cococo
cococò (o co.co.co) s. m. e f. [abbrev. di «collaborazione coordinata e continuativa» (o di «collaboratore coordinato e continuativo»)]. – Lavoratore precario, che presta opera per un’impresa [...] in modo provvisorio, in base a uno dei tipi possibili di contratto a termine, detto di «collaborazione coordinata e continuativa» ...
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feriale
agg. [dal lat. mediev. ferialis, der. del lat. feria, feriae (v. la voce prec.); i due diversi, e in un certo modo opposti, sign. della lingua comune derivano rispettivam., il 2 a dal sign. eccles. [...] : orario, tariffa feriale. b. Delle ferie, come periodo di vacanza e di riposo dal lavoro: il periodo f.; lavoro f., quello che il lavoratore svolge eccezionalmente durante il tempo in cui avrebbe diritto alle ferie, e per il quale gli spetta una ...
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qualifica
qualìfica s. f. [der. di qualificare]. – 1. a. Termine che esprime una singola qualità o, in compendio, le varie qualità, reali o presunte, d’una persona, ovvero ne sintetizza le caratteristiche, [...] la q. di funzionario, di impiegato d’ordine, di tecnico, di operaio, di manovale; diritto alla q., diritto del lavoratore a svolgere, all’interno dell’azienda, le mansioni corrispondenti alla sua precisa qualifica. In partic., q. funzionale, ognuna ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] lo lascerò meglio disposto che mai (Manzoni); a buono, davvero, sul serio, molto: c’è da faticare a b.; cominciò a lavorare a b. (Collodi). 10. Sostantivato: a. Persona buona: Calcando i b. e sollevando i pravi (Dante); fare il b., comportarsi bene ...
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vetraio
vetràio s. m. [lat. vĭtrarius, der. di vitrum «vetro»]. – 1. Nome generico degli operai che nelle vetrerie provvedono alla soffiatura, alla foggiatura, allo stampaggio e alla laminazione del [...] di finitura degli oggetti fabbricati. 2. Chi vende, taglia, rifinisce e applica lastre di vetro, o anche cristalli e specchî, come attività artigianale in proprio o come lavoratore dipendente: s’è rotto un vetro, bisogna chiamare il vetraio. ...
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carica
càrica s. f. [der. di caricare]. – 1. a. ant. L’operazione del caricare, del porre un peso sopra persona, cosa o veicolo: si fece, nella c. delle navi, molte avanie (Sassetti); anche sinon. di [...] o quella che, nel momento in cui si parla, esercita tale funzione). Indennità di c., indennità corrisposta al lavoratore subordinato in relazione all’ufficio ricoperto; anche la speciale indennità, ora soppressa, che veniva corrisposta ai magistrati ...
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instancabile
instancàbile agg. [der. di stancare, col pref. in-2]. – Che non si stanca o che dà prova di non potersi mai stancare, che ha una eccezionale resistenza al lavoro, all’attività, alla fatica: [...] un camminatore, un nuotatore, o un lavoratore, uno studioso, un maestro, un predicatore i. (è in genere sinon. di infaticabile, che esprime però meglio la forza spirituale, la dedizione, la tenacia nel perseguire un fine, per quanto i due agg. si ...
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vaisya
vaiśya 〈vàišia〉 s. e agg., sanscr. (propr. «contadino, lavoratore»), usato in ital. come s. m., invar. – Appartenente a una delle quattro caste tradizionali dell’India antica e cioè, secondo l’ordine [...] sempre osservato, la terza casta (dopo quella dei sacerdoti e dei dotti e quella dei militari); i vaiśya hanno, in comune con gli appartenenti alle prime due, la denominazione di dvija («due volte nato») ...
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biscino
s. m. [dim. del dial. (umbro, ecc.) biscio «bastardo», affine a besso o bescio]. – Nome con cui nel Lazio, Umbria, Marche, Grossetano viene indicato il lavoratore agricolo addetto alla masseria [...] per i comuni servizî (portar legna, acqua, far pulizia, ecc.) ...
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workfare
s. m. inv. Assistenzialismo pubblico nel settore delle prestazioni lavorative utili alla collettività. ◆ I lavoratori socialmente utili, detti in gergo sindacalese «Lsu», diventano così protagonisti [...] ’attività comunque che come opportunamente ribadisce l’articolo 4, comma 1, «non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro». (Piero Righetti, Sole 24 Ore, 21 aprile 2000, p. 40, Speciale) • Si potrebbe così coniare un nuovo neologismo. Dopo ...
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In senso giuridico-sociale, soggetto del contratto di lavoro che si obbliga mediante retribuzione a prestare le proprie energie di lavoro, fisiche o intellettuali, alle dipendenze dell’imprenditore (l. subordinato). Anche la persona che nel...
indipendente, lavoratore
Laura Pagani
Tipologia di lavoratore che si distingue dal lavoratore dipendente (➔ dipendente, lavoratore) per il grado di autonomia decisionale e per l’assunzione di responsabilità. Il lavoratore i. coordina gli...