domesticodomèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, [...] quelle falde tempera gradevolmente il selvaggio (Manzoni). 3. s. m. (f. -a) Chi svolge a pagamento i lavori di casa, le faccende domestiche presso un datore di lavoro: m’ha aperto la porta un vecchio d. in livrea; la d. aveva il suo giorno di libertà ...
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barbonismo domestico
loc. s.le m. Forma di esclusione e isolamento sociale che caratterizza l’esistenza di chi vive da barbone dentro la propria abitazione. ♦ Già, perché i "nuovi poveri", così li chiamano [...] stipendio alle finanziarie con le quali si è indebitato. C'è chi invece il lavoro non ce l'ha e chi, ancora, è stato salvato dal barbonismo domestico. (Daniele Semeraro, Repubblica, 23 settembre 2006, Bari, p. 5) • Trascorrono le giornate sepolti tra ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] d. Con riguardo all’intimità della famiglia, al focolare domestico: vivere, stare in f.; allontanarsi dalla f.; tornare essendo legate da vincoli di parentela, vivono, per ragioni di lavoro o per altra attività comune, a continuo contatto e in ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda [...] ’uomo: vita da cani, insopportabile, dura, miserabile; vivere, lavorare, mangiare, dormire da cane o come un c., malamente, Cuore di Carlo. ◆ Gli alterati si riferiscono esclusivamente al cane domestico; tranne il dim. canino (f. -a), derivano tutti ...
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For Working
(F.O.R. Working, For working, for working) loc. s.le m. inv. Tipo di lavoro subordinato che prevede un’organizzazione del lavoro basata sulla gestione flessibile dei tempi e dei luoghi concordata [...] parte dello smart working sin qui visto non è stato altro che una trasposizione della prestazione lavorativa dall’ufficio all’ambiente domestico. Nel For Working, invece, viene meno la struttura gerarchia del controllo, per lasciare piena autonomia ...
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nearworking
(near working) loc. s.le m. Lavoro agile caratterizzato dalla possibilità di svolgere l’attività lavorativa vicino al luogo in cui si abita. ♦ Dall’introduzione del lavoro agile per il personale [...] su contrattazione collettiva e politiche pubbliche in grado di limitare gli effetti negativi del lavoro agile, come il confinamento domestico, ed enfatizzarne quelli positivi, come il risparmio di tempo negli spostamenti e la migliore conciliazione ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto [...] è fatto); dare gli otto giorni, comunicare il licenziamento alla collaboratrice familiare (e in genere a un prestatore di lavorodomestico) con un preavviso di 8 giorni, cui ha diritto, o il pagamento del corrispondente compenso (l’espressione, molto ...
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ambiente
ambiènte s. m. [dal lat. ambiens -entis, part. pres. di ambire «andare intorno, circondare», in origine usato come agg. riferito all’aria o ad altro fluido]. – 1. a. Spazio che circonda una [...] influenze dell’a. esterno; cambiare ambiente; anche, l’insieme delle persone da cui si è abitualmente circondati: l’a. domestico, l’a. di lavoro (per un altro sign. di questa espressione, v. oltre); un a. allegro, simpatico, antipatico; se ne andò di ...
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cane
1. MAPPA Il CANE è un mammifero domestico a quattro zampe, con caratteristiche differenti a seconda delle varie razze, alcune delle quali sono naturali mentre altre sono state selezionate dall’uomo [...] ). 2. In senso figurato la parola cane indica una persona di animo cattivo, spietato (quel c. del capobanda), oppure incapace nel lavoro, nell’attività che svolge (il mio dentista è un c.; quel cantante è veramente un c.). 3. In frasi negative, in ...
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servire
1. Il verbo SERVIRE significa in primo luogo essere servo, cioè essere costretto a subire la volontà e le decisioni di un altro (s. uno spietato tiranno). A seconda del contesto, il verbo assume [...] significati più specifici: 2. MAPPA può significare essere a servizio, cioè lavorare alle dipendenze di qualcun altro come domestico (ha servito per anni una famiglia signorile), 3. oppure portare le portate a qualcuno che è seduto a un tavolo per ...
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Particolare rapporto di lavoro subordinato costituito dalla prestazione di servizi di carattere domestico e disciplinato dagli art. 2240-46 del codice civile, dalla l. 339/1958, dal d.p.r. n. 1403/1971 e dalla contrattazione collettiva di settore....
In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...