prete
prète s. m. [lat. tardo presby̆ter (nel lat. parlato anche preby̆ter), che è dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano»: cfr. presbitero]. – 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, [...] di grande ignoranza (protagonista anche di un’ode satirica di G. Giusti, Il papato di prete Pero): può darsi che di latino io ne sappia un po’ più di prete Pero ... (Carducci); spesso con riferimento al sacerdote che assiste i moribondi: è molto ...
Leggi Tutto
desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora [...] neutro plurale; le d. del congiuntivo imperfetto, ecc. Fanno ricco uso di desinenze le lingue dette «sintetiche» come il latino, il greco, il sanscrito, alcune lingue semitiche, il tedesco, il serbocroato, ecc.; è invece ridotto l’uso delle desinenze ...
Leggi Tutto
ante Christum natum
‹... krìstum ...›. – Formula lat., equivalente all’ital. «avanti Cristo» o «prima (della nascita) di Cristo», che nella datazione in latino si fa seguire all’indicazione degli anni [...] per precisare che questi precedono l’era volgare. Si abbrevia di solito in a. Ch. n. (per es.: anno XLIV a. Ch. n. «nell’anno 44 avanti Cristo») ...
Leggi Tutto
rho
〈rò〉 (o ro) s. m., raro f. [dal gr. ῥῶ (lat. rho)], invar. – Nome della 17a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo ρ, maiuscolo Ρ), corrispondente alla lettera r dell’alfabeto [...] aspro (ῥ, ῾Ρ), nel qual caso valeva hr, o forse in qualche epoca e in qualche regione r sordo (negli adattamenti latini appare come rh). Nella numerazione greca, la lettera minuscola con apice in alto a destra (ρ′) indicava il numero 100, con apice ...
Leggi Tutto
quadrato2
quadrato2 s. m. [lat. quadratum, neutro sostantivato dell’agg. quadratus (v. la voce prec.)]. – 1. In geometria, figura piana, quadrilatero avente i quattro lati, e così pure i quattro angoli, [...] rappresentare determinate relazioni logiche fra quattro enunciati di valore opposto o diverso disposti in un quadrato. h. In matematica, q. latino, tabella quadrata di n righe e n colonne nella quale in ogni riga e in ogni colonna compaiono i numeri ...
Leggi Tutto
ri-
[lat. re-: v. re-]. – Prefisso presente in moltissimi verbi, e loro derivati, che ha in genere valore iterativo, esprime cioè duplicazione o ripetizione; così, per es., riascoltare, ritentare, rivedere, [...] parte sono di formazione italiana; parecchi però risalgono, per via ereditaria o per adozione, al latino (come ricalcare, ricevere, ricompensare, riconoscere, riflettere, rimettere, rimuovere, riprendere, risolvere, rispettare, ecc.). In genere, la ...
Leggi Tutto
ne4
ne4 ‹né› cong., lat. – Che non, affinché non; latinismo usato, raramente, in contesti ital. della lingua poet. e letter. ant., con la stessa funzione che aveva in latino: Veramente, ne forse tu t’arretri [...] Movendo l’ali tue ... (Dante, Par. XXXII, 145), affinché tu, muovendo le tue ali, non vada all’indietro ...
Leggi Tutto
virtu
virtù (ant. virtude o virtute, e anche vertù, vertude o vertute) s. f. [lat. virtus-ūtis «forza, coraggio», der. di vir «uomo»; il sign. moderno è dovuto principalmente al lat. cristiano]. – 1. [...] da obiettare; anche in tono scherz.: insidiare la v. di una ragazza); non ha la v. del tacere; E so legger di greco e di latino, E scrivo e scrivo, e ho molte altre virtù (Carducci). c. Nell’uso letter., con sign. più vicino a quello del lat. virtus ...
Leggi Tutto
quadri-
[dal lat. quadri-, affine a quat(t)uor «quattro»]. – Primo elemento di parole composte derivate dal latino o formate modernamente, nelle quali significa, in genere, «di quattro, che ha quattro, [...] composto di quattro», più raram. (quadrifido, quadripartito1, quadriripartizione) «diviso in quattro». In chimica (quadriciclico, quadriossalato, quadrivalente, ecc.) e in poche voci di altre terminologie ...
Leggi Tutto
consonantizzazione
consonantiżżazióne s. f. [der. di consonante]. – In linguistica, processo di trasformazione di un suono vocalico in suono semiconsonantico o consonantico; per es., la -ĭ- del lat. [...] filiŏlus (quadrisillabo) si consonantizza nel passaggio dal lat. classico al latino volgare filiòlus (trisillabo) in cui la seconda i è semiconsonante. ...
Leggi Tutto
(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...