di qualcuno, servirsene per qualche lavoro: ha impiegato due operai per abbattere il muro; è un giovane d’ingegno che potrebbe essere impiegato più utilmente; la ...
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robot
robòt (o ròbot) s. m. [nel sign. 1, der., attrav. il fr. robot, dal cèco Robot 〈ròbot〉, nome proprio, der. a sua volta di robota «lavoro», con cui lo scrittore cèco Karel Čapek denominava gli automi [...] trattato come uomo, con i suoi limiti di affaticamento e resistenza, e non come una macchina: un padrone insensibile che fa lavorare i dipendenti come r.; ogni tanto devo pur riposarmi: non sono un robot! b. Con sign. più generico, sinon. meno com ...
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aziendale
ażiendale agg. [der. di azienda]. – Di azienda, dell’azienda: mensa a.; gestione, amministrazione, contabilità aziendale. In partic.: contratto collettivo a., contratto collettivo la cui efficacia [...] o d’impresa), complesso delle norme sull’organizzazione tecnica e disciplinare del lavoro nell’impresa, predisposte unilateralmente dall’imprenditore, obbligatorie per il lavoratore per effetto dell’adesione che egli vi presta con la stipulazione del ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] Fratta (I. Nievo). Nell’uso com. odierno, è frequente solo la locuz. di sana pianta: si dovette abbattere il muro di sana p.; il lavoro è mal riuscito e dovrò rifarlo di sana p.; un compito d’italiano copiato di sana p. da un libro di temi svolti; è ...
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collaboratore a progetto
loc. s.le m. Chi ha un rapporto di lavoro a tempo determinato finalizzato al raggiungimento di un obiettivo esplicitamente indicato nel contratto, senza tener conto del numero [...] da collaboratore semplice a collaboratore a progetto. (Giampiero Guadagni, Avvenire, 23 ottobre 2004, p. 3, In vetrina) • Parola allora ai lavoratori. Grazia Di Mase, ex co.co.co e oggi collaboratrice a progetto, strappa più di un applauso. Spiega i ...
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collaborazione a progetto
loc. s.le f. Rapporto di lavoro a tempo determinato finalizzato al raggiungimento di un obiettivo esplicitamente indicato nel contratto, senza tener conto del numero di ore [...] a progetto nei call center arriva quella sui collaboratori con un solo committente. Lo ha annunciato ieri il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, che a gennaio emanerà una nuova circolare sui co.co.pro., i contratti di collaborazione a progetto. Nel ...
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prestatore
prestatóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di prestare; cfr. lat. tardo praestator -oris «garante»]. – 1. ant. Persona che presta denaro, usuraio: era stato preso a imbolare in casa de’ [...] (Boccaccio). 2. Nell’uso moderno, p. di lavoro (o d’opera), il soggetto che, nel rapporto di lavoro subordinato, si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto ...
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guadagnare
v. tr. [dal germ. *waidanjan «pascolare; guadagnare»] (io guadagno, ... noi guadagniamo, voi guadagnate, e nel cong. guadagniamo, guadagniate). – 1. Ottenere come utilità e profitto di un [...] l’intransigente?; è tutto guadagnato, è tanto di guadagnato, con riferimento a vantaggi (materiali o morali) che non erano previsti: io il lavoro lo posso fare anche da solo, ma se tu mi aiuti, tanto di guadagnato per tutti e due. Analogam., con uso ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata [...] ] Sono stati introdotti i cosiddetti «contratti a chiamata». Il giovane si impegna a rimanere a disposizione del datore di lavoro, che lo chiamerà quando ne ha bisogno; in cambio riceve un’indennità minima. (Giuliana Ferraino, Corriere della sera, 13 ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...
LAVORO
Ugo AMALDI
Giovanni GIORGI
. Meccanica. - È uno dei concetti elementari. Nel linguaggio corrente si dice, in generale, che un uomo lavora, quando, esplicando un certo sforzo muscolare, riesce a muovere qualche corpo materiale, talché...