organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce [...] ) che non si formano con la giustapposizione dell’avv. più all’aggettivo, ma sono costituiti, secondo il modello latino, da un’unica parola: così migliore, peggiore, maggiore, minore (lat. melior, peior, maior, minor), equivalenti a «più buono ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per [...] oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterarî, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura che essi esprimono ...
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romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, [...] dell’antichità di carattere narrativo, simile al romanzo moderno: il r. d’avventure indiano, il r. erotico greco; il r. latino, e il grande r. di Petronio, di Apuleio. 2. fig. Avvenimento o serie e complesso di avvenimenti non credibili, che ...
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versare1
versare1 v. tr. [lat. vĕrsare «voltare, girare», der. di vertĕre «volgere», part. pass. versus; nel sign. 2, dal fr. verser] (io vèrso, ecc.). – 1. a. Fare uscire il liquido contenuto in un [...] l’anticipo, la prima rata; v. al cassiere le somme riscosse. 3. ant. o poet. Volgere (che è il sign. originario latino): a l’uom non si conviene ... disperarsi per Fortuna avversa, Che sempre la sua ruota in giro versa (Ariosto); per estens., mutare ...
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esito
èṡito s. m. [dal lat. exĭtus -us, der. di exire «uscire»]. – 1. a. Uscita, sbocco, detto spec. di liquidi, gas e sim.: dare e. all’acqua piovana, all’aria; il fumo non ha e. dalla stanza. b. L’uscita [...] , risultato, punto d’arrivo di una trasformazione (fonetica, morfologica, lessicale): e. normale, regolare, e. condizionato, incondizionato, sporadico; gli e. romanzi della parola latina «mater»; il prefisso italiano «s-» è l’e. del prefisso ...
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ali-1
ali-1. – Forma assunta dal sost. ala come primo elemento di parole composte derivate dal latino o formate modernamente nel linguaggio tecn. e scient. col sign. di «a forma di ala». ...
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romeo
romèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. romaeus «romano, latino; pellegrino che va a Roma» (dal gr. ῥωμαῖος «romano1»)]. – Nome con cui nel medioevo si chiamavano gli Occidentali che si avviavano [...] pellegrini in Terrasanta, poi i pellegrini che si recavano a Roma, e quindi i pellegrini in genere: le genti che vanno al servigio de l’Altissimo ... chiamansi romei in quanto vanno a Roma (Dante). Come ...
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anti-2
anti-2 [dal lat. ante, ante- «davanti, prima»]. – Prefisso che in parole derivate dal latino e in voci di formazione dotta (come anticipare, antivedere, antibraccio, anticamera, antidiluviano, [...] ecc.) indica anteriorità, precedenza nel tempo o nello spazio. Con la stessa funzione, è usata la forma ante- ...
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verso1
vèrso1 agg. [dal lat. versus, part. pass. di vertĕre «volgere»]. – 1. Voltato; solo nell’espressione pollice verso, voltato all’ingiù, a significare condanna (propriam., però, pollice verso è [...] un ablativo latino: v. pollice verso). 2. In matematica, funzioni v., particolari funzioni trigonometriche, di uso oggi assai limitato (cosenoverso, senoverso, subcosenoverso, subsenoverso), e pertanto non registrate nel presente Vocabolario. ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] e un indebolimento di pronomi dimostrativi; così, in tutte le lingue romanze, l’articolo ha origine dal pron. dimostrativo latino ille, illa, illud (il sardo su, sa deriva invece da ipsum, ipsam); da un antico pronome dimostrativo derivano anche ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...