dizionario
dizionàrio s. m. [dal lat. mediev. dictionarium, der. di dictio -onis «dizione»]. – 1. Raccolta delle parole di una determinata lingua, con esclusione (o con indicazione soltanto sommaria, [...] di cui il dizionario raccoglie le parole, o mediante traduzione in un’altra lingua: nel secondo caso si hanno d. bilingui (latino-italiano, inglese-tedesco, ecc.), a volte trilingui, o di più lingue (come il Calepinus septem linguarum). Si ha un d ...
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suggerire
v. tr. [dal lat. suggerĕre (propr. «portare sotto», comp. di sub- e gerĕre «portare»), con mutamento di coniug.] (io suggerisco, tu suggerisci, ecc.). – 1. Rammentare ad altri qualche cosa, [...] fare e come: gli suggerì il modo di cavarsela a buon mercato; userò il metodo che mi hai suggerito; il medico gli suggerì una dieta particolare; gli suggerì di andare per qualche giorno in montagna; «Oh! suggerire a lei che sa di latino!» (Manzoni). ...
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astrologico
astrològico agg. [dal lat. tardo astrologĭcus, gr. ἀστρολογικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astrologia: calendario astrologico. Anticam., come già in greco e in latino, anche sinon. di [...] astronomico ...
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astrologo
astròlogo (ant. e pop. stròlogo e stròlago) s. m. (f. -a, non com.) [dal lat. astrolŏgus, gr. ἀστρολόγος] (pl. m. -gi o -ghi). – Cultore di astrologia; chi fa oroscopi o previsioni fondate [...] sull’astrologia; con uso fig., è com. nella frase esclamativa crepi l’a.!, a proposito di chi predice sciagure. Anticam., come già in greco e in latino, anche sinon. di astronomo. ...
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ubi consistam
– Traduzione latina di una parte della celebre frase Δὸς μοι ποῦ στῶ καὶ κινῶ τὴν γῆν «dammi un punto d’appoggio, e muoverò la Terra» (che in latino si cita nella forma ampliata: da mihi [...] ubi consistam, et terram coelumque movebo), attribuita dal geometra Pappo d’Alessandria ad Archimede, il quale l’avrebbe orgogliosamente pronunciata dopo avere scoperto il principio della leva. La locuz. ...
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enclisi
èncliṡi (o encliṡìa) s. f. [dal lat. tardo enclĭsis, gr. ἔγκλισις, der. di ἐγκλίνω «inclinare, appoggiarsi»]. – Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente [...] Come le proclitiche, così le enclitiche possono anche essere accoppiate: dàglielo, dìmmelo, ecc. In italiano, diversamente che nel latino e nel greco, le enclitiche non fanno spostare l’accento nelle parole a cui s’appoggiano; di conseguenza, se le ...
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populismo
s. m. [dall’ingl. populism (der. di populist: v. populista), per traduz. del russo narodničestvo]. – 1. Movimento culturale e politico sviluppatosi in Russia tra l’ultimo quarto del sec. 19° [...] e velleitario il popolo come depositario di valori totalmente positivi. Con sign. più recente, e con riferimento al mondo latino-americano, in partic. all’Argentina del tempo di J. D. Perón (v. peronismo), forma di prassi politica, tipica di ...
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ladroneccio
ladronéccio (ant. o letter. latronéccio, raro e ant. ladronéggio) s. m. [lat. *ladronicium, metatesi di latrocinium «ladrocinio»], letter. – Azione da ladrone, e in genere furto, ruberia, [...] , o più spesso serie continuata di furti, ecc.: di ladronecci e d’altre vilissime cattività era infamato (Boccaccio); per assicurar Latino che i suoi paesi non sarebbero infestati da latronecci (T. Tasso); vivere, campare di ladroneccio. In senso più ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui [...] e i rapporti di debito e di credito con altri partecipanti che dalle operazioni stesse derivano. 3. Con riferimento al sign. latino di socius «alleato, confederato», guerre s., le guerre insorte, nell’antichità greco-romana, tra membri di una stessa ...
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metafonesi
metafonèṡi s. f. [traduz. del ted. Umlaut, formata con gli elementi meta- (per indicare mutamento) e -fonesi]. – In linguistica, modificazione del timbro di una vocale per assimilazione a [...] . fi̯ùr), e in quelli centro-merid., dove è condizionata da -i e -u finali (napol. porta dal lat. porta, ma puorto, dal latino portu[m]), e inoltre in francese, in portoghese e in romeno (ant. fr. fis, dal lat. feci; port. como ‹kómu› «io mangio», ma ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...