vibonese
vibonése agg. e s. m. e f. [dal lat. Vibonensis]. – Appartenente o relativo alla città di Vibo Valentia 〈... valènzia〉 in Calabria, già parte della provincia di Catanzaro e poi, dal marzo 1992, [...] capoluogo di provincia; era chiamata Monteleone di Calabria fino al 1927, anno in cui ha ripreso l’antico nome latino. Abitante, originario o nativo di Vibo Valentia. ...
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viz
(o viz.). – Abbreviazione del lat. videlicet (v.), usata, con il sign. di «cioè, cioè a dire, ossia», in opere di studio scritte in latino e anche, talvolta, in altra lingua; è un adattamento grafico [...] della scrittura medievale, dove il segno indicava abbreviazione di -et (ma anche di altri gruppi di lettere finali) ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] , alla fame, e. al verde, lo stesso che «essere ridotto» alla disperazione, ecc. Costruito col dativo (conforme all’uso latino), equivale ad «avere»: luoghi in contado, de’ quali a ciascuna di noi è gran copia (Boccaccio); ma frasi come la ...
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colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae [...] chòlera, còlera, cholèra e colèra, adoperate, in contesti italiani, ora al femm. (com’era la parola in greco e in latino) ora al masch. (per ellissi da cholera morbus): si genera gran copia di bile attivissima, che poi nell’autunno contribuisce a ...
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bis-1
bis-1 [dal lat. bis «due volte»]. – 1. Prefisso che in parole derivate dal latino o formate modernamente (come biscotto, biscanto) significa «due; due volte; doppio» e sim. (v. bi-, che è la forma [...] comunem. usata davanti a consonante). Spesso indica grado successivo (biscroma, bisdrucciolo) e, in nomi di parentela, grado più remoto (bisnonno, biscugino, ecc.). 2. Prefisso che indica la presenza in ...
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csi
(o ksi, meno com. xi) s. m. o f. – Nome della quattordicesima lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo ξ, maiuscolo Ξ), corrispondente alla lettera x dell’alfabeto latino. [...] Nella numerazione greca, la lettera minuscola con apice in alto a destra (ξ′) indicava il numero 60; con apice in basso a sinistra (′ξ) il numero 60.000. Secondo l’uso dei filologi alessandrini, il segno ...
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nemico
(ant. nimico) agg. e s. m. (f. -a) [lat. inimīcus, comp. di in-2 e amīcus «amico»] (pl. m. -ci). – Il contrario di amico. 1. Riferito a persona: a. Che nutre verso altri sentimenti di avversione, [...] appartenenti allo stato, all’esercito, alle formazioni militari con cui si è in stato di guerra (la distinzione è più evidente in latino, dov’è usato in questo senso hostis): l’assalto dei n. (o, come agg., l’assalto nemico); vincere, sconfiggere i n ...
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paleoveneto
paleovèneto agg. e s. m. [comp. di paleo- e veneto]. – Lingua p. (o, come s. m., il paleoveneto), la lingua parlata dagli antichi veneti prima della diffusione del latino nel Veneto, altrimenti [...] chiamata venetico o semplicem. veneto; appartiene al gruppo indoeuropeo, e ha molte affinità con l’italico ...
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liberali
s. m. pl. (o liberàlie s. f. pl.) [dal lat. Liberalia]. – Feste della Roma antica in onore del dio Libero (nome latino di Bacco): si celebravano ogni anno, il 17 marzo, e in quel giorno i giovani [...] assumevano la toga virile ...
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insultare
v. tr. e intr. [dal lat. insultare, comp. di in-1 e saltare, propr. «saltare su, o contro»]. – 1. tr. Recare volontariamente grave offesa a una persona e alla sua dignità con parole ingiuriose, [...] renda Dall’insultar de’ nembi (Foscolo). 3. intr. (aus. avere), ant. o poet. Raro con il sign. originario latino, saltare sopra: Tempo forse verrà ch’alle ruine Delle italiche moli Insultino gli armenti (Leopardi). ◆ Part. pres. insultante, anche ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...