maneghi
màneghi s. m. pl. [forma ven. corrispondente all’ital. manici]. – 1. Gnocchetti dolci di pan biscotto pestato, farina, latte, uova, zucchero, uva sultanina, pinoli, cotti in acqua e conditi con [...] burro, zucchero e cannella. 2. Nella provincia di Padova, bocconcini dolci detti anche strangolapreti ...
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sbacchiare
v. tr. [der. di bacchiare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io sbàcchio, ecc.), tosc. – Sbatacchiare, sbattere con forza: Poi prese il fior di latte ... e giù, per non lo sfare, Lo sbacchiò sopra [...] un borracciol di lino (Pascoli) ...
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olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di [...] su mantello nero, e di alcune razze bovine (di cui la più importante è la frisona) buone produttrici di carne e spec. di latte. g. Salsa o., salsa leggermente acidula a base di rosso d’uovo e succo di limone, che viene cotta a bagnomaria e servita ...
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acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene [...] alla base della lingua; in fisiologia si assume come prototipo dell’acido il sapore dell’agro di limone o dell’aceto: il latte dopo un po’ di tempo diventa a.; cibi ormai a. e quasi immangiabili; avere lo stomaco a., soffrire di iperacidità. Come s ...
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sbadato
agg. [der. di badare, col pref. s- (nel sign. 2)]. – 1. Di persona, che non bada a quello che dice e fa, che agisce o parla avendo la mente altrove: è un bravo ragazzo, ma tanto s.!; anche come [...] detta senza la dovuta attenzione: un gesto, un atto s.; con un movimento s. stava per rovesciare il bricco del latte (Manlio Cancogni); mi rivolse soltanto uno sguardo s., un saluto sbadato. ◆ Dim. sbadatèllo, anche come sost.; accr. sbadatóne, come ...
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asciutta
s. f. [dall’agg. asciutto]. – 1. Nella coltivazione del riso, periodo di tempo, di solito qualche giorno, durante il quale viene tolta dalla risaia l’acqua d’irrigazione. 2. In zootecnia, periodo [...] di tempo, che s’inizia prima del parto, durante il quale la mammella delle vacche non dà latte. ...
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bioterapia
bioterapìa s. f. [comp. di bio- e terapia]. – Trattamento curativo basato sull’uso di agenti biologici, quali i sieri e i vaccini, o di particolari cellule viventi, come i lieviti del latte [...] fermentato o cellule embrionali di ovini somministrate per via ipodermica ...
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biotina
s. f. [dal ted. Biotin, der. del gr. βιωτ(ικός) «relativo alla vita», col suff. -in «-ina» delle vitamine]. – Vitamina del gruppo B (detta anche vitamina H o coenzima R), presente in tutte le [...] cellule dei tessuti animali e vegetali, abbondante nel fegato, nel lievito, nelle uova, nel latte; nell’uomo viene normalmente sintetizzata dai batterî intestinali. Costituente di alcuni enzimi (carbossilasi) che partecipano alla fissazione e alla ...
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renna
rènna s. f. [dal fr. renne, e questo dal norreno hreinn]. – 1. Nome comune del mammifero cervide Rangifer tarandus, diffuso con due sottospecie, la renna propriam. detta (Rangifer tarandus tarandus) [...] gregarî e compiono imponenti migrazioni autunnali e primaverili. La sottospecie eurasiatica è allevata dalle popolazioni scandinave come animale da latte, da carne o da tiro. 2. La pelle conciata delle renne, simile a quella del camoscio, ma più ...
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Prodotto di secrezione delle ghiandole mammarie; si presenta come un liquido bianco opaco, di composizione chimica complessa; è destinato ad alimentare la prole dei Mammiferi, per la quale rappresenta un alimento completo e indispensabile del...
latte
Sebastiano Aglianò
Nell'uso dantesco questo termine tende a valicare i limiti dell'accezione letterale, per arricchirsi di indicazioni allusive o simboliche, in direzione spirituale e intellettuale. Non fate com'agnel che lascia il...