salario2
salàrio2 s. m. [dal lat. salarium (neutro sostantivato dell’agg. salarius, der. di sal salis «sale»), propriam. «razione di sale», poi «indennità per l’acquisto di sale e di altri generi alimentari [...] il s. a cottimo (detto anche a forfait, a compito, a unità, a fattura, a misura), quando è commisurato al prodotto del lavoro; il s. progressivo (o proporzionale, o a incentivo), costituito da un salario base, determinato come salario a tempo, e un ...
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contratto
1. MAPPA Il CONTRATTO è un accordo, di solito scritto, che regola gli interessi di coloro che lo stipulano e che ha per loro il valore di un obbligo di legge (stipulare, concludere, firmare, [...] impone ai coniugi l’educazione e il mantenimento dei figli). 4. Nel mondo del lavoro, il contratto stabilisce il rapporto tra il datore di lavoro e il lavoratore specialmente per quanto riguarda l’orario, le mansioni e la retribuzione; in questo ...
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smartabile agg. Detto di lavoro che può essere svolto a distanza, anche da casa, in modalità telematica. | Per estensione, riferito a lavoratore la cui attività si presta a essere svolta a distanza. ◆ [...] il naso ai puristi dell’italiano. Se da una parte c’è qualcuno che proprio non sopporta termini come “smartabile” (dicesi di lavoro o attività, che può essere effettuato a distanza con l’ausilio di strumenti informatici), dall’altro c’è chi difende l ...
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pensione
pensióne s. f. [dal lat. pensio -onis, propr. «pagamento» (da fare in un giorno fissato, quindi anche «pigione, fitto»), der. di pendĕre «pagare»]. – 1. Rendita permanente o temporanea che lo [...] o privato, oppure ai loro familiari o ad altri aventi diritto, in relazione a un pregresso periodo di servizio o di attività lavorativa, per lo più in occasione del collocamento a riposo per raggiunti limiti di età, o anche a seguito di eventi che ...
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giustificatezza
s. f. L’essere giustificato, l’avere motivazioni giuste. ◆ Assolutamente incerta è invece la definizione della nozione di «giustificatezza» del licenziamento, rispetto a cui la giurisprudenza [...] 2002, p. 2, I commenti) • La norma non fornisce elementi circa i motivi che possano giustificare l’assenza del lavoratore dalla visita; di conseguenza, è compito della giurisprudenza, di volta in volta, valutare la giustificatezza o meno dell’assenza ...
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diritto alla disconnessione
loc. s.le m. 1. Il diritto di ciascuno a sottrarsi alla pervasività delle comunicazioni e informazioni che caratterizza la civiltà tecnologica avanzata. 2. Il diritto del [...] che, nelle sue Vite, distingueva tra il pittore, che crea le sue opere "per via di porre", e lo scultore che lavora, invece, "per via di levare", l'overdose informativa mette l'accento sulla capacità degli individui di costruire il loro bagaglio ...
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knowledge worker
loc. s.le m. Operatore intellettuale, della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione o a termine, specialmente nel [...] , comincia a intravederne i costi reali. Secondo uno studio della Basex, una società di ricerche di New York, il nuovo modo di lavorare porta in media a uno spreco di 2,1 ore al giorno per «knowledge worker», cioè per ogni dipendente la cui attività ...
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badge
‹bäǧ› s. ingl. (propr. «distintivo, insegna»; pl. badges ‹bä′ǧi∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Targhetta di riconoscimento da applicare all’abito, con il nome, la qualifica e talvolta la fotografia [...] fenditura di un apposito apparecchio (terminale di acquisizione dati), permette di registrare informazioni, per es. l’orario di presenza del lavoratore nell’azienda. 2. Distintivo, per lo più di forma circolare, di metallo, plastica o stoffa su cui è ...
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mobilita
mobilità s. f. [dal lat. mobilĭtas -atis]. – 1. Condizione di ciò che è mobile; attitudine, capacità e facilità a muoversi, a spostarsi (contrapp. a immobilità oppure a fissità, rigidezza); [...] anche, con espressione ingl., turnover (v.). La locuz. in mobilità, con funzione di agg. o di avv., si riferisce a lavoratore che, per le difficili condizioni dell’azienda in cui opera, corre il rischio di essere licenziato e viene quindi tenuto a ...
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vivenza
vivènza s. f. [der. di vivere]. – Nel linguaggio giur., il fatto di vivere, di trarre i mezzi di sostentamento per vivere; si usa esclusivam. nella locuz. vivenza a carico, con cui si indica [...] il requisito che, nella legislazione previdenziale, è spesso richiesto, in riferimento ai familiari del lavoratore, per l’attribuzione di indennità o pensioni. Le condizioni che di solito sono necessarie perché possa ritenersi sussistente la vivenza ...
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In senso giuridico-sociale, soggetto del contratto di lavoro che si obbliga mediante retribuzione a prestare le proprie energie di lavoro, fisiche o intellettuali, alle dipendenze dell’imprenditore (l. subordinato). Anche la persona che nel...
indipendente, lavoratore
Laura Pagani
Tipologia di lavoratore che si distingue dal lavoratore dipendente (➔ dipendente, lavoratore) per il grado di autonomia decisionale e per l’assunzione di responsabilità. Il lavoratore i. coordina gli...