apprendistato
s. m. [der. di apprendista]. – Rapporto di lavorosubordinato di carattere speciale, in base al quale un imprenditore assume nella propria azienda un giovane lavoratore (fino ai 29 anni), [...] allo scopo di fornirgli l’addestramento tecnico necessario ad acquisire una specializzazione, richiedendo come contropartita una prestazione d’opera, che è generalmente anche retribuita; periodo di a., ...
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salariato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di salariare]. – 1. agg. a. Che riceve un salario, che viene retribuito con un salario: operai, dipendenti salariati. b. spreg., non com. Che è pagato o comunque [...] agire in una determinata maniera; prezzolato: intellettuali, giornalisti salariati. 2. s. m. a. Il prestatore di lavorosubordinato, e in partic. l’operaio, retribuito col salario (distinto nel linguaggio com. da impiegato): rivendicazioni economiche ...
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produttivita
produttività s. f. [der. di produttivo]. – 1. Genericam., il fatto di produrre, di esser produttivo; attitudine a produrre: p. di un terreno, in agraria, la sua fertilità; p. di una pianta, [...] ; p. di un’impresa; incrementare la p.; premio di p., gratifica che può essere corrisposta al lavoratoresubordinato in relazione al particolare rendimento della sua prestazione d’opera. 2. In ecologia, p. primaria di un ecosistema, di una comunità ...
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divorzio
divòrzio s. m. [dal lat. divortium «separazione», der. di divortĕre = divertĕre «separarsi»]. – 1. Scioglimento legale del matrimonio durante la vita dei coniugi, diversamente attuato nei varî [...] coniugale e costituisce quindi un mezzo di eccezione, subordinato a precise e categoriche condizioni di legge, agiscono o procedono unite; per lo più scherz.: dopo tanti anni di lavoro comune, i due soci hanno fatto divorzio; se le Muse non avessero ...
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stacanovista
(o stachanovista e, meno corretto, stakanovista) s. m. e f. e agg. [der. di stacanovismo; in russo stachanovskiǐ] (pl. m. -i). – 1. Lavoratore seguace del movimento dello stacanovismo, o [...] s.; metodi stacanovisti. 2. Per estens., in tono scherz. o spreg., chi si dimostra troppo zelante nella sua attività di lavoro, spec. se subordinato: non fare lo (o la) s.!; per ulteriore estens., seguito da una specificazione: uno s. del tennis, del ...
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provvigione
provvigióne s. f. [dal lat. provisio -onis: v. provvisione]. – 1. ant. Lo stesso che provvisione, spec. nel sign. di assegno, stipendio. 2. a. Compenso spettante al lavoratoresubordinato [...] (commesso, rappresentante, e sim.) quando sia determinato in proporzione del risultato del lavoro fatto o del profitto derivatone all’imprenditore. b. Corrispettivo dell’attività prestata da un mediatore o da un agente o da un commissionario nel caso ...
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parasubordinato
agg. [comp. di para-2 e subordinato]. – Termine usato nel linguaggio corrente (e non giuridico) per designare il rapporto lavorativo di collaborazione coordinata e continuativa, prevalentemente [...] personale: lavoro p.; anche riferito a persona: lavoratori p. e, come sost., i parasubordinati. ...
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sottoposto
sottopósto s. m. (f. -a) [part. pass. di sottoporre]. – Chi è subordinato ad altri, spec. in rapporti di lavoro; dipendente: farsi rispettare dai s.; io sono soltanto un s., e non ho l’autorità [...] di prendere decisioni ...
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stipendio
stipèndio s. m. [dal lat. stipendium «mercede, paga militare» (comp. di stips stipis «contribuzione, offerta» e pendĕre «pagare»)]. – 1. Nella lingua ant., conformemente all’uso lat., la paga, [...] teneva presso di sé uno scultore con lo s. di 100 fiorini. 2. Retribuzione fissa del prestatore di lavoro continuato e subordinato, come funzionario o impiegato privato o pubblico (v. anche retribuzione, spec. per la distinzione da salario): un buono ...
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capo-
– Primo elemento di numerose parole composte, anche di formazione recente, nelle quali indica il dirigente o il capo di un gruppo di persone o di un ente, chi presiede a un lavoro e sim. (oltre [...] la regola generale quando i composti sono sentiti come una parola sola: capoversi, capolavori, capostipiti. Se il secondo elemento è subordinato al primo, come per es. in capostazione, caporeparto (cioè: capo di una stazione, di un reparto), si fa il ...
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Giuseppe Santoro Passarelli
Abstract
La voce mette in evidenza l’origine contrattuale del rapporto di lavoro e la funzione organizzativa che lo stesso assume, per passare all’esame della nozione di subordinazione tecnico-funzionale accolta...
Tipologie di lavoro subordinato
Stefano Giubboni
Il contributo analizza le disposizioni che l’art. 1 della l. 28.6.2012, n. 92 dedica al riordino delle tipologie contrattuali (flessibili e speciali) di lavoro subordinato, mettendone in evidenza...