-enza
-ènza [lat. -ĕntia]. – Suffisso derivativo di nomi astratti tratti da verbi: accoglienza, conoscenza, credenza, diffidenza, dipendenza, partenza. Talora la base è costituita da un aggettivo in [...] -ente che risale a un participio presente latino: decenza, pazienza, prudenza. ...
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positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. [...] 1 b) ...
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razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, [...] in ebraico ḥōshen), rettangolo di tessuto ornato da dodici pietre preziose (rappresentanti le dodici tribù d’Israele) che si poneva sul petto il sommo sacerdote quando entrava nel Tempio e doveva prendere, ...
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invariabile
invariàbile agg. [comp. di in-2 e variabile]. – Non variabile, non soggetto a variazione: norme, leggi i.; quindi anche costante: mantenere i. la temperatura di un ambiente; persona di carattere, [...] cui esiste la declinazione, del caso: gli aggettivi «pari» e «dispari» sono i.; il sostantivo «boia» è i. al plurale; in latino, sono i. gli aggettivi «frugi» e «nequam». Parti i. (o indeclinabili) del discorso, quelle che non hanno flessione, e cioè ...
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posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] una vocale breve, seguita da due consonanti, in contrapp. a lunga per natura (in greco le vocali ᾱ, ῑ, ῡ, η, ω, in latino ā, ē, ī, ecc., e le sillabe che le contengono); se le due consonanti sono una muta seguita da una liquida, la vocale, e ...
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res
s. f., lat. [affine al sanscr. rāḥ «possesso, bene, ricchezza»]. – Termine latino che, coprendo l’intero campo semantico dell’ital. «cosa», significò anche «possesso, bene economico», e in quest’ultimo [...] senso, specifico e frequente nel diritto romano, è usato ancora nel linguaggio giur. moderno, anche in espressioni partic. come res derelicta, res nullius, res sacra, ecc. (v. queste locuzioni). È usato ...
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posporre
pospórre v. tr. [dal lat. postponĕre, comp. di post «dopo» e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. Mettere, collocare dopo un’altra cosa (in contrapp. a anteporre e preporre): p. il cognome [...] al nome; in latino la preposizione «versus» di solito si pospone al sostantivo; ha invertito gli argomenti posponendo quelli meno importanti. In senso fig., porre in secondo piano, considerare meno importante rispetto ad altra cosa o persona: p. l’ ...
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posposizione
pospoṡizióne s. f. [der. di posporre]. – 1. L’atto, il fatto di posporre, cioè di porre o di essere posto dopo: la p. dell’aggettivo al sostantivo; in latino è normale la p. di ‘versus’ [...] in espressioni come ‘Romam versus’ «verso Roma». 2. Meno com. con sign. concreto, l’elemento stesso (di solito particella o preposizione) posto dopo una parola con la funzione d’indicare la relazione grammaticale ...
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possessivo
agg. [dal lat. possessivus, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. Che esprime il concetto di possesso, che indica a chi una cosa appartiene. In grammatica: a. Aggettivi [...] il complemento di specificazione che determina la relazione di possesso (per es. «gli occhiali del nonno»), e così, per il latino, genitivo p., espressione con cui è talora indicato anche il genitivo sassone (v. sassone); caso p., denominazione che i ...
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-corne
-còrne [dal lat. -cornis, forma aggettivale, in composizione, di cornu «corno1»]. – Secondo elemento di poche parole composte, derivate dal latino o formate modernamente, soprattutto nel linguaggio [...] della zoologia (come bicorne, tricorne, brevicorne, cavicorne, plenicorne), che indica la presenza di corna, nel numero o del tipo specificati dal primo elemento ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...