lavoratorelavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della [...] necessarie a raggiungerlo; l. interinale o in affitto, che presta la propria attività secondo le modalità del lavoro interinale (cfr. lavoro, nel sign. 1 d). Statuto dei l., denominazione corrente della legge 20 marzo 1970, n. 300, che, in attuazione ...
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lavoratore povero
loc. s.le m. Lavoratore che, con il proprio salario modesto, non riesce a superare la soglia di povertà. ◆ Nel mondo, un lavoratore su due – quasi 1,4 miliardi di persone – guadagna [...] p. 4, Attualità) • da anni i livelli di disuguaglianza crescono e anche in Italia cominciamo a vedere il fenomeno dei lavoratori poveri: quelli intervistati dalla Fiom non sono molto lontani dall’esserlo. E i giovani appena laureati al primo impiego ...
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lavoratore a programma
loc. s.le m. Chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato, finalizzato allo svolgimento di un programma di lavoro specifico. ◆ Un equivoco la demonizzazione della legge Biagi. [...] , e favorisce i contratti a tempo indeterminato. Articoli della legge Biagi sono serviti per trasformare i Co.Co.Co. in lavoratori a programma; da quando è in vigore, l’occupazione è aumentata e la grande maggioranza dei contratti sono diventati a ...
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lavoratore a termine
loc. s.le m. Chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato. ◆ In Italia i contratti a termine sono solo il 10 per cento del totale, c’è ancora tempo: ma bisogna porsi il problema [...] (Francesco Riccardi, Avvenire, 14 novembre 2007, p.17, È lavoro) • Il contratto a termine torna ad essere più flessibile: una proroga e per derogare al diritto di precedenza dei lavoratori a termine nel caso di assunzioni a tempo indeterminato. ( ...
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lavoratore della conoscenza
loc. s.le m. Chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione, specialmente nel mercato editoriale, dell’economia e delle [...] . È ormai chiaro che non sono solo i nostri operai ma anche i colletti bianchi, i laureati, i “lavoratori della conoscenza” che dovranno competere con molti milioni di giovani cinesi e indiani» [Barry Eichengreen intervistato da Federico Rampini ...
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lavoratore discontinuo
loc. s.le m. Chi lavora saltuariamente, spesso con contratti a tempo determinato. ◆ L’assessore alle politiche del lavoro di Palazzo Vecchio Riccardo Nencini sostiene che questo [...] la sua parte, anche i partiti di sinistra radicale. Ad esempio, impegnandosi con noi per rafforzare i diritti dei lavoratori discontinui. Ma diano atto al governo che l’accordo sul welfare era un buon accordo, confermato dallo schiacciante consenso ...
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baby-lavoratore
(baby lavoratore), loc. s.le m. Lavoratore minorenne. ◆ [tit.] Eurispes, sono 300mila i baby-lavoratori [testo] Sono 300mila i bambini impegnati in lavori a tempo pieno o parziale, un [...] giri di prostituzione o costretti a combattere. (Elena Comelli, Corriere della sera, 20 novembre 2004, p. 9, Politica) • [tit.] Baby-lavoratori d’Italia / Una ferita aperta (Avvenire, 15 giugno 2005, p. 1, Prima pagina).
Composto dal s. m. e f. e agg ...
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bambino lavoratore
loc. s.le m. Lavoratore minorenne. ◆ Sono 80 milioni i bambini africani dai 5 ai 14 anni costretti a lavorare, secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO). Nel mondo sono [...] 2001, p. 7, Africa) • Sono arrivati da ogni parte del mondo per far sentire la loro voce. La voce di bambini costretti a lavorare troppo presto, sottopagati, sfruttati, che hanno smesso di andare a scuola e non sognano più. Sono 246 milioni i bambini ...
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continenza sostanziale loc. s.le f. (giur.) Il requisito dell’aderenza alla verità dei fatti, che deve caratterizzare l’esercizio del diritto di critica, in particolare nell’àmbito dell’informazione. ♦ [...] prudente apprezzamento soggettivo di chi dichiara gli stessi come veri, per cui viene in rilievo l’atteggiamento anche colposo del lavoratore. L’osservanza di tale canone attenua la sua cogenza nel caso in cui la critica si sostanzi propriamente in ...
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lavorolavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] con il, proprio l.; non ha altra fonte di reddito che il proprio l.; chiedere, cercare, trovare l.; avere, non avere lavoro, o un l.; incidente, infortunio sul l.; essere, restare senza l.; perdere il l.; procurare, promettere, offrire un l.; dare l ...
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In senso giuridico-sociale, soggetto del contratto di lavoro che si obbliga mediante retribuzione a prestare le proprie energie di lavoro, fisiche o intellettuali, alle dipendenze dell’imprenditore (l. subordinato). Anche la persona che nel...
indipendente, lavoratore
Laura Pagani
Tipologia di lavoratore che si distingue dal lavoratore dipendente (➔ dipendente, lavoratore) per il grado di autonomia decisionale e per l’assunzione di responsabilità. Il lavoratore i. coordina gli...