rigido
rìgido agg. [dal lat. rigĭdus, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. a. Con riferimento a un oggetto o a un materiale, che non si lascia facilmente deformare, che resiste all’azione di forze tendenti [...] . e ormai rari), che conserva e difende con austerità la propria onestà e castità: lei dura ancor si mostra a Lauro, Rigida più che a Roma già Lucrezia (Poliziano). Analogam., di cosa che sia condotta, tenuta, stabilita con rigore, inflessibilmente ...
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neve
néve (ant. niève) s. f. [lat. nix nĭvis]. – 1. a. Precipitazione atmosferica costituita da minuti cristalli di ghiaccio dalla struttura esagonale più o meno ramificata, spesso aggregati fra loro [...] . In similitudini e in usi fig., per indicare bianchezza, candore, meno spesso freddezza, come di neve: Giovene donna sotto un verde lauro Vidi più bianca e più fredda che neve (Petrarca); Bianca nieve è il bel collo (Ariosto); Crin d’oro crespo e d ...
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finche
finché (o 'fin che') cong. – Fino a che, fino a tanto che, fino a quando; indica il perdurare di una cosa o di un fatto per tutto il tempo in cui dura un’altra cosa o un altro fatto o non se ne [...] in cui non se ne verifica un’altra: non ti muovere f. non lo dico io; non aprì f. non l’ebbe riconosciuto. Nell’uso letter. anche con il modo congiuntivo: Seguirò l’ombra di quel dolce lauro ... Fin che l’ultimo dì chiuda quest’occhi (Petrarca). ...
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appendere
appèndere v. tr. [lat. appĕndĕre «pesare» poi «appendere», comp. di ad- e pendĕre «pesare, sospendere»] (pass. rem. appési, appendésti, ecc.; part. pass. appéso). – Fissare un oggetto a un [...] : a. un voto, e a. qualcosa in voto; il tuo Sacerdote, o Talia, che a te cantando Nel suo povero tetto educò un lauro Con lungo amore, e t’appendea corone (Foscolo). Nel linguaggio sport., fig., a. la bicicletta, i guantoni, e sim., con riferimento a ...
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seno1
séno1 s. m. [lat. sĭnus -us, propr. la piega concava formata dalla veste, nella quale le donne portavano i loro figlioletti; quindi, per estens., «petto, anima, cavità, insenatura, ecc.»]. – In [...] dentro qualche cosa: riporre, nascondere in s.; ripiegò con cura il foglietto e se lo pose in s.; Un ramoscel di palma Et un di lauro trae del suo bel s. (Petrarca). Si dice anche, ma meno comunem., dell’uomo: si trasse di s. l’uno de’ tre pani li ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] : s. di muffa; Così sente talor di reo letame L’erba gradita alle frugali mense (Giusti); tra le mani che sentian di lauro E di busso (Pascoli). Meno com., avere sapore di qualche cosa (in questo sign., è più proprio sapere di): questa salsa sente ...
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corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, [...] quercia, olivo), spesso offerto con speciale valore simbolico, e soprattutto, nell’antichità, portato da sacerdoti nell’esercizio del culto, dato come premio a generali vincitori in guerra, a eroi, a atleti ...
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serpeggiare
v. intr. [der. di serpe1] (io serpéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Muoversi, procedere, strisciando per terra, con movimenti continui ondeggianti o a spirale, come fanno i serpenti; per estens., [...] Intorno al bel lavor serpeggia acanto, Di rose e mirti e lieti fior contesto (Poliziano); Già vien sulle tue chiome Di lauro a serpeggiar fronda immortale (Parini); un fatidico laureto In cui men verde serpeggia la vite (Foscolo). 2. fig. a. Evitare ...
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smodernizzare
v. tr. Rendere pienamente moderno, in piena sintonia con le tendenze più attuali. ◆ Un artista, attore e regista [Lauro Versari], che ultimamente si è occupato più di organizzare eventi [...] e che ora vuole smodernizzare la scena romana eguagliandola a Madrid, Berlino e Parigi. (Orni Petra, .com, 11 marzo 2006, p. 6, Spettacolo).
Derivato dal v. tr. modernizzare con l’aggiunta del prefisso ...
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serto
sèrto s. m. [dal lat. sertum «corona», neutro sostantivato di sertus, part. pass. di serĕre «intrecciare»], letter. – Ghirlanda, corona: un s. di alloro, di rose; Se di s. devoti unqua il leggiadro [...] tra i lieti gridi Il guadagnato s. al crin ponea (Parini), del lottatore vittorioso; in veste di antico imperatore romano con fiero cipiglio e serto di lauro trionfale in testa (G. Berto); e in senso fig., ottenere il s. della gloria, della bellezza. ...
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lauro
Bruno Basile
In Rime C 44 è ricordato, insieme con il pino e l'abete, come esempio di pianta sempreverde. In Pg XXII 108 Simonide, Agatone e altri piùe / Greci che già di lauro ornar la fronte, compare la classica connessione della...