tau
tàu (ant. taù) s. m. o f. [dal gr. ταῦ, di origine semitica (lat. tau)]. – 1. Nome della 19a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo τ, maiuscolo Τ), corrispondente [...] alla lettera t dell’alfabeto latino, che segna una consonante occlusiva dentale sorda non aspirata («tenue»). Nell’antica numerazione greca, la lettera minuscola con apice in alto a destra (τ′) indicava il numero 300; con apice in basso a sinistra (′ ...
Leggi Tutto
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] o sopportare qualcosa di particolarmente molesto o sgradevole); è proprio dell’uso ant. un plur. che conserva la forma neutra del latino: L’Agnel di Dio che le peccata tolle (Dante). b. Locuzioni e frasi prov.: chi è senza p. scagli la prima ...
Leggi Tutto
codetta
codétta s. f. [dim. di coda]. – 1. Piccolo segno in forma di virgola rovesciata verso destra, usato: a) nei manoscritti e nelle vecchie edizioni, sotto la e, per indicare il dittongo latino ae; [...] b) nell’ortografia polacca e nella traslitterazione dell’alfabeto cirillico antico, sotto alcune vocali, per indicarne il suono nasale; c) in alcuni sistemi di trascrizione fonetica, sotto le vocali, per ...
Leggi Tutto
crogiolo
crogiòlo (letter. crogiuòlo) s. m. [dal fr. croiseul, nome di una specie di lampada]. – 1. Recipiente usato per fondere metalli, vetri, ecc., in genere di forma cilindrica o tronco-conica, fatto [...] in cui si compie una fusione di elementi diversi: quei dialetti, reliquie dei vecchi linguaggi italici passati per il crogiuolo latino (Carducci); mettere nel c., fondere varî elementi per la creazione di un’opera, l’avvio di un’impresa e simili ...
Leggi Tutto
insegnare
v. tr. [lat. *insĭgnare, propr. «imprimere segni (nella mente)», der. di signum «segno», col pref. in-1] (io inségno, ... noi insegniamo, voi insegnate, e nel cong. insegniamo, insegniate). [...] sussidî didattici: i. a leggere, a scrivere, a suonare uno strumento; i. una lingua, i. materie letterarie, latino, filosofia, storia, chimica, diritto, patologia generale, disegno, meccanica (in queste frasi significa più spesso «essere insegnante ...
Leggi Tutto
tautonimia
tautonimìa s. f. [comp. di tauto- e gr. ὄνομα, ὄνυμα «nome», sull’esempio di omonimia]. – Il fatto che due persone o due cose diverse abbiano lo stesso nome; raro con questo sign. generico [...] è usato in biologia, con riferimento alla nomenclatura tassonomica, per significare che due generi diversi possiedono uno stesso nome latino scientifico: per es., Taeniogyrus, nome di due generi di oloturie, uno della famiglia Synaptidae e uno della ...
Leggi Tutto
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto [...] che in volgare; la corona Che suole ornar chi poetando scrive (Petrarca); dolorosamente Alla fioca lucerna poetando (Leopardi); con uso sostantivato: lettere contro alla maniera del poetare di Dante (G. ...
Leggi Tutto
in-2
in-2 [lat. ĭn-, corrispondente al gr. ἀ- privativo (v. a-2), ambedue da un originario *n̥-, forma alternante, a grado zero, della negazione ne]. – Prefisso negativo presente in molte parole derivate [...] dal latino o formate in epoca posteriore, di solito aggettivi, o sostantivi derivati da questi (inabile - inabilità, inconsistente - inconsistenza). Si premette ad aggettivi (utile - inutile, visibile - invisibile), oppure a participî presenti o ...
Leggi Tutto
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] gotici, in tondo, in corsivo; parlare in tono confidenziale; scrivere in versi, in prosa; poema in ottave; dire una frase in latino; parlare in dialetto; tenere le braccia in croce. Nella lingua ant. e poet., anche col valore proprio della prep. con ...
Leggi Tutto
priapeo
priapèo agg. e s. m. [dal lat. tardo Priapēus o Priapēius, gr. πριάπειος, e Priape(i)um (metrum), πριάπειον (μέτρον), come nome del verso, pl. Priape(i)a -orum, gr. (τὰ) πριάπεια, il componimento [...] contenuto erotico e, tra i poeti romani, da Catullo e dagli autori di priapei. 2. s. m. Componimento poetico greco e latino, in origine specie di mimo in onore del dio Priapo (v. priapo), composto, oltre che in versi priapei, anche in endecasillabi ...
Leggi Tutto
(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...