retribuzione
retribuzióne s. f. [dal lat. tardo retributio -onis]. – 1. L’azione e il fatto di retribuire, di ricompensare, e il modo, la forma, la qualità e l’entità stessi del compenso: l’importante [...] a carattere continuativo corrisposto per la prestazione di lavoro subordinato, la cui misura deve essere, per alla quantità e alla qualità del lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare al lavoratore e alla sua famiglia un’esistenza libera ...
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robot
robòt (o ròbot) s. m. [nel sign. 1, der., attrav. il fr. robot, dal cèco Robot 〈ròbot〉, nome proprio, der. a sua volta di robota «lavoro», con cui lo scrittore cèco Karel Čapek denominava gli automi [...] trattato come uomo, con i suoi limiti di affaticamento e resistenza, e non come una macchina: un padrone insensibile che fa lavorare i dipendenti come r.; ogni tanto devo pur riposarmi: non sono un robot! b. Con sign. più generico, sinon. meno com ...
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forese
forése s. m. e f. [lat. forensis, der. di forum «fòro» (e quindi «del fòro, della piazza»), nel lat. tardo sentito e usato come der. di foras «fuori»]. – 1. ant. Contadino, campagnolo: si vestì [...] delle f. (Manzoni, Pr. Sp., ediz. 1827, cap. II, sostituito nell’ediz. 1840 con «contadine»). 2. Nell’Italia merid., lavoratore agricolo addetto a piccole aziende. ◆ Dim. foresétto (f. -a), foresèllo (f. -a): Era in penser d’amor quand’i’ trovai ...
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aziendale
ażiendale agg. [der. di azienda]. – Di azienda, dell’azienda: mensa a.; gestione, amministrazione, contabilità aziendale. In partic.: contratto collettivo a., contratto collettivo la cui efficacia [...] o d’impresa), complesso delle norme sull’organizzazione tecnica e disciplinare del lavoro nell’impresa, predisposte unilateralmente dall’imprenditore, obbligatorie per il lavoratore per effetto dell’adesione che egli vi presta con la stipulazione del ...
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Durc
s. m. inv. Acronimo di Documento unico di regolarità contributiva. ◆ «Con questa differenzazione delle cifre - ha detto [Angelo] Guglielminetti - diventa per noi impossibile progettare un intervento [...] controllata da tutti gli enti, in modo da poter fare verifiche incrociate». (Stampa, 9 marzo 2001, Novara, p. 43) • «Il lavoro nero è il nostro nemico», dichiarano all’Associazione cittadina dove la sezione edile sta per varare il Durc: il documento ...
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fellah
fellàh 〈-à〉 s. m. e f. [voce di origine aramaica (arabo fellāḥ 〈fellàaḥ〉, variante di traslitt. di fallāḥ)]. – Propr., lavoratore della terra; il termine è entrato nella letteratura europea del [...] sec. 19° per indicare particolarm. il contadino proletario dell’Egitto e della Palestina ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] delle leggi fisiche; nella maggior parte dei casi si contrappone invece all’opera dell’uomo intesa sia come lavoro materiale, come intervento modificatore o di altro genere, sia come arte o artificio: confini n., quelli delimitati geograficamente ...
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chainworker
(chain worker), s. m. Lavoratore precario delle grandi catene commerciali o dei settori della comunicazione e della formazione, assunto con contratto a tempo determinato. ◆ Alle 15 inizia [...] 2004, p. 13, Cronache) • Vale a dire, spiega Ronnie Gambino del collettivo Chainworkers, che «la cooperazione dei lavoratori è più efficace delle strutture sindacali, che ignorano il problema del precariato». (Repubblica, 29 aprile 2007, Milano, p ...
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disimpiegare
diṡimpiegare v. tr. [comp. di dis-1 e impiegare] (io diṡimpiègo, tu diṡimpièghi, ecc.), non com. – Privare dell’impiego; nel rifl., disimpiegarsi, lasciare un impiego, un’occupazione. ◆ [...] Part. pass. diṡimpiegato, anche come agg., di lavoratore privo di piena occupazione (cfr. disimpiego, nel sign. 1). ...
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cognitario
s. m. e agg. Precario intellettuale e della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione, nel mercato intellettuale e delle [...] socialdemocratico si fissa ancora solo nella parte alta del processo, in quella economia dell’informazione ove sono al lavoro i «cognitari», terribile neologismo coniato da alcuni miei amici per definire i proletari alienati nel ciclo di produzione ...
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In senso giuridico-sociale, soggetto del contratto di lavoro che si obbliga mediante retribuzione a prestare le proprie energie di lavoro, fisiche o intellettuali, alle dipendenze dell’imprenditore (l. subordinato). Anche la persona che nel...
indipendente, lavoratore
Laura Pagani
Tipologia di lavoratore che si distingue dal lavoratore dipendente (➔ dipendente, lavoratore) per il grado di autonomia decisionale e per l’assunzione di responsabilità. Il lavoratore i. coordina gli...